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Autore: ZigghyChannel    24/06/2012    0 recensioni
Lo so, ci sarai sempre.
Non sapevo cosa fosse vivere prima che arrivasse lui, che arrivassero loro.
Iniziò tutto così...
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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We Break Through The Silence

-The Y House

Lo so, ci sarai sempre.
Non sapevo cosa fosse vivere prima che arrivasse lui, che arrivassero loro.
Iniziò tutto così…
Primo giorno di terza liceo.
Sono Zoe 16 anni, tra due settimane, sono una ragazza qualsiasi, come la tua vicina, come la ragazza che è sempre in autobus con te ma non hai mai notato, non sono molto appariscente, è difficile che venga notata soprattutto per come vengo oscurata dalla bellezza delle mie amiche; in ogni caso sono un bassa ragazzina con i capelli lunghi e castani la pelle leggermente abbronzata e nulla in più .Oggi 16 settembre alle 8.00 mi dirigo verso  “The Y house”.
E’ stata costruita dal comune per dare un luogo per sfogarsi ai ragazzi “cattivi” così da incanalare la loro rabbia in un solo luogo e non per tutta la città. Con il tempo però diventò luogo di gare di sport al chiuso tra i ragazzi di tutta la città, come nel caso del giorno, biliardo, la maggior parte dei ragazzi però ci andava per fare amicizia o abbordare qualcuno, quindi coloro per cui era stata costruita scomparirono.
Io non ci andavo molto spesso, una volta al mese era anche troppo per me, troppa gente e nessuno che mi rivolga la parola le mie amiche comprese, non avevo mai fatto amicizia con qualcuno e tanto meno ero stata abbordata, a contrario delle mie amiche.
Appena entrate le notai subito vestiti corti che coprivano ben poco, Gia e Ann.
Gia era come sempre bellissima e lasciava senza fiato, i suoi capelli sembravano non avere mai fine, una dolce cascata di boccoli castani e biondi, come quelli di Ann, anche i capelli di Zoe erano molto lunghi ma erano sempre arruffati invece loro due sembravano  appena uscite dal parrucchiere, sempre. Gia era altissima, la sua pelle sembrava di porcellana, i suoi occhi azzurri ti trapassavano e ti incantavano. Ann invece aveva gli occhi scurissimi quasi neri erano come un mare di inchiostro e persuadevano chiunque, Ann era molto più bassa di Gia ma era comunque Bellissima.
Stavano giocando a biliardo e ogni volta che si piegavano c’ era un ovazione da parte dei ragazzi che giocavano contro di loro, divertite ridevano.
Mi ci avvicinai. Appena si accorsero di me dissero qualcosa ai ragazzi e mi vennero in contro.
-Zoe, noi ne avremo ancora per un bel po’ quindi … -  disse Ann
-Vai a fare un giro – finì la frase Gia
-Per quanto ne avrete ? – chiesi calma
-Mezz’ora o forse di più – disse Gia. Zoe diede un veloce sguardo all’ orologio appeso alla parete e notò che erano le 8.29.
-Ragazze ma dobbiamo essere a scuola tra mezz’ora – dissi preoccupata
-Quante storie, se non vuoi aspettare vai da sola, Florence dov’è ? – Chiese Ann
Florence era diciamo la mia migliore amica lei mi aveva fatto conoscere Gia e Ann. La conoscevo fin da piccola, prima del Liceo stavamo sempre insieme ma da quando aveva conosciuto Gia e Ann ci eravamo allontanate, ma per me non era cambiato niente le volevo comunque bene.
-Non lo so-
-Doveva venire qua mezz’ora fa, va a chiamarla e senti che fine ha fatto- disse Ann
Le due mi diedero la schiena e tornarono a giocare con i due ragazzi. Presi fuori il cellulare dalla borsa e mi allontanai dal frastuono della sala per chiamare Florence.
Aprì la prima porta che vidi e mi ritrovai ad in una veranda malconcia piena di scritte, mi avvicinai alla parete per leggere ciò che c’ era scritto ma Florence rispose al cellulare.
-Zoe, scusa lo so sono in ritardo ma i miei genitori mi hanno svegliato in ritardo adesso arrivo-
-Le ragazze hanno detto che ne avranno ancora per mezz’ora da giocare –
-Cosa ma sono andate ? non possiamo fare tardi il primo giorno –
-Eh cosa ci posso fare - Zoe diede un occhiata veloce dentro e si accorse che Gia e Ann non c’ erano più – Oddio, Non le vedo più –
-Dannazione Zoe, dove sono ?! –
-Ma cosa ne so ! non urlare!-
-Al diavolo ora arrivo, aspettami all’ entrata – prima che potesse rispondere Florence aveva messo giù
- Fanculo –
-Emhemh…- qualcuno dietro di me tossì facendomi saltare in aria dallo spavento, non mi ero resa conto che nel giardinetto c’ erano una ragazza che mi fissava divertita e un ragazzo sdraiato sopra il tavolo da biliardo che fumava.
La ragazza aveva i capelli nero corvino lunghi fino alle spalle sembravano così morbidi che per un momento Zoe ebbe l’ impulso di toccarli, gli occhi erano grandi e verdi, aveva la carnagione molto chiara che faceva risaltare il rossetto rosso, sembrava una bambola.
