Caro Justin,
perché sto scrivendo questa lettera se il destinatario non la riceverà mai?
Per un po’ di tempo me lo sono chiesto anche io sai?
Poi ho capito che non potevo più tenermelo dentro.
Non potevo perché è un peso così grande da tenere e, anche se comunque ne rimarrà gran parte, almeno si farà più leggero. Spero.
Voglio cominciare con la mia storia. Ciò che ha portato a tutto questo.
Era dicembre, non ricordo il periodo esatto del mese, quando la prima volta sentii Mistletoe.
Quella canzone è così bella… Mi ha rapita, letteralmente.
Insomma, da quel giorno la mia vita è stata scombussolata.
Tutta colpa tua.
In ogni tempo libero mi connettevo ad internet, andavo a cercare il tuo canale YouTube, e ascoltavo le tue canzoni. Dalla prima all’ultima, e la tua voce mi ha fatto un così bell’effetto.
Sono in molti a prenderti in giro per la voce delicata che avevi agli esordi, ma io la amo.
Non ascoltavo altro che quella per tutto il tempo, lasciandomi cullare dalle canzoni del tuo primo CD.
Ricordo bene quando per la prima volta ascoltai ‘Down To Earth’ e piansi, piansi come una bambina perché quella canzone sprigionava un turbine di emozioni in me che non seppi controllare.
E non è una cosa da poco, perché mi era successa solo poche volte, con quei cinque ragazzi che ora chiamo idoli.
‘Overboard’, il tuo duetto con Jessica Jarrell, mi ha completamente conquistata.
Non c’è giorno che non sogno con un sottofondo armonioso come quello, non c’è giorno che sogno di poterla sentire cantare da te, dal vivo.
Potrei andare avanti dicendo che ‘Favourite Girl’ è stata colonna sonora di molti momenti della mia vita, che ballavo fino allo sfinimento ‘One Time’, che ‘Never Let You Go’ è stata la canzone che mi ha spinta a scrivere, che per certe situazioni il ‘Never Say Never’ è stato fondamentale, che ogni volta che ascolto ‘U Smile’ è impossibile non trovare un sorriso sulle mie labbra, che ogni volta che ascolto ‘Baby’ la canto a squarciagola, ma se mi soffermassi maggiormente su questi concetti non finirei più.
Ho visto molti video del tuo incontro con le fans, dei tuoi concerti, delle pubblicità e ‘Pray’.
Ho visto tutto che hai fatto e fai tutt’ora, e dell’infinito amore che ci metti.
Ora mi chiedo: perché alcune persone devono detestarti fino ad augurarti la morte? Perché IO ti ho detestato fino a pochi mesi fa? Perché non ho aperto gli occhi prima?
Ed è qui che sono iniziati i problemi. O meglio, i miei problemi.
Ho comprato ‘Believe’, ed ero così felice di poterlo avere tra le mie mani.
Ora sono qui, ad ascoltare, appunto, la canzone ‘Believe’ e scriverti questo.
Mi dispiace.
Mi dispiace non esserci stata sin dall’inizio, sin dal momento più difficile quale era il tuo esordio nel mondo della musica.
Mi dispiace essermi limitata a seguire la massa invece di conoscere te e la tua storia.
Mi dispiace di essere un inutile ragazza che non ha saputo apprezzarti dagli inizi.
E ora fa male.
Fa male vedere che c’è ancora gente che si comporta in quel modo.
Fa male sapere che hai sofferto, in parte per causa mia. Non ho mai augurato a te di sparire per il bene della società o cose del genere, non ti ho mai disprezzato pesantemente, non ho mai deciso di affrontare l’argomento ‘Bieber’ a scopo di divertirmi prendendoti in giro. Ma comunque non sono stata una buona persona.
Fa male amarti ma non sapere cosa sono per te.
Fa male rassegnasi al fatto che in effetti io non sarò mai qualcosa per te, visto il mio atteggiamento assunto in passato, vista la mia immaturità.
Fa male provare rancore ancora oggi.
Ma la cosa che fa più male, per me, è sapere che non farò mai parte del ‘Just Look at us now’, che con questa canzone io non potrò mai centrare niente, che non merito neanche pensare che ci sia un posticino per me in quel ‘us’, perché non ho creduto con te fin dall’inizio.
E’ così frustrante.
Ma in effetti è proprio questo che merito, provare rancore e nient’altro.
So che non mi perdonerò mai di essere stata così cieca, so che stare male per questo è il minimo per ricompensare ciò che hai passato tu.
Per questo, Justin, ti chiedo di perdonarmi. Me ne farò una ragione, sul fatto che io ti amo ma che tu mai potrai ricambiare, ma ho bisogno che tu sappia che me ne sto pentendo amaramente.
Continua, nonostante le avversità, a vivere il tuo sogno.
Perché io ho veramente bisogno di  te.
Ma soprattutto perché ci sono molte persone che ti amano e hanno sempre creduto in te, non abbandonarle.
E tu meriti tutto l’amore che ricevi, meriti questo e altro.

Mi dispiace, ma so che per quante volte io te lo possa ripetere non potrà mai cambiare nulla.
Elisa