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Autore: SereneHarmony    26/06/2012    2 recensioni
Mi volto e metto a fuoco il ragazzo addosso al quale sono andata,
lo squadro dalla testa ai piedi e per poco il cuore non mi si ferma.
Sono pietrificata davanti a quel ragazzo, non so cosa dire e sono davvero sorpresa.
-Ma t-t-t-u sei … Harry Styles?- iniziamo bene.
Il ragazzo mi guarda con lo sguardo un po’ preoccupato.
Ha forse paura che mi mette a urlare se è lui? Ma se non è lui? Si che diamine, si che è lui.
Lo riconoscerei tra mille volti, ricciolino, alto, occhi verdi, fossette e sorriso che fa fermare il cuore.
Dopo un tempo che mi pare infinito il ragazzo mi si avvicina
e mi dice –Sono chiunque tu vuoi che io sia-
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiamo Francesca, sono mora con gli occhi marroni, non ho niente di bello o particolare.

La mia vita non può andar peggio.

Sono rimasta sola dopo che le mie “amiche” si sono allontanate pian piano da me senza nessuna spiegazione.

I miei litigano continuamente e mio fratello mi da il tormento.

Le uniche persone che mi danno la forza per affrontare il nuovo giorno sono i miei idoli: i One Direction,

loro chiaramente non sanno nemmeno che esisto ma con le loro voci mi sento più forte.

Vorrei incontrarli ma le volte in cui sono venuti in Italia non ci sono potuta andare.

Ho bisogno di loro.

Sto passeggiando nelle strade della  città da sola dopo l’ennesima lite a casa.

In questi momenti vorrei solo stare sola e così prendo e me ne vado.

Mentre cammino il mio sguardo si posa senza nessun interesse sulle vetrine dei negozi,

non mi accorgo nemmeno che c’è qualcuno fermo a guardarne una fin che non ci vado a sbattere

senza nemmeno guardarlo in faccia mormoro un –mi dispiace, scusi-

e faccio per andarmene quando sento una voce che assomiglia tanto a una già sentita

migliaglia di volte che mi dice –tranquilla-

Mi volto e metto a fuoco il ragazzo addosso al quale sono andata,

lo squadro dalla testa ai piedi e per poco il cuore non mi si ferma.

Sono pietrificata davanti a quel ragazzo, non so cosa dire e sono davvero sorpresa.                         

 -Ma t-t-t-u sei … Harry Styles?-  iniziamo bene.

Il ragazzo mi guarda con lo sguardo un po’ preoccupato.

 Ha forse paura che mi mette a urlare se è lui? Ma se non è lui? Si che diamine, si che è lui.

Lo riconoscerei tra mille volti, ricciolino, alto, occhi verdi, fossette e sorriso che fa fermare il cuore.

Dopo un tempo che mi pare infinito il ragazzo mi si avvicina

e mi dice –Sono chiunque tu vuoi che io sia-

fortunatamente sono molto brava con l’inglese sennò non riuscirei a capire niente di quello che dice.

La sua espressione è seria ma io non riesco a trattenere una risata

 –una frase più originale no? Copiata da THE O.C. – a quel punto a anche lui si mette a ridere,

non posso far altro che fissarlo. Appena mi riprendo torno seria e gli domando nuovamente

–Sul serio chi sei? Sei Harry?-

 -…Ha importanza? Comunque si sono Harry.

Ma ti prego se sei una fan non metterti ad urlare, voglio un po’ di tranquillità.-

-stai tranquillo non urlo, non sono il tipo.-

 -Potrei farti urlare in altri modi se vuoi.- dice facendomi l’occhiolino e avvicinandosi sempre più a me.

 Io faccio un passo indietro e dico –scordatelo.- Harry ci rimane male e allora aggiungo

 –che c’è? Il piccolo Styles non riesce ad accettare un rifiuto? Ho ferito il tuo orgoglio?-

 e mi metto di nuovo a ridere, piegandomi in due dalle risate.

 Alzo gli occhi e lo vedo più serio di prima, capisco che se l’è presa veramente allora mi scuso

 –Dai Harry mi dispiace non volevo offenderti ma io non sono una ragazza facile, capisci?

Per quanto io ti adori non lo farei mai.-

no voglio tornare indietro e cancellare l’ultima frase uscita dalla mia boccaccia

 perché Harry inizia a sorridere e dice

 – Ah allora tu mi adori? Bene credo che sarà più facile conquistarti-

e allunga un braccio per prendere la mia mano che ritraggo prontamente.

