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Autore: edwardsbeer    23/06/2012    8 recensioni
Mi mise una mano sulla guancia e si avvicinò lentamente a me. Misi le mie braccia intorno al suo collo, eravamo distanti pochi centimetri. Sentivo il suo respiro sempre più vicino al mio quando finalmente le nostre le nostre labbra si incontrarono. Le nostre lingue facevano una specie di danza. Era tutto magico. Delicatamente ci staccammo , ci guardammo negli occhi e sorridemmo.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Why you kissed me?




“Jade dove vai aspetta” urlò uscendo dal bagno della palestra tutto sudato  “che senso ha aspettare per poi rimanere delusa ?” dissi , non ci volevo credere , non poteva essere vero “non lo so” disse prendendomi per il giacchetto  “bene neanche io e non lo voglio scoprire rimanendo qui!” dissi sfilandomi velocemente quell’indumento e correndo via piangendo. 
Correvo per la scuola, non sapevo dove andare e non volevo incontrarlo. Era l’ultima ora , mancavano pochi minuti al suono della campanella. “
Driin” come non detto. La scuola era finita e stasera c’era il ballo . Ovviamente io ci sarei dovuta andare con Mark ma dopo quello che era successo non me la sentivo. Ero ancora dentro quella stupida scuola con le lacrime conti che continuavano ad incorniciarmi il viso, era una sensazione orribile. Non sapendo che fare iniziai a passeggiare per i corridoi della scuola, erano deserti. Era strano vedere i corridoi così vuoti, di solito erano sempre pieni di gente . Lì vicino alle scale c’era il gruppo delle cheerleader mentre vicino alla statua del preside c’era il gruppetto di Mark. Nella biblioteca i secchioni e nei bagni della palestra i re del sesso. Si la mia scuola era formata da gruppi. Per rilassarmi decisi di andare in biblioteca e leggere qualcosa. Ero diretta verso il mio reparto preferito , quello dedicato ai romanzi sentimentali e drammatici, ed iniziai a cercare un libro che mi potesse interessare. Pochi istanti dopo sentii un rumore provenire dal reparto dietro il mio ,conoscevo benissimo la biblioteca perché quando ero nervosa ci venivo sempre per rilassarmi, così andai a vedere.
Appena arrivai nel reparto dedicato alla psicologia vidi un ragazzo accasciato sul pavimento e vicino a lui un libro. Corsi subito da lui per vedere come stava,spostai il braccio che gli copriva il viso e vidi un ragazzo stupendo. Era alto, non era magro ma neanche grasso, diciamo normale. La prima cosa che mi colpì di lui erano stati i suoi capelli , arancioni. Sul viso aveva una leggera barba anch’essa arancione e delle labbra sottili. A me non sono mai piaciuti i ragazzi con le labbra sottili ma le sue erano diverse. Provai a capire se era svenuto o morto, il battito lo aveva era solo svenuto. Cercai di parlargli nell’orecchio , ma niente . Così iniziai a dargli dei colpetti sulla faccia. Mi stavo preoccupando , non reagiva. L’unica cosa è fargli la respirazione bocca a bocca pensai. Non volevo ma dovevo. Presi coraggio e con due dita , pollice ed indice, gli tappai il naso. Con l’altra mano gli aprii la mascella e delicatamente mi avvicinai a lui. Appena mi trovai a contatto con le sue labbra iniziai a soffiare aria nella sua bocca. Mi staccai e ripetei l’operazione. Niente non dava segni di vita anche sei il cuore batteva. Non volevo arrendermi sapevo di poterci riuscire così gli tappai i naso di nuovo, gli aprii la bocca ed iniziai a soffiare aria ma questa volta più violentemente. Ad un certo punto vidi che aprì gli occhi. Erano celesti misti con un po’ di verde ,woow erano magnetici.  “Perché mi stavi baciando?”chiese perplesso “Non ti stavo baciando , ti stavo rianimando ch è diverso”mi giustificai “peccato!”bisbigliò “Cosa?” “Niente” “Ah.. ok”. Sapevo che aveva detto qualcosa, e volevo sapere cosa. “Perché mi stavi rianimando?” Chiese curioso “Perché eri svenuto” “Ah, grazie. Comunque piacere Ed” disse porgendomi la mano “Figurati. Io sono Jade” dissi stringendogli la mano. “Jade, ti va di andare a prendere qualcosa al bar” “Vorrei ma non ho soldi”dissi desolata “Anche se li avessi avuti avrei pagato io. Allora vieni?” “Ok, andiamo”. Mi alzai dal pavimento ed aiutai Ed ad alzarsi.
Uscimmo dalla scuola e ci incamminammo verso il bar. “Entriamo  qui” disse lui “No , ti prego” dissi io rattristita da ciò che avevo visto “Perché?”chiese curioso “C’è il mio ex lì dentro” “Allora , è il tuo ex che ti frega” “Ok, mi hai convinto”. Aveva ragione era il mio ex , non dovevo dargli importanza. Entrammo nel bar e ci sedemmo al bancone. “cosa volete?” “io una birra” disse Ed , “io un succo di mela”. “la birra ed il succo, sono 5 euro e 90 centesimi” “ecco a lei” disse Ed porgendo i soldi al barista. “sei nervosa che hai fatto?” disse Ed “No, niente” come faceva a sapere che ero nervosa? Quel ragazzo era un genio. “Sicura?” chiese lui “No” dissi io poggiando il succo sul bancone. “Com’è ? se posso sapere” “Il mio ex , mi da fastidio anche solo vederlo dopo quello che mi ha fatto” “Che ti ha fatto?” “E’ una storia lunga” “Ho tempo” disse accennando un sorriso. E che sorriso , uno dei più belli che io abbia mai visto. “ok , ti racconto” dissi ricambiando il sorriso e continuando a parlare “Allora oggi all’ultima ora avevo Educazione Fisica. Alla fine dell’ora andai nello spogliatoio dei ragazzi per sapere dov’era Mark..” “Tu eri la ragazza di Mark Watson?” “Si” “Io ho sempre detto che era coglione” “infatti la sua coglionaggine l’ha dimostrata oggi con me” “che vuoi dire?” “Io ero andata nello spogliatoio a chiedere di Mark e loro mi hanno detto che non lo sapevano. Sentii uno strano rumore proveniente dai bagni della palestra e..” non finii la frase,singhiozzai e  una lacrima mi rigò il volto . La asciugai subito con un fazzoletto e cercai di proseguire “ e lo trovai a scoparsi la mia migliore amica” . Quando finii quella frase iniziai a piangere a dirotto . “Dai non piangere , non ne vale la pena” disse Ed asciugandomi le lacrime “Per me era , anzi è importante ” dissi facendo scendere altre lacrime che Ed prontamente asciugò “Lo supererai questo momento, ti aiuto io”disse alzandomi il viso con due dita in modo da guardarlo negli occhi “Davvero mi aiuteresti?” “Certo! Tu mi hai salvato la vita” disse sorridendomi. Mi mise una mano sulla guancia e piano piano si avvicinò a me. Eravamo a pochi centimetri l’uno dall’altro ma qualcosa , o meglio qualcuno ci separò. “Ci provi con la mia ragazza?” disse Mark “La tua ragazza? Casomai EX” dissi alzandomi dalla sedia e mettendomi di fronte a lui. “Perché ex noi non ci siamo lasciati” disse tirandomi a se per baciarmi . Non volevo baciarlo , mi stavo agitando per non baciarlo “Levati , non mi toccare” dissi tirandogli un uno schiaffo per poi continuare “ Tra noi Mark è finita ” dissi uscendo dal locale e portando Ed con me
Appena mi trovai fuori iniziai a camminare per non rimanere davanti al bar. “Ed io devo andare ci vediamo in giro” “Ti riaccompagno”, non risposi e gli feci un sorriso che ricambiò. Ci incamminammo verso casa mia. “Sono orgoglioso di te” “Perché?” chiesi curiosa “Perché sei riuscita a dire basta a Mark” “Ah, di quello ne sono felice anch’io” .  Continuammo a parlare di quello che era successo nel bar , iniziava a piacermi parlare con Ed. “Sono arrivata” “Allora ciao” “Ciao Ed”. Stavo camminando per il vialetto di casa , “Jade” urlò Ed , mi girai e tornai indietro. “Vai con qualcuno al ballo stasera?”chiese speranzoso “No” “Vuoi venire al ballo con me?” “Si, speravo me lo chiedessi”. Mi mise una mano sulla guancia e si avvicinò lentamente a me. Misi le mie braccia intorno al suo collo, eravamo distanti pochi centimetri. Sentivo il suo respiro sempre più vicino al mio quando finalmente le nostre le nostre labbra si incontrarono. Le nostre lingue facevano una specie di danza. Era tutto magico. Delicatamente ci staccammo , ci guardammo negli occhi e sorridemmo.“Ti passo a prendere alle 19:00” “Ok, a stasera Ed” “A stasera Jade” disse san domi un sonoro  bacio sulla guancia. Attraversai il vialetto, aprii la porta di casa ed entrai. Ancora non mi sembrava vero ciò che era successo con Ed qualche istante prima. Posai le chiavi di casa in cucina, alzai lo sguardo e vidi l’orologio. Erano le 18:00 . Cazzo,mi devo sbrigare manca un’ora al ballo pensai tra me e me. Così corsi in camere, preparai il vestito , tolsi le scarpe e andai in bagno. Mi lavai e mi vestii.

