TI INSEGNERO' AD AMARE


"IL LETTURA DAY"

Salve a tutti,
Questa è la mia secondo Fan Fiction...
Mi scuso per non aver ancora pubblicato il secondo capitolo dell'altra storia, ma putroppo non so come continuarla...
Invece di questa ho già scritto molti capitoli...
Comunque, non mi dilungo troppo, spero solo che vi piaccia e che mi lasciate dei commenti, naturalmente accetto anche quelli negativi...
Buona Lettura
*Dafhner


Non amavo la biblioteca, ma da quando abitavo ad Holmes Chapel, era l’unico posto dove potevo leggere in tranquillità.
Entrai salutando Lizzy, la bibliotecaria, e mi misi alla ricerca di qualcosa  d’interessante. Dopo qualche minuto, trovai un bel libro “Ho Cercato Il Tuo Nome”, e mentre camminavo sfogliandolo, mi scontrai con un ragazzo che portava un’enorme pila di libri.
“Oh ma che cavolo!” dissi massaggiandomi il fondoschiena, che aveva brutalmente sbattuto sul pavimento; Il ragazzo, anche lui per terra, si mosse preoccupato verso di me “Ei scusami, non ti avevo vista, come stai?”
“Ci credo, e come avresti potuto? Avevi circa 20 libri che ti coprivano il viso” dissi ridendo “Cosa ci devi fare?”
“Oh nulla, una ricerca, roba noiosa… Tu invece cosa ci fai qui dentro se fuori c’è un sole bellissimo che non aspetta altro che abbronzare la tua pelle?”
“Leggo” dissi sorridendo, arrossendo leggermente e mostrandogli il libro che avevo in mano
“E cosa leggi?” Mi chiese prendendo il libro ed iniziandolo a sfogliarlo “Non sembra male, ma io non riuscirei mai a finirlo, comunque piacere Harry” disse alzandosi e porgendomi una mano per aiutarmi
“Greta” risposi sorridendo, lui mi guardò in modo interrogativo così mi sbrigai a fare lo spelling “G-R-E-T-A”
“Greta? E che razza di nome è?” disse toccandosi la nuca e corrucciando le sopracciglia
“Sono italiana”
“Ah capisco… Ora si spiegano anche quegli strani suoni che hai emesso mentre cadevi”
“Già” risposi facendo uno strano gesto con la mano e facendolo scoppiare a ridere
“Comunque ora ti lascio alla tua ricerca… è stato un piacere” dissi mentre mi andavo a sedermi, ma Harry mi fece fermare…
“Oh no… Non è nulla di importante e poi c’è tempo… L’estate è appena iniziata…” poi abbassò lo sguardo e si toccò nuovamente la nuca “Posso guardarti leggere?”
Rimasi sbalordita da quella richiesta, ma non riuscii a dirgli di no… Sembrava un cucciolo… Così mi limitai ad annuire.
Dopo qualche minuto mi resi conti che mi fissava con ammirazione, ma continuai a leggere, poco dopo però, sorrisi e lui accorgendosene mi chiese “Perché sorridi?”
“Oh nulla… Mi piace quello che si dicono i protagonisti”
Lui, sedendosi meglio, si avvicinò al tavolo, vi posò il braccio ed appoggiò la testa sulla mano “Io non sono “bravo” a leggere, però so ascoltare… Ti va di leggerlo ad alta voce?” sorrisi… Quel ragazzo mi faceva sentire intelligente

 
*Da: Ho Cercato Il Tuo Nome
 
“Lui sorrise << Sei davvero una persona invidiabile>>
<< Decisamente si. Fidati. Diciamo solo che puoi ritenerti fortunato ad essere seduto al mio tavolo>>
<< Su questo non ho dubbi>>, replicò lui.”
 
