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Autore: prongs_pureblood    25/06/2012    0 recensioni
Un giorno arrivò a casa Weasley Grattastinchi II, e fu così che per Ronald iniziò il calvario.
"Benvenuto all' inferno" parvero dire gli occhi dello Kneazle.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley, Rose Weasley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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                                            Cap. 1  La serissima storia dell’arrivo di Grattastinchi II a casa Weasley
 

Il giovane e baldo Weasley, forte della presenza della sua figliuola avanzava per Diagon Alley; era appena morto (ALLELUIA n.d.R.) il simpaticissimo e dolcissimo [cit. necessaria] Grattastinchi e la dolce Hermione aveva spedito i due Weasley a comprare un degno sostituto al demonio appena defunto.
I due si dirigevano a passo spedito verso il negozio di animali, cercando di trovare un gatto, rosso e mezzo kneazle con tendenze meno omicide di Grattastichi, ma non troppo dolce, per non far sentire la sua mancanza alla dolce Granger.
In realtà Ronald non sentiva nessun bisogno di comprare un altro Grattastinchi, ma la sua gentile consorte aveva minacciato di buttare tutte le sue cose dei Cannoni di Chudley, quindi aveva dovuto acconsentire.
Senza contare che la piccola Rosie voleva ASSOLUTAMENTE un nuovo Grattastinchi, perchè 'Gratta teneroso'.
Non è che Rosie fosse una bambina di quelle viziate o isteriche, assolutamente.
L'unica cosa è che aveva un debole per Grattastinchi da quando era nata.
Era stata molto triste quando lo Kneazle ormai vecchissimo era morto, perciò aveva appoggiato totalmente la mamma quando aveva detto a Ronald di comprarne un altro, e così il povero Ronald si era ritrovato stretto tra due fuochi e si era dovuto arrendere.
E così, camminava baldo per le strade affollate di Diagon Alley.
"Gufi! Gufi!" si mise a indicare la piccola Rosie in direzione del Serraglio Stregato.
Ron sospirò e si avviarono verso il negozio, da cui provenivano versi di ogni genere.
Il negozio era uguale a quando ci era entrato per la prima volta: gabbie appese al soffitto piene di gufi e altri strani esseri.
"Grattastinchi! Grattastinchi!" fece Rose tirandogli un lembo della giacca Babbana che indossava.
l'attenzione della piccola Rose venne attirata da un ringhio basso proveniente dal fondo del negozio, e, ricordandosi dell'verso del micione, si avvicinò alla gabbia
Nel frattempo Ron era stato preso d'assalto dalle sue ammiratrici, quindi non riusciva più a trovare la figlia; preoccupato per lei cominciò a sgomitare per uscire dalla folla
Rosie si era avvicinata alla gabbia, e si abbassò per vedere lo Kneazle.
L'animale aveva un muso schiacciato che ostentava un' espressione ostile, e i piccoli occhi color giallo ambra. Il pelo non era rosso, ma castano: per il resto era uguale al defunto Grattastinchi.
Lo Kneazle emise un ringhio basso e gutturale, e poi alzò lo sguardo sospettoso su Rosie: fu amore a prima vista.
Iniziò a miagolare rumorosamente e a strusciarsi contro le sbarre della gabbietta per avvicinarsi alla bambina.
La piccola a sua volta cercava di attirare a se la bestiola, ma invano. L'operazione continuò fino a quando il povero Ron, ormai abbandonato all'idea di dover avere un'altra belva assassina in casa, con un breve colpo di bacchetta, liberò lo kneazle, che saltò in grembo alla piccola miagolando felice.
Sembrava uno scenario idilliaco, ma la situazione durò poco.
Infatti lo Kneazle prese Ron come oggetto delle sue attenzioni nefaste.
La piccola Rosie, che teneva in braccio lo Kneazle, non si accorgeva delle occhiate di fuoco che quest'ultimo lanciava al baldo signor Weasley.
Non gli stava per niente simpatico, quello stupido roscio.
Ma non pensate che il povero Auror se ne stesse buono buono a farsi maledire dal gatto, nossignore.
L'astio era più che corrisposto e, pur cercando di non farsi vedere dalla sua adorata figliola, Ron lanciava occhiate di fuoco allo kneazle, che ricambiava tranquillamente dalle braccia della piccola Rose.
Sfortunatamente Ronald si mise a fare boccacce allo Kneazle, e questa fu la sua rovina.
Lo Kneazle balzò giù dalle braccia della bambina per saltare in faccia al povero Ronald e graffiarlo di fronte a tutta Diagon Alley.
La piccolina, a dispetto di quanto potesse sembrare ovvio, e senza tener conto dell'orgoglio ferito del padre, si mise ad incitare il gatto urlandogli "Grattastinchi II attacca, attacca!" e ridendo come una matta.
Il padre, con il morale (e la faccia) a pezzi guardò interdetto la sua piccolina.
Ma la cosa più strabiliante fu che dalla folla partì una risata di gruppo!
"RONRON! TI SALVO IO!!" Un grido si levò dalla folla e una donna si precipitò verso il piccolo spiazzo dove si trovavano il baldo Weasley e la sua figlioletta.
"LAVANDA?!?!?" pensò Ron ancora più interdetto.
"Lavanda?" fece Rose smettendo di gridare e alzando la testa verso il povero padre.
"LAVANDA?!" si alzò come un urlo belluino il grido di Hermione dalla folla.
La Granger, ormai Weasley, era infatti andata a controllare che il marito non avesse convinto la figlia a prendere un altro tipo di animale, e la sorpresa di trovarli alle prese con un kneazle impazzito e una vecchia fiamma troppo appiccicosa
La storia finì con una "balena" schiantata, un "traditore" depresso, un "tesoro della mamma" sorridente con un "amore" in braccio e una donna, con tendenze sadiche, in piedi, che incuteva terrore in tutti.
 
 

 
 
 
Welà.
Questa “raccolta di storie” è stata scritta da me e quel geniaccio di Els, ed è il frutto delle nostre menti malate.
Enjoy it. p&p
  
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