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Autore: Keif    23/06/2012    1 recensioni
"Non c'è dispiacere più grande di quello che possiamo provare per noi stessi"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Marmo

Non so cosa mi aspettavo di trovare, non so nemmeno perchè ho insistito così tanto per venire fino a qui: è una tomba.
Ce ne sono migliaia uguali, non riesco nemmeno ad avvertire la vostra presenza qua intorno; insomma, andiamo, è solo una lastra di marmo!
< Pensi che loro siano qua Hermione? >
< Sì, io penso di sì >
Scende una lacrima, poi un'altra. Hermione mi stringe la mano e sento un fiotto di gratiudine verso di lei: non avrei potuto sopportarlo da solo.
In realtà non sto piangendo per voi.
Questa è la vostra tomba, siete sotto i miei piedi e se le cose non fossero state così come sono, se io fossi stato solo un placido elemento di contorno in questa storia, voi sareste stati i miei genitori.
E tuttavia non sto piangendo per voi, affatto.
Io non vi conosco, non ho nessun ricordo, siete dei perfetti estranei e come potrei piangere la morte di persone che non ho mai conosciuto?
Probabilmente sono l'essere più egoista del mondo ma non riesco a fare a meno di dispiacermi per la mia vita. Perché tutto quello che mi è successo da quando sono nato, la mia infanzia orribile e questo viaggio insensato non me lo merito per niente.
Non sono come Hermione, lei ha scelto di combattere questa guerra! Probabilmente anche se fosse stato un altro universo, un altro momento, avrei combattuto comunque perché è la cosa giusta da fare, perché "giocare all'eroe" è nella mia natura. Forse praticamente non sarebbe cambiato molto ma sarebbe stato diverso: così ho avuto solo l'illusione del libero arbitrio!
Sono sceso in campo con le mie gambe solo perché, se non l'avessi fatto, mi ci avrebbero trascinato a forza, e già così mi sento semplicemente tirato per i capelli.
Sto portando avanti una battaglia che voi e Voldemort avete scelto per me.
Le cose sarebbero state diverse, e se sono le difficoltà a fare di te la persona che sei, io sarei stato diverso. Forse peggiore, forse più arrogante, ma sicuramente più felice.
Per questo sto piangendo: non per la vostra morte ma per la morte della mia infanzia, dell'adolescenza che francamente non ho mai avuto, della mia libertà, della mia felicità.
Sto piangendo per come sono andate le cose.
Sto piangendo per me stesso.






Note Non so in che momento del film/libro c'è il pezzo di dialogo che mia ha fatto scrivere questa cosa, ma mi sembrava adatto e quindi l'ho appioppato qua :) Siete belli, un bacio! :) :)
  
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