Everything about you

Chapter one

Era una normalissima giornata di primavera, gli uccellini cinguettavano felici nel cielo e le persone camminavano di primissima mattina per le vie della più che moderna Londra. 

Stranamente le nuvole grigie nel cielo avevano lasciato il posto a un sole splendente, cosa alquanto insolita a Londra, dato che il cielo è sempre grigio e pieno di nuvole.

Il sole filtrava dalla finestra e i raggi colpirono il volto di una giovane ragazza che dormiva in camera sua. Cercò in tutti i modi di non far caso ai raggi che le arrivavano dritti sul naso e sugli occhi, così si girò dall’altra parte, ma, ormai semisveglia, aprì gli occhi definitivamente e si tolse le coperte di dosso. Si Stiracchiò e andò ad aprire le tapparelle: ‘Oggi sarà una giornata fantastica, me lo sento’ sussurrò guardando il cielo azzurro.

Mentre si dirigeva verso il bagno, inciampò in una pantofola e cadde a terra.

Sentendo il rumore della caduta della ragazza, una figura femminile aprì la porta della camera e disse: ‘ Lily, stai bene? ’

Lily alzò la testa, guardò con i suoi occhioni azzurri la donna e tentò di rialzarsi.

‘ Si zia, sto bene, ma se mi aiutassi mi faresti un grandissimo favore! ‘.

La donna rise, e con il cucchiaio ancora in mano aiutò la nipote ad alzarsi.

‘ Stavo preparando la colazione. Indovina un po’? Ho fatto una torta!! ‘

‘ Wow, è la prima volta che ti vedo cucinare seriamente ‘ disse Lily prendendo il cucchiaio dalle mani della zia,portandoselo alla bocca per assaggiare l’impasto.

‘ Ah si? Se vuoi non cucino più!! ‘ e la donna andò via indignata.

‘ Avanti Elizabeth, sai che scherzo!! ‘ disse sogghignando la ragazza.

‘ Vai a vestirti, so che oggi è il tuo giorno libero, ma non voglio che lo passi a poltrire a casa! ‘

‘ E’ anche il tuo giorno libero, potremmo fare qualcosa insieme! ‘ urlò Lily dalla camera.

‘ Ah ah mi dispiace cara ma oggi devo vedermi con John ‘

‘ Stai sempre con John! ‘ rispose Lily

‘ Sai, è il mio ragazzo, e il tuo agente!! Quindi è ovvio che ci vediamo sempre ‘

Lily grugnì qualcosa di molto simile ad un ok per assecondare la zia.

Si guardò allo specchio. Solito aspetto: capelli ricci e biondi, occhi azzurri, di altezza media e né magra né grassa. Di certo non si aspettava di cambiare aspetto da un momento all’altro. L’unica cosa che desiderava era di essere un po’ più alta. Ma, d’altronde, le italiane non sono altissime. 

Lily era nata in una cittadina del sud Italia, da genitori italiani. Anche se lei aveva un nome straniero, solo perché quel nome piaceva molto alla nonna. Era sempre stata una ragazza portata per le lingue e aveva l’amore per l’Inghilterra, così un giorno, dopo aver scoperto di avere una zia che abitava a Londra, implorò i genitori di mandarla lì per l’estate. Solo che la permanenza a Londra di Lily non durò solo due mesi, perché lì in vacanza incontrò una produttore cinematografico che le offrì un ruolo in un suo film. Così Lily da studentessa divenne una famosa attrice. 

‘ Lily smettila di desiderare di essere anche di un centimetro più alta, tanto nei film non si vede!! E poi puoi usare i tacchi! ‘ urlò la zia dalla cucina.

‘ Ma come hai fat..? Ok si zia ho capito ma… Io non so camminarci su quei trampoli, sembro un T- Rex! ‘

Elizabeth scoppiò a ridere ‘Tutte le sedicenni sanno camminare con i tacchi, e non sono delle attrici ‘

‘ Bhe io non so camminarci, non è colpa mia! ‘

‘ Avanti, sbrigati e vieni a fare colazione, tra poco passa John ‘

‘ Arrivo!! ‘ prese le prime cose che ebbe tra le mani e si vestì.

Un paio di jeans stretti, un golfino nero con un leggero scollo a V, delle ballerine nere, la sua borsa e il suo cappello e uscì dalla camera.

