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Autore: Strawberry88    24/06/2012    1 recensioni
Minerva e Zayn. Cos'altro vuoi sapere. Apri e leggi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivai a scuola e andai al mio armadietto, prima che lo aprissi le mie amiche mi aggredirono da dietro.
"Buon compleanno!"- esclamarono baciandomi le guance.
"Grazie."
Aprii lo scomparto e dentro ci trovai un pacchetto.
"Oh, che dolci. Mi avete fatto un regalo." le abbracciai.
"Dai, aprilo." dissero euforiche.
"Aspettate, chi lo ha scelto?" chiesi pensando a cosa ci potesse essere dentro.
"Lola." mi disse Zoey.
"Allora lo apro a casa. Grazie comunque."
Mi appoggiai all'armadietto e dietro le mie amiche passarono i cinque ragazzi più popolari della scuola: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Liam Payne e Zayn Malik. Avevo sempre avuto una cotto per lui.
Restai a guardarlo e notai che teneva in mano un sacchetto rosso.
"Perchè non vai a parlaci?" mi chiesero Lola e Zoey notando che lo stavo fissando.
Ero molto timida se si trattava di parlare con i ragazzi.
Dietro di loro, Zayn si fermò, ci guardò poi disse qualcosa ai suoi amici che proseguirono mentre lui si avvicinava a noi. Io abbassai lo sguardo.
"Che ti prende, ora." mi chiese Lola.
"Ciao, ragazze." salutò Zayn.
"Minny, noi andiamo in classe."
Ok, detesto questo soprannome. Il mio vero nome è Minerva, e, in effetti, detesto pure questo.
"Ciao, Minerva."
Perfetto, ora muoio. Sa il mio nome! Zayn Malik sa il mio nome.
"Ho saputo che è il tuo compleanno, oggi." disse mentre ancora guardavo le mie scarpe, poi mi girai verso l'armadietto ancora aperto e recuperai i libri per le lezioni successive.
"Questo è per te." mi porse il sacchettino e lo presi facendo attenzione a non toccare il ragazzo, altrimenti sarei svenuta.
"G-g-grazie." balbettai posandolo nell'armadietto.
"Non lo apri? So che ti piace Lady Gaga." disse mentre io aprivo la busta.
Estrassi una custodia per cd. Sorrisi.
"È il suo ultimo disco." continuò e io cercavo di trattenere le grida "Non è finito." mi avvertì.
Infilai la mano nel sacchetto e tirai fuori due biglietti per il suo concerto.
Spalancai gli occhi. Erano due biglietti per il mio più grande idolo. Stavo per svenire. Inoltre era un regalo da parte di Zayn, che sapeva sia il mio nome sia il giorno del mio compleanno.
"Non merito un abbraccio?" mi chiese sorridendo.
Oddio, mi aveva chiesto di abbracciarlo? 'Ora che faccio? Scappo. E se poi pensa che lo stia evitando? Qualcuno mi aiuti!'
"Sì." gli risposi per poi chiudere l'armadietto e andarmene in classe.
'Adesso mi sento in colpa. Lo lasciato lì da solo. Cosa penserà di me, ora?'
Mi girai indietro per vedere come aveva reagito ma non c'era più. 'Oh, perfetto! Penserà sicuramente che sono una persona orribile perchè lo lasciato lì, da solo. 
Feci per voltarmi e mi scontrai contro qualcuno.
"Scusa." alzai lo sguardo. Era Zayn.
"Stai scappando da me?" chiese tenendomi le spalle.
'Sì'
Abbassai la testa.
"Che ne pensi se venissi a casa mia per ascoltare quel cd?"
Era un invito? Zayn mi aveva invitato a casa sua? 
Cercai di scappare ma lui mi afferrò il polso prima che potessi allontanarmi.
"Che ti ho fatto per farti fuggire?" chiese divertito. Ero arrossita? Oh, sì. Che figura.
"N-niente. Ma faccio tardi a lezione."
"E allora?"
"E allora non voglio prendere il mio primo richiamo per non essere arrivata puntuale."
"Ci vediamo dopo, Minerva."
Lasciò la presa e corsi in classe.
 
