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Autore: Madnesss    25/06/2012    3 recensioni
"L'anno scorso, mi sono trasferito in una nuova casa intorno al periodo estivo. Il trasloco procedette tranquillamente, e tutto stava semplicemente.. funzionando. "
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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NEI MURI

 
L'anno scorso, mi sono trasferito in una nuova casa intorno al periodo estivo. Il trasloco procedette tranquillamente, e tutto stava semplicemente.. funzionando. Niente di rotto durante l'operazione, molti amici mi hanno aiutato, ho perfino trovato venti dollari nel divano!
 
Comunque, torniamo alla casa. Per il primo giorno o due, ho pensato che le cose non potessero andarmi meglio; la mia ragazza era stupenda, i miei amici erano felici, i miei stavano riaggiustando il loro rapporto. Tuttavia, non avevo realizzato - se non troppo tardi - che ero condannato a rimanere in questa prigione, dove sono anche ora mentre scrivo questa storia.
 
La prima volta che è successo, ero nella mia stanza. Ero vicino alla mia xbox. Sai cosa intendo, in che altro modo puoi tirare dieci testate senza spendere una goccia di sudore? Stavo prendendo a calci un terrorista, quando ho sentito dei rumori al piano di sotto (la mia camera era al secondo piano). Sembrava che ci fosse qualcuno che correva da una stanza all'altra sotto di me. O meglio, correvano da una stanza all'altra battendo sui muri, continuamente e in modo fastidioso.
 
"Hey, Jeff! Esci da casa mia, ho detto alle 3 in punto, idiota!"
 
Il rumore cessò.
 
Ho aspettato pochi secondi prima di tornare al mio gioco, ma era troppo tardi. Ero già condannato. L'ho visto raggiungermi troppo tardi... un carro armato.
 
"Figlio di..." ho sospirato.
 
I giorni immediatamente seguenti furono normali, non c'erano più suoni che non avrebbero dovuto esserci, solo i tubi, il riscaldamento, quel genere di cose. Però, dopo circa tre giorni, quell'idiota di Jeff si è intrufolato nuovamente in casa mia iniziando a battere sui muri.
 
"Bene, non te ne andrai via così tranquillamente stavolta!" Urlai mentre mi precipitavo giù per le scale. Mentre scendevo l'ultimo scalino, ho visto qualcosa muoversi con la coda dell'occhio. Mi sono girato a guardare così velocemente che mi è venuto un colpo di frusta. "Oh, cavolo!" gemetti. Non avevo prestato la minima attenzione al fatto che tutto quello che c'era nella mia casa, era sparito.
 
Dopo questo, la situazione è peggiorata.
 
Quella stessa notte, quando mi sono sdraiato sul letto, il rumore è iniziato di nuovo. Non solo era aumentato, ma questa volta era nello stesso piano in cui mi trovavo. Ero certo di aver chiuso tutte le porte prima di salire in camera, quindi ero terrorizzato nel sentire qualcosa che sembrava distruggere la mia casa. Mi sono nascosto sotto le coperte - avevo davvero paura - mentre il rumore era sempre più vicino alla mia porta. Proprio mentre pensavo che qualcosa avrebbe sfondato la porta per massacrarmi, il rumore cessò.
 
La mattina seguente ho preso la mia mazza da baseball per scendere dal letto: se qualsiasi cosa fosse, era ancora fuori dalla porta, l'avrebbe rimpianto. Non ho trovato niente, ma la mia casa era quasi distrutta. Praticamente ogni cosa era ribaltata, strappata, rotta, mancante, o peggio. Ho pensato di essere stato derubato.
 
Ho chiamato la polizia, ma non hanno alzato un dito. Ma i rumori si sono fermati per circa una settimana, e questo mi ha reso le cose più facili. Ovviamente ero terrorizzato al pensiero che qualcosa potesse distruggere la mia nuova casa, ma almeno io stavo bene. Ma, certo, ho capito solo ora che non fosse un ladro, o Jeff, o i tubi nei muri... era la cosa DENTRO ai muri.
 
Una settimana dopo l'incidente, è tornato.
 
Questa volta era arrabbiato. Il rumore di un vaso che si rompeva al piano di sotto mi ha svegliato di soprassalto. Qualcos'altro si è frantumato mentre i pezzi del primo non avevano ancora finito di cadere, e mi sono sentito come preso in giro.
 
Non molto dopo, ho iniziato a sentire altri rumori sui muri, più profondi e grotteschi. Provenienti dal loro interno, non c'erano dubbi. Ancora sdraiato sul letto, ho emesso involontariamente un piccolissimo, timido e lieve suono, e il rumore è cessato.
 
L'udito più acuto mai visto, senza dubbio.
 
Dopo un lungo momento di attento silenzio, ho smesso di trattenere il respiro, pensando fosse finita per il momento. Grosso errore, ho realizzato mentre i rumori iniziavano a correre su per le scale. Incredibilmente veloci, incredibilmente pesanti, tonfi, colpi e schianti contro il mio pavimento in legno.
 
La bestia, come posso ora precisamente chiamarla, ha sfondato la mia porta con forza, mandandola dall'altra parte della stanza. Ma essendo una persona accorta, mi ero già nascosto sotto le mie sicure coperte.
 
Il rumore di quel mostro che correva nella mia stanza, era vicino abbastanza da farmi male ai timpani, era l'esperienza più paurosa che ho mai vissuto in tutta la mia vita.
 
Con un'improvvisa ondata di adrenalina, ho gettato la coperta in direzione della... cosa, colpendo direttamente in qualche modo la sua faccia. Chiunque - o qualsiasi cosa - fosse, era stordito. Ma non a lungo, e lo sapevo. Ho iniziato a muovermi attraverso la stanza, cercando di uscire dalla porta, scendere ed uscire fuori, dove avrei potuto attrarre l'attenzione di qualcuno.
 
Ma quella notte, la fortuna non era dalla mia parte. L'ho capito mentre i miei capelli venivano afferrati da dietro di me e tirati con così tanta forza che pezzi di pelle venivano via con loro, in mezzo a un fiume di sangue. Prima che un urlo potesse uscirmi dalla gola, un essere scuro e senza capelli, che camminava con quattro arti e con un volto a cui mi è difficile pensare ancora, mi ha gettato a terra, spaccandomi la testa con il suo pugno, portandomi in un buio, accogliente sonno.
 
...
 
Qualcuno di nuovo si è appena trasferito qui, ma non riescono a sentire nemmeno la mia esistenza, questi stupidi. Li guardo pazientemente, aspetto, ascolto, sperando che riescano a percerpirmi. Ma non riescono. Non me. Non ne vale la pena per loro.
 
 
 
Forse se colpissi i muri...

 
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 Altra traduzione.
Ne ho a milioni nella mia cartella.
 
Le faccio nei momenti di noia assoluti, davvero.
 
La mia prof. D’inglese sarebbe fiera di me.. *sniff sniff*
 
Basta cianciare…
 
-Be safe.
 
 
MadnessS
 
 
 
   
 
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