‘ Dove andrai oggi in mia assenza? ‘ disse Elizabeth tagliando la torta e mettendone una fetta nel piatto di Lily, che si era appena accomodata sulla sedia.

‘ Mhm.. Vagherò per il quartiere, andrò al bar… Non so, quel che mi va ‘ rispose lei con la torta in mano, pronta  a mangiarla.

‘ Ricorda di mettere gli occhiali, sennò o paparazzi ti riconosceranno ‘

‘ Non sono un problema, quelli. Non se ne fregano nulla di una sedicenne che entra in una caffetteria ‘

‘ Si, ma tu sei tu ‘ disse la zia accarezzandole i capelli.

‘ Ok, ok, ora è meglio che vada! Ciao El ‘ disse Lily mettendosi il suo cappello preferito in testa, quello che scendeva di dietro in lana, con i suoi rayban neri in mano.

‘ Ciao tesoro ‘ disse Elizabeth, alla porta già chiusa dietro sua nipote.

Lily non sapeva dove andare, non conosceva molto bene il quartiere, anche se ci viveva già da un anno. Ma nell’arco dell’anno non aveva avuto modo di esplorarne tutti gli angoli, così fu felice di vedere una libreria aperta. Sin da piccola aveva sempre avuto la passione della lettura, e non esitò un attimo ad entrare nella piccola libreria.

Il negoziante era impegnato a sistemare dei libri dietro la scrivania, così non si accorse che la ragazza era entrata, anche se lei aveva salutato.

Lily si tolse il cappello e gli occhiali e li ripose nella sua borsa. Finalmente un luogo dove poteva restare in pace senza che nessuno la riconoscesse e cominciasse a farle un centinaio di domande. Comiciò a camminare fra gli scaffali, orsservando centinaia di titoli.

Il suo sguardo si posò su un libro dal titolo conosciuto “ La ragazza di Charlotte Street “ . Aveva letto quel libro quando aveva tredici anni, mentre era in un college a Londra insieme alla sua migliore amica, quello era stato il suo primo viaggio fuori dall’Italia e senza genitori.

Allungò la mano e afferrò il libro, quando una mano si poggiò sulla sua.

Si girò si scatto e vide a chi apparteneva quella mano posata sulla sua.

Il ragazzo aveva un cappello che copriva dei capelli biondi, degli occhiali identici ai suoi e l’apparecchio.

Era più alto di lei, portava dei jeans, delle blazer verdi e una maglietta dello stesso colore delle blazer con su scritto ‘Free hugs’.

Lily lo fissò, non capendo inizialmente chi avesse di fronte. Ma lo sapeva benissimo, dato che era uno dei suoi idoli.

‘ NIALL HORAN?! ‘ disse con voce un po’ troppo alta.

‘ Shhh shhh non urlare!! ‘ disse lui mettendogli una mano sulle labbra per zittirla.

Incredula guardò il ragazzo toglierle la mano dalla bocca e sorriderle mentre sfilava via il cappello dalla testa e toglieva gli occhiali.

‘ Ehy. Tu sei Lily, quell’attrice!! ‘ disse lui, sorridendo ancora di più.

Lily rimase impalata a fissare gli occhi del ragazzo. Solo quando il ragazzo cominciò a sventolargli una mano di fronte agli occhi lei si rese conto che lui conosceva chi lei fosse.

Cercò di parlare, ma quando aprì la bocca non ne uscì nessun suono, così si limitò ad annuire.

‘ Adoro i tuoi film!! Sei davvero brava ‘ 

‘ Gr…Gra…Grazie!’ disse lei diventando tutta rossa in volto.

Il biondo sorrise, e porse la mano alla ragazza.

‘ Comunque io sono Niall, piacere di conoscerti! ‘

“ So chi sei, cavolo chi non sa chi sei? Sono una Directioner, cavolo!! “ Così avrebbe voluto rispondere lei, ma per evitare di fare altre brutte figure, si limitò a stringere la mano di Niall e dire  ‘Piacere, io sono Lily ‘ .

Niall si poggiò con disinvoltura ad uno scaffale e disse ‘ Ehy, qui c’è un bar. Ti andrebbe di prendere qualcosa? ‘

Lily annuii e tutti e due uscirono dalla libreria, senza che il librario si accorse di loro. 

 

Angolo dell’autrice 

Ciao a tutti, questa è la mia prima FF, spero non faccia schifo!! Se volete lasciare un commento o una critica mi farà molto piacere, accetto di tutto!

Baci