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Autore: _SKY96_    23/06/2012    0 recensioni
questa FF parla di Andy una ragazza inglese trapiantata in Italia con i gnitori. lei vive da sola da quando la sua coinquilina è andata a vivere a Parigi. Andy è un ragazza con un'intelligenza al di sopra della media ed è anche bella, molto bella solo che lei non si considera così. ha dei lunghi capelli biondi e ricci e degli occhi grigi stupendi... la ocsa più importante da dire su di lei? beh... MA è UNA DIRECTIONER! cercherà in tutti i modi di farsi seguire dai suoi idoli ma con scarsi risultati però chi lo sa... più avanti potrebbe andarle meglio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HOLA!!!! Sono di nuovo qui a rompervi! è la terza storia che scrivo e questa sarà decisamente più corta delle prime due. L'ho scritta oggi, non mi sono staccata mai un attimo dal computer per renderla presentabile e spero veramente vi piaccia e poi che altro potrei scrivere??? Ah già! LEGGETE E RECENSITE (sempre se ne avete voglia! xD).



Accedi a twitter… Digita la password… accesso effettuato. Perfetto scriviamo un nuovo Tweet.
“ -25 for Dublin! I’m so excited! I can’t attend anymore for departures!” premi invio. Ecco fatto, pubblicato! Mi alzai un attimo dalla scrivania per andare a prepararmi un panino. Ero appena tornata dalla lezione. Si ero un piccolo genio. Davo ripetizioni di storia dell’arte, di chimica e di biologia. Era l’unico modo per potermi pagare la vacanza studio a Dublino dato che i miei non mi finanziavano più da quando ero diventata maggiorenne. Appena tornai in camera notai che qualcuno aveva risposto al mio Tweet…
“@Sahd_93 I hope you enjoy this trip and remember me when you arrive at the airport! Oh, and I want a lot of souvenirs from Ireland! I miss you, many kisses from Paris."
Chi poteva essere se non quella pazza della mia vecchia coinquilina? Lei si chiama Federica e adesso vive a Parigi. È una brillante studentessa di fotografia, è stata una delle poche ad aver vinto una borsa di studio! La invidiavo da morire. Lei era sempre stata quella con il talento mentre io… beh io ero io. il piccolo genietto di periferia che avrebbe dato via il sangue per andarsene e il bello era che ci ero quasi riuscita! Mi avevano contattato addirittura dalla Julliard! Vi rendete conto, la Julliard!? Purtroppo non sono potuta partire a causa di forze maggiori, e no, i miei genitori non c’entrano anche se non erano per niente entusiasti non è stato a causa loro. Dopo un po’ di tempo passato a controllare i vari profili dei miei amici passai a quello di uno dei ragazzi più belli che avessi mai visto… Niall Horan. era fantastico. Lo seguivo da quando aveva fatto i provini per X-Factor. era perfettamente perfetto e come ogni ragazzo perfetto e famoso non rispondeva mai ai miei Tweet, ma io non mi perdevo mai d’animo. Mi ripetevo sempre “tentar non nuoce!” e così ogni tanto provavo a farmi notare ma ogni tentativo andava finire a rotoli. Però c’era un lato positivo in questo… grazie a tutti quei Tweet senza risposta avevo conosciuto un ragazzo fantastico. Parlavamo di continuo tramite messaggi privati o Tweet però non ci siamo mai visti in faccia. Proprio in quel momento, mentre stavo per chiudere vidi il pallino blu della casella di posta. Era lui, come si dice “ parli del diavolo e spuntano le corna!”.
“ ehy! Non vedo l’ora che tu parta! Sicuramente ci incontreremo sai anche io arrivo in quell’aeroporto!”
Decisi di rispondere immediatamente. Era diventato il mio migliore amico se non qualche cosa di più. Ormai ci scrivevamo da quasi due anni.
“ wow non vedo l’ora! Sono proprio curiosa di vederti!”
“sapessi io! tu come mi immagini? Voglio la verità!”
“ ti immagino come un bel ragazzo, con i capelli rossi e con grandi occhi verdi e un sorriso fantastico… tu invece?”
“ capelli corti e neri, occhi blu e pelle chiara. Non so se immaginarti alta…”
“ però, che bell’idea ti sei fatto! Comunque parlando d’altro… com’è andata oggi? Fatto niente di interessante??”
“ niente di interessante fino ad ora… non vedevo l’ora di parlare con te, è la parte della giornata che preferisco. Tu invece?”
“ ho dato ripetizioni, riparato l’auto e provato ancora una volta a farmi notare da Niall… mi prenderai per stupida ma io voglio riuscire a tutti i costi e farmi seguire da lui.”
“. Se è questo quello che vuoi posso assicurarti che tra poco ci riuscirai! Me lo sento dentro…”
“ mmm.. sicuro che non sia di nuovo il tuo stomaco che brontola?”
“ si. è possibile. Ehy Shad adesso devo andare, mi sa che non ci sentiremo nei prossimi giorni.”
“ allora ciao Nick. Ci vediamo a Dublino.”
“ assolutamente si, non vedo l’ora…”

