Altro tempo trascorso fra le effimere
volte delle ore e il lunghi discorsi
del silenzio saggio, che
insegna a parlare e consiglia mondi.
Percorse le strade illuminate di gente
prigioniera
Percorsi mari nel buio delle onde, fiori di campagna appassiti e
le metà di lune nascoste
nella luce illegale del sole al tramonto.
Svengo
Svengo e mi rialzo
Svengo e risvengo e mi rialzo.
C'è poco tempo per essere altri e
troppo per diventare sè stessi.
Tocco cose fatte di das,
facce fatte di carta assorbente e
mani piene di levigatezza da intellettuale.
Non so, non vorrei sapere, non saprò,
non ti conosco, non vorrei conoscerti, non lo farò.
Ma ho gli occhi lucidi,
le mani aperte, la testa alzata e
un sorriso prossimo.
Puoi dirmi che non posso?