- Hidden Thoughts -
By Pit&Puccina
Prologo
«Eh già, bei tempi quando la minaccia
più pericolosa erano quei quattro gatti del fiocco rosso..»
«Ehi!!» si lamentò Puar offeso, svolazzando intorno al suo amico.
«Che nostalgia, se ripenso a quando io e Goku ci allenavamo insieme, mi viene da piangere...» disse Crilin sconsolato, poggiandosi allo schienale della sedia con le mani dietro la nuca.
«Non esagerare, in fondo ti ha sempre battuto, anche quando era un poppante» intervenne Muten ridacchiando.
«Tu sei l'ultimo che dovrebbe parlare, sei quello che è rimasto indietro più di tutti... Se prima eri uno stimato e irraggiungibile maestro, ora sei solo un vecchio pervertito»
«Io non sono un pervertito! E' solo che mi piacciono le donne!» protestò il maestro, volgendo lo sguardo malizioso alla moglie dell'allievo.
«Lascia stare C18 accidenti!!» la sedia su cui sedeva si ruppe in testa a Muten che con un grosso bernoccolo piagnucolò «Che razza di modi... tutto quello che sai lo devi solo a me!»
«Sapete, sarebbe bello rivedere tutti i nostri amici... non so a voi ma a me mancano molto» disse con nostalgia Yamcha.
«Sì, ci ho pensato anch'io... in fondo è un po' che non li vediamo» aggiunso Crilin appena sbollita la rabbia.
«E allora facciamo una bella rimpatriata! Aspettate, prendo il telefono!» Muten, allegro e saltellante, prese il telefono e compose il numero della Capsule Corporation.
«Pronto Bulma? Sono Muten... ti va se ci vediamo?... Pensi sempre male tu! Intendevo tutti insieme!! Allora oggi pomeriggio... a dopo ciao!»
«Scattante il nonnetto» commentò C18 mentre si andava a sedere a fianco di suo marito, con la figlia in braccio.
«Nonnetto!!» ripetè Marron scoppiando a ridere.
«Non sono un nonno, ho ancora la forza di un toro! Pronto, Chichi? Ciao sono Muten! Venite tutti quanti alla Kame House oggi pomeriggio? Non c'è bisogno di urlare per una volta manda al diavolo le tue faccende! Allora? sì?.. Perfetto! A dopo ciao!» disse il maestro con la cornetta attaccata all'orecchio, mentre parlava con cinque persone diverse.
Riuscì in breve tempo ad avvisare tutti, e fortunatamente nessuno aveva particolari impegni da anteporre ad un'allegra rimpatriata tra vecchi amici.
E così arrivarono i Brief, i Son e tutti coloro che stavano sparpagliati per le montagne a meditare e ad allenarsi.
Notarono con piacere che nel frattempo i giovani erano notevolmente cresciuti: Trunks, Goten, Bra e Pan si erano fatti proprio dei bei ragazzi.
Erano tutti molto felici di rivedersi, chi più chi meno, e ci fu un violento scambio di baci e abbracci non appena l'afflusso di invitati cominciò ad arrivare sull'isola.
Naturalmente c'era chi proprio non aveva voglia di andarci, ma furono alla fine tutti convinti a partecipare a quell'occasione così rara e così piacevole.
"Quella donna mi è proprio antipatica, si crede di essere chissachi, è vero tutti possono cambiare ma ogni volta che la guardo non so perchè ho un senso di disgusto"
"Perchè ti giri intorno? Credi di essere tanto intelligente facendo come me? Se solo potessi ti schiaccerei come un insetto..."
"Certo che sei fortunata tu... hai sempre ottenuto ciò che volevi. Hai una delle persone più fantastiche del mondo... come ti invidio"
"Eh sì, ormai ti guardo dall'alto al basso, in ogni senso, e se devo dire la verità ne vado fiero. Immagino anche tu ne andrai fiero... no?"