Quello fu l’ultimo messaggio che ricevetti da parte sua. Nei giorni seguenti non si era più fatto sentire. Io nel frattempo avevo preparato tutto. ormai i biglietti erano appoggiati sulla mia scrivania impazienti di essere usati. Le settimane che vennero furono monotone, grigie. Solo un pensiero mi aiutava a far passare i giorni, Nick. L’avrei finalmente incontrato. Finalmente dopo una lunga ed estenuante attesa arrivò il giorno della partenza. Mi alzai prestissimo e indossai gli abiti preparati la sera prima. Indossai la camicetta senza maniche mezza trasparente, jeans blu scuri e decolleté nere con la mia maxi borsa grigia dove avevo messo il portatile il cellulare e tutto ciò che mi serviva. Il volo era fissato per le 9 e io come sempre ero in orario perfetto. So che può sembrare strano ma con mia grande sorpresa mio padre pianse.
I: andiamo papà non fare così. non sono mica tanto lontana.
P: è solo che sei così piccola…
I: papà ho 19 anni. Cosa vuoi che mi succeda?
P:e se dovessi stare male? E se ti perdessi in aeroporto?
I: beh nella peggiore delle ipotesi potrei chiamarti e dirti “ papà mi sono persa!”
P: e se poi ti chiedo dove sei?!
I: io ti risponderei che vedo una giraffa. Papà. Stai tranquillo, d’accordo? Sei più ansioso della mamma.
P: hai ragione scusa.
M: tesoro adesso ti conviene andare, hanno iniziato a chiamare il volo.
Li salutai con un po’ di malinconia, dopotutto erano pur sempre i miei genitori. Mi diressi verso il gate e fui una delle prime ad imbarcarmi. Andai dritta a sedermi al mio posto. avevo prenotato un posto in aereo con connessione Wii-Fi, così appena in volo tirai fuori il mio PC e mi connessi a Twitter. Mi aggirai tra la casella dei messaggi aspettando un segno da parte di Nick. Meno di zero poi proprio mentre stavo par andare a ficcanasare nei profili di quelle cinque carote il pallino blu si illuminò. Non esitai un attimo a leggere il messaggio…