Erano le 19:15 , io mi dovevo ancora truccare. Presi i trucchi ed improvvisai qualcosa di leggero ma elegante. 19:25 ero pronta! Indossavo un tubino blu scuro , scarpe col tacco dello stesso colore del vestito ed una Clutch a busta blu con dei decori argento che riprendevano i pendenti. I capelli li avevo raccolti in uno chignon spettinato.Suonò il campanello . “Mà , Pà vado io” urlai dal piano di sopra. Scesi le scale,”E’ Mark vero?” disse mia madre “Ma anche no!” dissi io alquanto irritata da ciò che aveva detto. Lo so non dovevo prendermela con lei ma stasera non volevo sentir parlare di Mark. Aprii la porta e trovai Ed con uno smoking blu ed una camicia bianca. “Ciao”dissi agitata  “Ciao, sei bellissima” “grazie” dissi arrossendo. “Io vado ciao”  dissi chiudendo la porta. Questa sera volevo divertirmi e stare con Ed. Solo ora avevo capito che era lui il mio principe azzurro, anzi BLU! 



Ciao a tutti , questa è la mia prima One-Shot.
So di non essere brava a scrivere però boh volevo farla.
 Non si fanno solo le cose che si è capaci a fare.
Se vi va recensite, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Spero vi piaccia. 



 

  
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