Incompatibilità
Lui suona alla porta. Lei apre e sorride. Lui sorride.
“Ciao!”
“Ciao!”
“Andiamo?”
“Andiamo!”
“Andiamo!”
Lui la accompagna alla macchina, le apre la portiera.
Lei arrossisce e sorride.
Lui sorride, sale in auto e parte.
“Pesce?” chiede lui.
“Pesce triglia!” risponde lei. “E tu pesce?”
“Pesce triglia e pesce gatto! Abbiamo già qualcosa in comune!” dice lui.
Arrivano al locale.
Lui scende dall'auto, le apre la portiera e sorride.
Lei sorride e arrossisce.
“Sei davvero bellissima stasera!”
“Grazie!”
Si siedono e ordinano da bere.
“Grazie!”
Si siedono e ordinano da bere.
“Portalettere?”
“Francobollo!”
“Divano futon, sedia.”
“Sofà letto.”
“Pouf.”
“Cereali?”
“Latte.”
“Pizza?”
“Armadio.”
“Ah... e stivale? Cosa ne pensi?”
“Yogurt.”
“Capisco... millepiedi.”
“Gondola.”
“Come quando fuori piove.”
“Sopra la panca...”
“... fa per tre. All'armi...”
“... Zorba il Greco.”
“Si è fatta una certa, andiamo?”
“Andiamo.”
Salgono in macchina.
Arrivano a casa.
Lui la guarda, sorride e arrossisce.
Lei sorride e distoglie lo sguardo.
Lui le posa una mano sulla cosca, lei lascia fare.
Scambio di saliva.
Zip.
Popi popi.
Su e giù, dentro e fuori.
Herpes.
“Grazie, è stata una bellissima serata. Chiamami quando vuoi.”
“Certo. A presto!”
Lei esce dall'auto, lui riparte.
Nota sul significato della storia: "Incompatibilità" perché nonostante la loro conversazione sia totalmente priva di senso, all'inizio dell'appuntamento le parole usate appartengono allo stesso gruppo logico: pesce-pesce, arredamento-arredamento, cereali-latte, ma man mano che si va avanti, lei dice una parola, e lui risponde con un'altra appartenente a tutt'altro gruppo (pizza-armadio). E nonostante questo, finiscono la serata facendo ciupa-ciupa, fingendo che di trovarsi entrambi bene insieme, quando dalle loro parole è chiaro che non c'è affatto compatibilità.
Nota sul significato della storia: "Incompatibilità" perché nonostante la loro conversazione sia totalmente priva di senso, all'inizio dell'appuntamento le parole usate appartengono allo stesso gruppo logico: pesce-pesce, arredamento-arredamento, cereali-latte, ma man mano che si va avanti, lei dice una parola, e lui risponde con un'altra appartenente a tutt'altro gruppo (pizza-armadio). E nonostante questo, finiscono la serata facendo ciupa-ciupa, fingendo che di trovarsi entrambi bene insieme, quando dalle loro parole è chiaro che non c'è affatto compatibilità.