 
Lessi per ore, con lui che mi ascoltava interessato e che ogni tanto mi faceva qualche domanda.
Alle 7 misi apposto il libro e con Harry mi incamminai verso casa
“Sai? Hai una bella voce”
“Ma cosa dici? Ho una pronuncia italianizzata” dissi arrossendo leggermente e spostandomi una ciocca di capelli dal viso
“No no mi piace e poi io adoro l’Italia”
Sorrisi “Magari un giorno ti ci porto”
“Cert perché no? Così potrei imparare qualche parola”
Parlammo del più e del meno per tutto il traggitto. Era piacevole chiacchiarare con lui e poi era la prima persona che non mi parlava solo perché Zac era il mio “fratellastro”.
Quando arrivammo nel mio quartiere, Harry mi salutò “Hey io vado… E’ stato bello, magari potremo rifarlo… Non vorrai mica che non conosca la fine del libro?”
“Oh no non lo vorrei mai” dissi ridendo e gesticolando con le mani
“Ok allora è deciso una volta ogni due giorni faremo il “Lettura Day” e negli altri giorni ti porterò a prendere il sole” disse saltellando come un bambino felice, poi mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.
Rimasi a gurdarlo per un po’, anche lui si girò ogni tanto per controllarmi.
Poi ricominciai a camminare verso casa, silenziosamente… Era impressionante quanta confidenza si era preso… Aveva praticamente organizzato tutta la mia estate… Però in fondo, ero stata bene ed un po’ d’aria non mi avrebbe di certo ucciso.
 
Appena arrivata davanti casa mi ricordai della festa di Zac. I nostri “genitori” non c’erano e lui aveva invitato tutta la scuola.
A quanto potevo vedere, per fortuna, non erano  ancora arrivati tutti, c’erano solo i suoi amici e la sua ragazza che probabilmente lo stavano aiutando a spostare i vasi e a preparare i drink, cose che avrei dovuto fare anch’io…
Entrai spaventata della reazione di Zac…
“Hey ma dove sei stata? Mi dovevi aiutare! Jennifer ha dovuto saltare gli allenamenti per sostituirti” mi urlò appena varcai la soglia di casa
“Lo so, lo so è che me ne ero completamente dimenticata e poi non mi sento nemmeno tanto bene” risponsi cercando di fargli tenerezza, ma con scarso successo visto che si avvicinò, mi toccò la fronte e mi sussurrò all’orecchio “Mi spiace, non sei calda, quindi ora vai di sopra, ti prepari e poi torni qui a festeggiare”
Era inutile rispondergli, non mi avrebbe permesso di rimanere in camera… Così sbuffando iniziai a salire le scale
“Ah, ci sarà anche Josh” mi urlò
Benissimo! Pensai… Josh era un’amico di Zac, era un bel ragazzo e con me era sempre gentile, ma non sopportavo come trattava gli altri, era il figlio di un ricco architetto e disprezzava tutti coloro che non potessero permettersi una Ferrari.
Entrai in camera, mi costrinsi a non guardare il mio comodissimo letto e mi feci una doccia, allisciai i capelli, mi truccai leggermente e per fare un dispetto a Zac indossai dei semplici shorts.
Quando scesi sotto, la casa era irriconoscibile. C’erano persone che pomiciavano sedute sugli scalini, altre che ballavano ed altre che, come Zac facevano a gara di alcolici.
Mentre cercavo di camminare tra la folla, qualcuno mi afferrò per i fianchi e mi sussurrò all’orecchio “Ciao bellissima”
Mi voltai di scatto e vidi Josh che mi sorrideva a 32 denti… Era carino e stava molto bene con la camicia…
“Andiamo fuori?” Gli chiesi “ Qui c’è troppa gente, non riesco a muovermi”
“Certo” mi prese la mano e mi trascinò in giardino.
Finalmente un po’ d’aria… Iniziammo a camminare parlando del più e del meno, poi cercai di accendermi una sigaretta, ma fui bloccata dal suo sguardo… Mi guardava come se stessi per uccidere qualcuno, così con la sigaretta ancora tra le labbra gli domandai “Che c’è?”
lui abbassò lo sguardo “Oh niente, bhe ecco, Zac mi ucciderebbe se sapesse che ti sto facendo fumare”
“Ma non mi stai facendo fumare tu…”
“Giusto” disse sorridendo e provando a cingermi le spalle con il braccio… Mi spostai e cercando di scusarmi gli dissi che ero stanca e che preferivo andare in camera
“Vuoi che venga a rimboccarti le coperte?” Mi chiese con un po’ di speranza negli occhi
“Oh non penso che Zac approverebbe” gli risposi ridendo
“Giusto”
Una volta raggiunta la calma della mia stanza non ci misi molto ad addormentarmi… Ma putroppo il mio non fu un sonno tranquillo… Un pensiero mi tormentò fino al mio risveglio… Come avrebbe fatto Harry a trovarmi?

* Mi scuso per eventuali errori=D!