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Autore: Cilyan    24/06/2012    5 recensioni
Sensazioni: la sensazione che tutto sia finito, che il caso ci abbia inghiottiti in quel suo baratro tanto grande da contenere il mondo e l'universo insieme, che non tutte le speranze , forse, in fondo, sono perse, che qualcuno ci ce l'abbia con noi, che .... non bisogni fare caso al caso, ma alle verità che risiedono nel tuo cuore.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ Non fare caso al caso, ma alle verità che risiedono nel tuo cuore”

 
 
Leggete la storia con la canzone : "My Kind of Love" di Emeli Sandè se vi va, me l'ha consigliata theitalianslowlygirl ed io la trovo bellissima, a proposito se vi va passate pure per le sue storie! ;)  Morto,
era morto.
Lo avevano annunciato i soccorritori qualche istante prima che quella maledetta ambulanza arrivasse a destinazione. Provarono anche con quel cavolo di defibrillatore a farlo rivivere , a far battere quel suo cuore tanto debole.
Ma perché!?
Perché lui aveva fatto tutto questo?!
Perché non si era comportato da amico leale ed aveva detto alle persone che lo amavano di più, i suoi amati compagni?! Perché, tantissimi perché aleggiavano nell’aria leggera dell’ambulanza, in cui anche il solo respiro di Louis sapeva di morto.
SI, perché Louis era finito nel momento stesso in cui gli avevano detto che non avrebbe più potuto stringere la mano del suo compagno, nel momento stesso in cui seppe che non avrebbe più potuto specchiarsi in quelle iridi tanto intense e cangianti, nell’istante in cui vide la sua mano lasciare lentamente la sua,
si Louis capì che non avrebbe più potuto vivere davvero.
Quel ragazzo di Holmes Chapel che era entrato come fulmine a cielo aperto nella sua vita e in quella di altri tre ragazzi, tutti diversi tra loro, ma con lo stesso sogno, un sogno ormai infranto come le onde sugli scogli.
Forse per questo non avrebbe mai permesso a nessuno di parlare male di lui, no mai più avrebbe potuto resistere agli insulti degli Haters .
E come quando si sentì cadere nel baratro più profondo al funerale , rimase in silenzio ed impassibile davanti a tutti i tweet negativi della gente, perché per lui  e per gli altri erano solo come acqua fresca in inverno:
Superflui.
Per questo strinse solamente forte la piccola Lux che teneva in braccio, ignorando completamente le lacrime che gli solcavano silenziose il volto.
No, Louis non avrebbe mai voluto dimostrarsi debole davanti a nessuno, specialmente davanti alla bambina che teneva in braccio. I genitori, erano morti qualche tempo prima per difendere i One Direction da un pazzoide che aveva tentato di far del male a Liam con un coltellino. Nel loro testamento , che per fortuna avevano scritto, era presente una dedica ai ragazzi: “ ai ragazzi, lasciamo la nostra piccola Lux, alla quale hanno dato tanto amore sin da subito, specialmente ad Harry, che la ama come se fosse sua figlia”.
Già come se fosse la sua bambina...
continuava a pensare Louis mentre la piccola gli tirava le guance per farlo sorridere. E no, lui non potè resisterle , non potè evitare di sorriderle e di donarle la più bella risata del mondo. Già nel cimitero, davanti a prete, parenti e amici, Louis rideva ed era il re indiscusso della cerimonia.
Ma il suo carissimo amico no avrebbe disprezzato quel suo gesto tanto azzardato e lui lo sapeva;
sapeva che qualunque cosa fosse accaduta lui ci sarebbe stato,
morto o vivo,
per ridere con lui,
per mangiare schifezze sul divano con Niall,
per giocare con la Wii assieme a Liam, per poi stracciarlo come tutte le volte,
per sistemare i capelli a Zayn, cosa che il moro tanto amava,
o per fare il bagno con la piccola Lux, o ,
ancora, per passare ore a telefonare sua madre  o sua sorella, o la sua famiglia in generale, o,
infine, ci sarebbe sempre stato per tutti i suoi amici non appena tornato a casa,
perché lui ci teneva tantissimo alle persone che aveva lasciato a casa e non amava essere un estraneo nella loro vita,
perché lui era così, un pervertito tutto cuore, perché se quella maledetta giornata al lago non avesse sbattuto violentemente la testa allo spigolo della barca  e non fosse caduto in acqua restando subito senza ossigeno, incapace di risalire per via dello stordimento, a quell’ora sarebbe lì a ridersela con lui e Lux.
Perché se non fosse stato ostinato ad andare in gita da solo proprio quel giorno ,
questo non sarebbe accaduto e perché se lui e gli altri lo avessero raggiunto prima lui non sarebbe affogato.
E ancora,
perché se non fosse affogato lontano da tutto e tutti , sarebbero felici , nella loro casa a Londra a godersi per la milionesima volta, una serata film tutti insieme.
