Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: rosadighiaccio    22/06/2012    2 recensioni
il bambino che è sopravvissuto si sacrificherà.
ancora una volta.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 
 
Era tutto finito.
 

I corpi di chi era stato schiacciato dalla potenza della guerra erano rimasti a terra, esanimi.
 

Urla di gioia, si mischiavano con grida di dolore.
 

Avevano vinto, ma avevano perso.
 

Colui che non doveva essere nominato era morto, una volta per tutte.
 

Ma le vittime erano state troppe.
 

Troppe per elencarle, troppe per pensarle, troppe per ricordarle.
 

Lui era immobile, il corpo sollevato da mille braccia, che intonavano canti di gioia, per una battaglia persa.
 

C'era chi non riusciva a frenare le lacrime per le senzazioni contrastanti.
Cera chi rimaneva basito.
C'era chi ancora non la smetteva di urlare.
 

E c'era una persona, una soltanto, che era rimasta indifferente a tutto ciò.
 

Il bambino che era sopravvissuto continuava a ricevere lodi, ma senza senva sentirle.
Guardava il susseguirsi di ammiratori, ma senza vederli.
Scandiva parole, senza parlare.
Stringeva mani, senza toccarle.
 

Perchè era stato tutto troppo.
 
Erano passati diversi giorni dalla fine della guerra, e i lavori di ricostruzione erano già a buon punto.
Ogniuno si occupava di qualcosa di specifico, si davano una mano l'un l'altro, facendo il più possibile.
 

C'era stata una grande commemorazione  in onore dei caduti, ma a poco era servita per colmare il vuoto.
 

E lui rimaneva lì, seduto, a fissare le macerie che si estendevano per la collina, senza riuscire a muovere un muscolo.
 

Tutto aveva perso senso...che vittoria era stata se quelli che avevano desiderato maggiormente averla, e che avevano lottato
più duramente per conquistarla erano caduti nel farlo?
 
E poi bastò un pensiero.
 
Una semplice idea.
 
Un'idea brillante,
Secondo il suo metodo di giudizio...
 

Si avviò verso la sala grande, facendosi largo tra le macerie, e inspirò a pieni polmoni.
 
E parlò per la prima volta dopo quell'interminabile silenzio.
 
-Ascoltate- disse con voce profonda, una voce che mai era appartenuta a quel ragazzo...
una voce che apparteneva ad un uomo ormai troppo segnato dalla guerra e da tutti gli eventi che essa ne aveva comportato.
 
-Vorrei fare un annuncio, gradirei che ci riunissimo tutti nel cortile-
 
E così fù.
I topolini seguirono il pifferaio fino al fiume.
 
-So quanto la perdita dei vostri cari vi abbia segnato, ma...-
Si interruppe
 
-C'è un modo per farli tornare- i presenti si ridestarono
 
-Ora, prima che il caos si diffonda, vi vorrei comunicare che sono disposto a praticare questo incentesimo ora, 
non procurerà ne danni, ne perdite, solo la felicità di un tempo-
 

Vide mille volti illuminarsi
 

-Ho bisogno che costruiate un cerchio in pietra, grande, attorno a me-
 

E così fu fatto.
 

Prese un sospiro,
ma non un sospiro svogliato,
ma un sospiro di rassegnazione, un sospiro di speranza, di chi sa che stà andando incontro a qualcosa di migliore.
 

Mise la mano in tasca e ne tirò fuori un sassolino -Harry! La pietra? Stai scherzando spero!- urlò una più che infuriata
Hermione Granger -ferme 'Mione, Harry sa quello che fa- la chetò il ragazzo al suo fianco-
 

La girò tre volte e, fra lo stupore dei presenti, davanti ai loro occhi apparve la morte, in tutta la sua ironica bellezza.
 

Fu un solo cenno di intesa, un accorto muto, ed ella si fece da parte, permettendo ai fantasmi delle pesone morte di apparire, davanti ai loro cari.
 

Gli sguardi inorriditi dei presenti vagarono ovunque.
 

-Questi sono i vostri cari, non temete, torneranno davvero in carne ed ossa-
 

La morte si girò e con uno schiocco di dita fece tornar loro, al vecchio stato materiale.
 

E fu solo gioia, e furono solo lacrime di chi ha ritrovato la voglia di vivere.
 

Quando l'euforia si chetò tutti si voltarono verso gli ultimi due rimasti, il bambino sopravvissuto e la morte erano vicini, 
e guardavano a loro con uno sguardo  pieno di amore e compassione 
 
-Scusate-
sussurrò il ragazzo
 
-Harry! Vieni qui con noi ragazzo mio!- lo chiamò Silente, perfino Piton lo guardava con quello che poteva sembrare orgoglio
mentre tutti si avvicinavano a loro
 
-Scusate- disse più forte 
-Scusate se non vi ho detto che ci sarebbe stato un prezzo da pagare, ma questo per me, non è che il realizzarsi di una speranza-
 
Detto questo, la morte con cruda dolcezza, lo trafisse con la sua bacchetta, lasciandolo cadere prima in ginocchio e poi a terra, 
a morire in un fiume scarlatto.
 
Infine lo prese come una madre prenderebbe il proprio figlio e cullandolo lo trascinò con se,trascinò con se il suo erede, nell'oblio più assoluto.
 
Rimasero nel silenzio più ossequioso, prima di capire cos'era successo.
 
Si era sacrificato, un altra volta, l'ultima, per tutti loro.
 
E strazianti grida mute si levarono nel cielo.





Angolo autrice:

vi prego, vi preeego anche se la storia vi fa pena, recensite, anche solo una recensione piccina piccina.

 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: rosadighiaccio