Il suono della campanella segnava la fine delle prime due ore di architettura lo amavo.
Uscii fuori dall'aula e vidi le mie amiche arrivare tenendosi per mano.
"Ehi." cantarono.
"Che c'è?"
"Che ti ha detto?"
"Chi?"
"Dai che lo sai. Zayn, che ti ha detto?" chiese arrabbiata Lola.
"Niente. Mi ha dato un regalo per il mio compleanno." arrossii "E mi ha chiesto se non meritava un abbraccio."
"E tu lo hai abbracciato, vero?" chiese speranzosa Zoey.
"No, gli ho semplicemente detto che lo meritava."
"Sei un caso impossibile. Guarda me e Zoey..."
"Voi siete innamorate ma non di lui."
"Minerva, allora, mi dai il mio abbraccio?" arrivò Zayn, sorridente come sempre.
"Sì." lui si avvicinò "Ma non adesso."
"Perchè?"
Stavo per parlare ma la voce metallica proveniente dalle casse mi interruppe.
La signorina That in presidenza. La signorina That in presidenza.-
"Ci vediamo in classe dopo, ragazze. Ciao." dissi andando dalla preside.
 
Entrai nell'ufficio e lei era lì che sorrideva, seduta sulla sua sedia imbottita, gambe accavallate e mani sui braccioli.
"Si accomodi." feci come disse "Lei è la migliore studentessa dell'istituto e oggi è il suo compleanno. Ho pensato di farle un piccolo regalo." mi porse una statuetta e lessi la targhetta.
Miglior studentessa dell'anno.
'Wow, ho una specie di oscar tutto e solo per me? Come le rispondo?'
"Grazie?"
"Sono orgogliosa di lei e dei suoi successi. Non la trattengo oltre. Buon proseguimento delle lezioni."
Mi alzai e uscii dall'ufficio chiudendomi la porta alle spalle.
Voltai la testa a destra e, seduto sulla sedia, notai Zayn. Gli sorrisi e continuai a camminare finché non mi afferrò il polso. Mi girai e guardai la sua mano. Mi alzò la testa con l'altra e mi schiacciò le guance come si fa ai bambini piccoli.
"Sei davvero coccolosa."
'Come? Coccolosa? Zayn Malik mi aveva dato della coccolosa? Coccolosa si dice alle neonate. Non a una sedicenne. Però era stato dolce.'
"Zayn, potresti lasciarmi la faccia?" cercai di dire.
"Solo se tu vieni a casa mia oggi pomeriggio."
'Ora svengo.'
"D'accordo. Ora mi lasci?"
Lui staccò la mano che mi teneva il polso ma non la faccia. Sorrise.
"Anche le guance. Per favore?" chiesi quasi implorando.
Si avvicinò col viso al mio e allentò la presa di poco delle mie guance. Le sue labbra erano vicinissime alle mie.
"Zayn... Meglio se mi tieni o ti svengo addosso."
Lui rise e io non ne capivo il motivo, quindi cercai di guardarmi intorno.
"Malik, lasci la signorina That e ritorni in classe."
'Grazie, preside.'
Lui fece come detto dalla donna ma mi afferrò la mano e mi portò al mio armadietto, appoggiandomi ad esso.
"La preside non ti salverà anche adesso."
"Mi vuoi picchiare, violentare..."
"Shh, un bacio?"
'Cioè, Zayn Malik voleva un bacio da me? Il motivo?'
"È una domanda? Tu. Vuoi un bacio da me?"
Annuì.
"Perchè?"
Non fece in tempo a rispondere che Harry lo prese e lo portò con se in aula. Sfortunatamente avevamo la stessa lezione: storia. Entrai e, indovinate... l'unico posto libero era vicino a Zayn.
Mi avvicinai, presi la sedia da sotto il banco e, come si dice "non c'è due senza tre", inciampai e finii addosso al ragazzo che iniziò a ridere.
"Scusa, di nuovo."
"Perchè dovrei scusarti? Tu dammi un bacio e un abbraccio come ricompensa per tutto quello che ho fatto per te oggi."
"Tipo?" chiesi sedendomi composta sulla sedia.
"Il regalo, l'invito a casa mia e poi perchè tu mi piaci."
'Cosa? Le mie orecchie hanno sentito bene, sto dormendo o ho fumato qualcosa di strano?'
"Come, scusa?"
"Da quand'è che hai una cotta per me?"
"Non riesco a seguirti."
"Dai, lo sai cosa sto dicendo."
"Ne possiamo parlare dopo. Ora il mio cervello sta evaporando.
Lui sorrise, annuì e in seguito scoppiò a ridere.
 