Ma no, per colpa della sua testardaggine era finita così, tutto per un fiore. Louis si ricordava che quel fiore crescesse solamente all’estremità del lago raggiungibile solo in barca e si ricordava benissimo di aver detto al suo amico di voler tanto raccogliere uno di quei fiori non appena fossero sbocciati,perché quel fiore significava “amicizia” ed era uno di quelli particolari che non vendevano dal fioraio e che cresceva solo un quel punto preciso del lago.
E Lou al solo pensarci si incupiva, non avendo minimamente idea di cosa fare o pensare quando aveva visto nella mano dell’amico proprio quel fiore,
che la mano chiusa a pugno aveva lasciato cadere non appena aveva perso i sensi e poi aveva smesso di respirare, per poi bloccare anche il suo cuore e far mozzare il fiato di Louis.
Era la fine e lo aveva capito subito vedendo quel suo colorito cadaverico.
Se non fosse subentrato Zayn, si proprio colui che aveva l’idrofobia, a salvarlo da quelle acque agitate dal temporale imminente, non avrebbero neanche più ritrovato il corpo e se loro non fossero accorsi lì per la paura che l’amico fosse inghiottito dalle onde a causa del forte vento, tutto sarebbe stato diverso.
Ma no, non si poteva cambiare la realtà  e come una bottiglia di vetro quando si rompe, anche i cuori di tutti coloro che lo amavano erano andati in mille frantumi.
E Lux continuava a tirargli le guance e lui a ridere con lei, e gli altri a guardarlo e fissarlo nelle iridi ghiacciate ed Harry a cantare silenzioso il suo nome, da un mondo che ormai nemmeno lui riusciva a comprendere o capire. Harry era sempre con lui e non se ne sarebbe mai pentito.
E continuava a fischiettare per Louis da sotto terra e a tutti sembrava di udire la forza d’animo di quel ragazzo ormai, per uno strano scherzo del destino, non più tra loro;ma quando l’urlo del giovane ragazzo di Doncaster perforò le orecchie dei presenti , tutto svanì.
Anche quel flebile fischiettio di quel bellissimo ragazzo dagli occhi lunatici, per sino quella dolce melodia che si sentiva nell’aria. 
A differenza della risata quell’urlo era di dolore, un dolore lancinante causato dal sentire ancora quella voce nell’aria, come se un fantasma potesse sostituire il vero Styles. E l’urlo durò molto , moltissimo tempo, e durava ancora quando la cerimonia  finì, quando gli allontanavano Baby Lux ormai gemente anch’essa dalle braccia, una bambina innocente che aveva compreso finalmente la fine del suo amato compagno di bagno, ed urlava e continuava ad invocare il suo nome anche quando gli amici della bend gli si avvicinarono e lo accolsero in un abbraccio cominciando a gemere fortemente anche loro, si compreso Zayn il silenzioso e Liam il papà del gruppo e Niall il grande tenerone.Forse anche Harry da qualche parte lassù ormai era scoppiato in un pianto senza fine.
Eppure a loro sembrava che fosse lì a condividere il loro dolore e a dirgli:
“sono qui, perché piangete”.
E quasi sentivano le sue grandi mani unirsi al loro semicerchio per chiuderlo, perché si, avevano lasciato nell’abbraccio lo spazio vuoto che prima era di Harry, che forse era ancora di Harry, che forse lo sarebbe stato per sempre, perché nella vita nulla è per sempre, se non l’amore e la speranza che qualcosa lo sia. Proprio come diceva sempre lui, tanto pieno di vita e di sentimenti puri , proprio come tutti i fan e le fan amavano sentirsi dire, proprio come lui amava dire:
“Non fare caso al caso, ma alle verità che risiedono nel tuo cuore”,
ogni cosa sarebbe vissuta dentro di loro e lui sarebbe vissuto per sempre, perché il caso non cancella quello che è accaduto, perché solo il cuore ed i sentimenti possono cambiare ciò che già è stato, e loro
si amavano,
lo amavano,
erano parte di lui,
lui era parte di loro ed il loro piccolo universo nessuno lo avrebbe infranto finchè loro non lo avessero deciso.
Perché loro non dimenticavano semplicemente l’importanza di quella che tutti tengono stretta a se:
 La vita.

HELLO MY SPACE:
Dunque, si lo so, vi starete chiedendo: ma da dove mi è uscita questa cosa!?!? O.o ,
dunque me lo sto chiedendo pure io.. va be, penso che la storia parli da sola, era solo una piccola riflessione spero che gli accenni Larry siano piaciuti, anche se qua si parla di amicizia non di amore, in teoria ; bhe libera interpretatione su questo....
Spero commentiate e spero di non aver commesso tanti errori di punteggiatura e /o sintassi .
Per cortesia fatemi genilmente sapere cosa ne pensate! Bene vi lascio.
UN bacione
CIlyan

  
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