Andava l’operosa formica
avanti e indietro a cercar provviste
l’inverno era vicino
Passò davanti ad una finestra
vide una bellissima bambola di porcellana
eterea nel suo vestitino color panna
Gli occhi vitrei cerulei
ricordavano il cielo triste d’autunno
i merletti e le perle gridavano nostalgia
-“ come sei bella principessa , qual è il tuo nome?”
chiesa innocente la formica
senza ricevere però risposta
La bambola lì stava
sotto la sua campana di vetro
a fissare inerme il mondo
poiché troppo bella ,preziosa e fragile per viverlo
“Oh principessa dalle splendide gote
tu sei morta . E’ questo il prezzo della tua bellezza?
Sei bella , perfetta . Di morta plastica.