Lui  era la perfezione i capelli neri come la notte più scura e tantissimi piccoli e dolci boccoli, aveva una barbetta leggerissima . Gli occhi erano coperti da dei Ray Ban neri. Aveva un tatuaggio sul collo che da quella distanza non riuscivo a distinguere. Ma cioè che mi colpì di più era il fatto che indossasse dei pantaloncini, in vita mia non avevo mai visto un ragazzo con i pantaloncini, e oltretutto non aveva peli.
-Oddio scusate non vi avevo visti – dissi imbarazzata
-Era meglio se non ci vedevi, ora dovremo ucciderti!- disse lei, io ne rimasi sconvolta perché non capivo se scherzasse o no – Scherzo! Piacere io sono Bee e quello è Eddy- Eddy alzò una mano in segno di saluto
-Piacere, io sono Zoe –
-Piuttosto cosa ci fai tu qui non hai letto il cartello “vieteto”? E poi Eddy sei un idiota non hai chiuso la porta –Disse lei lanciando una delle palle da biliardo che aveva in mano, lui la afferrò tranquillamente
-Potevi farmi male, comunque non è ancora arrivata Lea quindi non la chiudo- disse lui scocciato
-Idiota, allora non hai letto ?-
-No scusami. Non sapevo di questo posto –
-Ci credo, questo posto era stato creato per noi, ma stranamente , quando sono arrivati tutti questi idioti, siamo stati costretti a sgombrare e ora abbiamo solo questo posto, però ogni tanto danno qualcosa anche a noi da passare il tempo, ma la maggior parte delle volte gliela ridiamo rotta- disse lei sorridente
-Giustamente- dissi
-Brava ragazza,forse non è un male che tu sia venuta qui – dissi lei a voce così bassa che feci fatica a sentirla
-Cosa? – chiesi sicura di non aver capito bene
-Cosa fai questo pomeriggio ? – chiese lei sorridente
-Bee no – disse il ragazzo scocciato
-Dio mio ma sta zitto, agli altri farà piacere sei tu che devi sempre fare polemica – disse lei zittendolo – Allora?- chiese riferendosi a me.
-Beh, niente – dissi e subito mi squillò il telefono – Pronto –
-Zoee, dove diavolo sei sono all’ entrata datti una mossa – disse Florence e mi chiuse il telefono in faccia – Io devo andare – dissi seccata
-Tranquilla, ti aspetto all’ uscita da scuola – disse sorridente
-Ma andiamo a scuola insieme ? – chiese confusa
-Si non sei quella che gira sempre con quelle tre idiote che sono sempre qui ? – disse lei
-Si immagino di essere io – dissi a sguardo basso sorpresa che qualcuno si fosse accorto di me
-Bene a dopo! – La ragazza mi fece un cenno poi andò in direzione del tavolo da biliardo e tirò giù a forza Eddy per poi sparire dietro un cespuglio.
Subito corsi all’ entrata dove c’  era Florence che mi aspettava spazientita.
-Grazie di avermi degnato della tua presenza, andiamo – Florence mi prese per il braccio e mi trascinò per un pezzo di strada.
Non mi disse niente per tutto il tragitto. Quando arrivammo davanti scuola notai con la coda dell’ occhio Eddy ma subito si pararono davanti alla mia visuale Gia e Ann .
-Florence, dov’ eri ?- disse Ann abbracciandola e Gia fece lo stesso.
-Mia madre mi ha svegliato tardi.-
-Ma che fine avete fatto voi?- dissi irritata
- Zoe stiamo parlando – Disse Florence guardandomi sconvolta
-Dai andiamo tesoro – disse Gia prendendo Florence per mano
Le tre si diressero all’ entrata lasciandomi indietro come al solito. In poco tempo le persi di vista, e mi diressi a lezione.
La mattinata passò in un soffio e felicissima mi diressi all’ uscita dove mi aspettava Bee.
Ma proprio mentre stavo per attraversare il portone qualcuno mi strattonò per la borsa. Mi girai e vidi Florence, Gia e Ann.
-Dove vai ? – mi chiese Florence
-Ti interessa?- chiesi
-Ma Zoe! Certo che mi interessa- disse quasi offesa
-Va bene. Vado a fare un giro, perché?-
-Noi andiamo a giocare un po’ a biliardo, vieni ? – chiese Gia sorridente
-No grazie – non le lasciai il tempo di rispondere.
All’ uscita vidi subito Bee seduta sull’ erba che giocherellava con i suoi capelli.
-Bee scusa per il ritardo-
-Niente, tieni – Bee mi diede una sacca dentro c’ erano dei vestiti.
-Perché? – chiesi confusa
-Sembri una principessina con quel vestito. Per l’ amor del cielo sei amorevole e carina, ma la prima impressione è tutto e con questi dovresti andare meglio, non sono il massimo ma è il meglio che ho trovato nei negozi di queste parti –
- Oddio non vorrai dire che li hai comprati, no davvero non dovevi – dissi imbarazzata, l’ aveva appena conosciuta ed era molto più gentile con lei che le sue amiche.
-Ahh nulla di che, davvero è stato facile.-
-Facile? –
-Ahh piccola, lascia stare – Bee mi prese sotto spalla e mi portò dentro una cabina a cui fece da guardia mentre mi cambiavo.
-Ahh, lo sapevo ti stanno benissimo.- disse Bee
-Non ne sono troppo sicura – la felpa mi stava enorme e sembravo un sacco di patate
-Scherzi? Sei bellissima,andiamo susu - disse Bee spingendomi per la schiena
-Ma dov’è Eddy ?-
-Si era stancato di aspettare ed è andato il là con Lea, ti presenterò anche lei dopo -
                                     
  
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