“ ehy allora sei partita?”
“ si sono già in volo. Tu?”
“ anche io. dovrei atterrare tra un paio d’ore. tu a che ora arrivi?”
“ verso le 12.30… tu?”
“ idem! Allora direi che possiamo incontrarci nello Starbucks. Che ne dici?”
“ perfetto almeno mangio qualche cosa! Ho finito da poco di mangiare e già ho fame. Ma ti sembra normale?”
“ fidati ti capisco. Poi ci si mettono anche i miei amici a prendermi in giro.”
“ non mi hai mia parlato di loro. Come sono?”
“ una forza! Siamo come fratelli, sono diventati la mia nuova famiglia. Devo assolutamente farteli conoscere…”
“ mi farebbe piacere. Che cosa si vede dal tuo aereo?”
“ si vede il cielo completamente limpido e un sole stupendo. Da te?”
“ sono immersa nelle nuvole e il sole si vede appena. Ehy stavo pensando ad una cosa. Ma come facciamo a riconoscerci?”
“ non ci avevo pensato… senti e se appena arrivassi in caffetteria gridassi una parola a caso?”
“ tipo quale?”
“ non so… visto che ti piacciono tanto quelli li potrei dire una parola che te li ricordi… una parola per ogni scemo?”
“ prima cosa non chiamarli scemi, seconda cosa loro non sono “quelli li” ma sono i One Direction e terza cosa una parola per ognuno potrebbe essere… poteto, Kevin, Pussy, Yolo oppure Spoon. Non saprei…”
“ vada per poteto. Senti posso chiederti una cosa?”
“ spara!”
“ perché ti piacciono così tanto?”
“ so che ti sembrerà una cosa assurda ma io mi rivedo in loro cinque. Sai, hanno avuto una possibilità che io non ho avuto e hanno realizzato il loro sogno più grande e più li seguo più i convinco che potrebbe esserci una speranza anche per me… adesso ti sembrerò una pazza.”
“ quindi vuoi dire che per te sono come un esempio da seguire?”
“ si in un certo senso. Non mi è mai capitata una cosa del genere.”
“ anche a me stanno capitando un sacco di cose nuove…”
“ tipo?”
“ tipo che credo di essermi innamorato di una persona di cui non conosco nemmeno il viso ma che continuo a sognare ogni notte con un aspetto diverso… riesci ad immaginare un amore come questo?”
“ vuoi dire un amore impossibile? Si… fidati ci riesco eccome…”
“ provi anche tu lo stesso per quel Niall, vero?”
“ già… inizio a credere di essere solo un mocciosa che corre dietro ad un ragazzo irraggiungibile…”
“ beh, potresti iniziare a guardarti intorno. Ci sono tanti altri ragazzi meglio di lui.”
“ tanti no. forse solo uno…”
“ e cioè?”
“ tu. Si insomma sei perfetto credo anche più di loro cinque messi insieme.”
“ e cosa faresti se sono uno scorfano con l’apparecchio e con un fisico da pollo?”
“ non mi importerebbe. Ti conosco per come sei dentro e non per come sei fuori. Per me potresti anche essere cieco come una talpa e alto 1.50 ma andrebbe bene lo stesso…”
“ vuoi dire che potresti provare per me le stesse cose che provi per Niall??”
“ no… decisamente molto di più.”
“ ehy Sahd. Posso sapere il tuo vero nome?”
“ Andrea…”
“ decisamente meglio di Shadow… ora devo andare i miei amici rompono per avere il computer. Ci vediamo dopo Andy.”
“ ciao Nick…”

Chiusi il computer mandandolo in stanby. Al suo posto presi le cuffie e le infilai su mettendo in riproduzione casuale tutto l’album Up All Night, la prima canzone che ascoltai fu everything about you. Ascoltando quella canzone iniziai a pensare a quello che poco fa ci eravamo scritti Nick e io. effettivamente provavo qualche cosa di molto forte e iniziai a credere che quella volta potesse essere amore. Mi sentivo come quando bevi un intero bicchiere di acqua gelata dopo una corsa di 8km sotto al sole, oppure come quando assaggi le fragole e sai che ti piacciono ma quando le proverai con il cioccolato sai che non ne potrai più fare a meno... Sono tutti esempi schifosi, lo so, ma è così che mi sento quando parlo con lui. era perfetto, più perfetto dello stesso Niall. forse quella sarebbe stata la volta buona per me. dopo averci pensato su notai che mancava ancora un’ora all’atterraggio perciò mi accomodai meglio e sprofondai sulla poltroncina.

 predefinite, ma sapevo già che sarebbe stata bellissima. Come poteva non esserlo? Non vedevo l’ora di atterrare per incontrarla. Aspettavo più o meno da sempre quel momento. Dopo aver passato il PC agli altri iniziai ad avere dei ripensamenti sull’immagine che mi ero fatto di lei. e se non avesse avuto i capelli mori e gli occhi blu? E se invece fosse castana con gli occhi verdi? Ma ora che ci penso, che cosa potrebbe importarmene? Sospirai pesantemente attirando l’attenzione degli altri che iniziarono a guardarmi con sorrisetti maliziosi. Loro sapevano tutto e insistevano sul fatto che non avrei dovuto mia farle una cosa del genere e infondo avevano ragione. Mi ostinavo a mentirle ma dovevo essere sicuro di tutto. 
 
  
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