'Forza ragazza spiegami perchè ce l'avevi tu' mi disse l'uomo che mi stava interrogando.

'Vi ripeto che non è mia è di un mio amico che mi ha chiesto di darla a un tizio!' urlo.

Questi non capiscono un emerito spillo di quello che è successo. Matt mi ha chiesto di dare a quell'uomo la borsa e io gli e l'ho data, punto e basta. Non sapevo contenesse mariuana, Quell'idiota quando esco da qui lo ammazzo, poteva avvisarmi. Adesso sono qui seduta, in una stanza del carcere di San Francisco, aspettando che qualcuno, anche un biscotto come Zenzy venga a salvarmi da questi due imbecilli.

'Tua mamma è qui fuori e ha pagato la cauzione, dimmi chi ti ha dato la borsa'mi dice il poliziotto.

'Non lo so ero in discoteca ubriaca ho incontrato questo ragazzo e ci siamo conosciuti, ma non mi ha detto il suo nome, non mi ricordo neanche come era fatto, so solo che mi ha dato una borsa e io poi l'ho data a un tizio'

'Vabbè ora mi hai stufato, esci di qui, ma ricorda alla prossima denuncia o la prossima volta che ti becchiamo con della droga, non uscirai dal carcere prima di cinque anni e tua madre non potrà fare niente!' urla lui.

'Vaffanculo'gli dissi io

Mi alzai e mi diressi fuori dall'ufficio e andai da mia madre.

Senza una parola salimmo in macchina e andammo a casa.

In macchina...

'Mi spieghi come fai,eh? Spiegami, io ti ho educato a non fare queste cose ed è la terza volta Jenny' urlò mia madre.

'Mamma non devo spiegare niente a nessuno, tanto meno a te, ho 18, faccio quello che cazzo voglio' le risposi.

'Però poi chiami me per venire a prenderti'disse lei.

'Sei l'unica persona che avrebbe pagato la cauzione, sei piena di soldi. Ma se non volevi farlo potevi anche lasciarmi lì'le dissi.

'Ah e questo è il ringraziamento, dopo aver educato una figli, questo è ciò che ottengo, una delusione dopo l'altra. Ti droghi, fumi, bevi e stai fuori casa quanto vuoi. Ti hanno sospesa dieci volta a scuola solo perchè rispondevi alle insegnanti e poi ti fai arrestare. Torni a casa con un ragazzo diverso ogni sera e sei ubriaca fradicia, e l'unica cosa che posso fare è sgridarti, urlare anche se ormai non mi ascolti più' cominciò a piangere 'Sembra come se io non esistessi, ma io sono qui ad accoglierti a braccia aperte e a difenderti qualunque cosa tu faccia e chiedo solo di riavere la mia Jenny indietro perchè questa non mi piace affatto' urlò.

'Mamma non cominciare a piangere adesso' le sussurrai.

'Eh poi io sono così mamma e mi faccio schifo sola, non c'è bisogno che me lo ricordi tutti i giorni, santa patata!'

Rise. 'Comunque ho deciso che ti trasferirai, te ne andrai da qui, per te non è un buon posto'.

'Cosa? Ma che pippa dici? Io...No! Qui ho la mia vita'

'Te ne andrai, basta ho deciso, a costo di farti prendere un sonnifero e caricarti sull'aereo di peso!'

'No! Dove mi vuoi mandare da quello stronzo?'

'La vuoi smettere è tuo padre'

'Un padre non farebbe quello che ha fatto lui, e poi presentarsi dopo cinque anni , sperando di poter risolvere tutto con regali e altro'

'Perdonalo'

'No mamma! Io tutte le notti per colpa sua faccio sempre lo stesso sogno, lui ti picchia e io che piango'urlo

'Ma sono passati sei anni'

'Un cazzo mamma, mi senti la notte?' le chiedo

' Si e anche i vicini, urli come se ti stessero strangolando'

'Urlo perchè lui ti picchiava, vedevo sangue in soggiorno, tu non potevi fare niente, lui ubriaco e quando ti vedeva quasi morta, veniva da me e mi toccava, e quando lo respingevo mi riempiva di botte, e se tu intervenivi , minacciava di ucciderti' urlo' Mamma la mia vita fa schifo, tu lo ami e cerchi di perdonarlo, ma io preferirei non avere un padre, fattene una ragione lui per me è morto!'

'Janvier Penny Adams, non dire mai più una cosa del genere!' mi tira uno schiaffo.

'Marano prego io il cognome di quello li non lo voglio' toccandomi la gancia.

'Comunque non vai da lui, vai a Londra da una mia amica, Anne, ha due figli, uno si chiama Harry e l'altra Gemma. Harry ha la tua stessa età. Andrai lì, cercherai di cambiare e andrai in un college con corsi di letteratura inglese e conoscerai nuova gente. Ti farai una nuova vita, verrò a trovarti quando posso' sussurrò lei.

'Non puoi farmi questo'

'Si che posso!'

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Arrivammo a casa,mia mamma chiamò Anne per dirle che aveva deciso di mandarmi da lei,  cenai, salii a preparare la valigia e andai a dormire, come al solito feci quel brutto incubo e quando urlai mia mamma venne nella mia stanza e mi abbracciò, mentre io piangevo e mi cominciò ad accarezzare i capelli. Mi cantava:

 If I lay here 

If I just lay here 

Would you lie with me and just forget the world? 

 

Forget what we're told 

Before we get too old 

Show me a garden that's bursting into life 

 

Let's waste time 

Chasing cars 

Around our heads 

Dei Snow Patrol, era come una ninna nanna che mi rassicurava. Ogni notte lei quando mi sente urlare, corre nella mia stanza, mi abbraccia e mi canta questa canzone.

 

 

'