All'uscita da scuola stavo per raggiungere le mie amiche quando qualcuno mi abbracciò da dietro e mi portò alla sua moto.
Mi fece girare e mi guardò negli occhi.
"Ora mi devi un abbraccio e un bacio."
"Zayn, chi ti dice che tu mi piaci e che io ho una cotta per te?"
"I tuoi occhi, le tue guance e il tuo rossore facciale quando mi vedi."
Iniziai a balbettare.
"E anche questo tuo balbettare. Lo adoro." mi sorrise.
"E... e chi mi... chi mi dice che io piaccio a te?"
"Io. Non ti fidi?"
Io mi guardai intorno incerta.
Lui mi spostò e mi porse un casco che io guardai perplessa.
"Devi indossarlo."
"Io non ci salgo sulla moto con te. Ho paura."
"Della moto?"
Io abbassai la testa.
Lui scese dalla sella e trascinò la moto fuori dal cancello e mi fece segno di seguirlo.
"Sai che abitiamo l'uno di fronte l'altra?"
"Sì. Ti vedo tutte le mattine uscire di casa."
"Ah ah, allora mi segui." disse sorpreso.
"No, è che usciamo insieme... cioè alla stessa ora e quindi ti vedo."
"Potremmo uscire insieme qualche sera, che ne dici?"
Io non risposi. Non sapevo che ribattere.
Arrivammo a casa sua e mi accompagnò all'interno, scortandomi in camera sua.
"Dammi." mi disse tendendomi la mano. 
"Cosa?"
"Il cd che ti ho regalato."
Presi dallo zaino il disco e glielo porsi. Lui si avvicinò allo stereo e lo inserì.
"Cosa fai di solito mentre ascolti la musica?" gli chiesi guardandomi intorno.
"Leggo o disegno. Tu?" mi rispose avvicinandosi a me.
Partì "Born this way".
"Guardo il muro o il soffitto."
 
Mi ritrovai sdraiata sul suo letto a guardare il soffitto e ascoltare il cd di Lady Gaga per l'ennesima volta. Ogni tanto alzavo lo sguardo e guardavo i piedi.
"Adoro la tua maglia." mi sussurrò all'orecchio.
"Grazie. Lo trovata il primo giorno di scuola nell'armadietto con un biglietto."
"Ti ricordi cosa diceva?"
"Certo. L'ho imparato a memoria. C'era scritto: 'Questa è per un nuovo inizio di un nuovo anno scolastico. Prima o poi avrò il coraggio di parlarti e..."
"Baciarti come se fossi stata sempre con me." mi interruppe.
Mi girai a guardarlo stupita e lui fece lo stesso sorridendo.
"Me l'hai regalata tu?"
"Sì. Sai, anche io ho trovato un regalo il primo giorno di scuola ma non c'era il biglietto." mi guardò come se avessi capito.
"Che regalo era?" feci finta di niente.
"Un'ape con una felpa tipo quelle che indosso io. Al collo aveva un braccialetto." si girò e prese dal cassetto una cosa di plastica azzurra e me la porse "Per caso sai di chi potrebbe essere?" mi sorrise soddisfatto.
"Forse."
Si girò su un lato e appoggiò la testa sul braccio.
"Non mi hai ancora nè abbracciato nè baciato."
Chiusi gli occhi sorridendo e in seguito sentii una pressione sulle labbra e le braccia di Zayn sotto la schiena. Aprii gli occhi e ricambiai il bacio incrociando le dita della mani dietro il collo del ragazzo.
"Ti amo, Minerva." sussurrò al mio orecchio.
Io rimasi in silenzio finché Zayn non fece un finto colpo di tosse.
"Oh, tocca a me?" feci l'ingenua "Ti amo, Zayn."
  
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