–Scusa Harry ma adesso vado, potresti però prima farmi un autografo e una foto con me?-

 lui mi porge uno di quei sorrisi mozzafiato

–Certo però a una condizione-

-Quale?-

 -devi venire a cena con me stasera-

 -scordatelo, non starò al tuo gioco Styles-

 -allora scordati l’autografo e la foto-

 - cazzo sei proprio un grande stronzo- e lui inizia  a ridere.

 –ok Harry verrò a cena con te ma non ti darò nessun dessert dopo-

 - Vedremo. Comunque allora accetti il patto?-

 -si accetto- -guardo che non si torna indietro-

 -si va bene accetto, non mi tirerò indietro-


 -Perfetto, allora facciamo un giro così intanto ci conosciamo un po’ meglio e poi andiamo a casa mia-

 -casa tua?-

-certo, pechè se andiamo in un ristorante qualcuno mi riconosce e sono morto-

-cazzo Harry potevi dirmi prima che dovevamo andare a casa tua?- dico arrabbiata

– Non avresti accettato-

-Certo che non avrei accettato, non vado a casa di sconosciuti-

- tu mi conosci sicuramente, saprai più cose di me di quante ne sappia io- dice in modo ironico

–può darsi ma non ti conosco di persona- 

Mi prende le mani fra le sue e mi risponde

–fidati di me, non farò niente se tu non vorrai ma se vorrai sono disponibile. Sono serio.-

 -Non riesco a resistere allo sguardo da cucciolo che mi rivolge

- Ok ma rispetta ciò che hai detto, non farmene pentire-

-promesso! Ma adesso andiamo in quel parco qui vicino,

ci sono passato prima e ho visto che è deserto, così possiamo conoscerci-

Arrivati al parco Harry si siede su una panchina e all’ombra e io mi metto dall’altro lato della panchina,

cercando di non stargli troppo vicina.

Inizia Harry a parlare – Allora…. Emmm… come ti chiami?-

 -Francesca-

-bel nome, e quanti anni hai?- mi guarda sorridendo

– 15 –

 -non ci corre molto tra me e te allora, solo tre anni. Pensavo fossi più piccola data la tua statura-

 cerca di provocarmi per caso? Che la guerra abbia inizio –Che vorresti insinuare? Che sono bassa? –

-Beh rispetto a me si-

 -Ma che cavolo Harry tu sei 1.78! Io sono di altezza media,

beh diciamo un po’ sotto alla media dato che sono alta 1.63.-

 -hey hey calma stavo scherzando. Cambiamo discorso che è meglio, raccontami un po’ di te.

Che scuola frequenti, cosa ti piace fare e tutto il resto.- sembra davvero interessato

 –Allora faccio ragioneria, adoro scrivere, leggere, ballare e cantare.

 So suonare il pianoforte, il flauto e la chitarra.  Beh i miei interessi sono questi non so cos’altro dirti-

- Ti piace cantare? Perché non mi canti una canzone?-

 -no scordatelo. Non ce la faccio. Posso farti delle domande anche io?-

 -Certo abbiamo ancora una mezz’ora prima di andare-

 -Beh mi chiedevo se ti piace veramente il tuo lavoro, cioè ti piace veramente cantare?-

 - Certo, anche se a volte è difficile andare avanti perché sei continuamente sotto pressione,

non riuscirei a farne a meno. E’ la mia passione-

 - Sono felice che ti piaccia. Comunque la seconda cosa che volevo chiederti è che ci fai qui in Italia.

Non dovevate essere in America?—

-Beh si in teoria in questi giorni ci sono dei concerti ma io sono scappato senza dire a nessuno

 dove andavo allora li hanno dovuto rimandare con la scusa che ero malato e non potevo esibirmi-

 - non hai però risposto alla mia domanda: perché sei qui? Perché sei andato via?-

-come ti ho detto prima, essere famosi è dura e ogni tanto non riesco a sopportalo

 e allora vado in un posto tranquillo a rilassarmi, l’ho fatto altre volte,

 i ragazzi sanno che fra 2 settimane circa tornerò con loro.-

 -Capisco-

 Il tempo restante lo dedichiamo a parlare di argomenti più leggeri,

 Harry mi racconta un po’ dell’Inghilterra e i luoghi in cui sono stati con la band.



---------------------- SPAZIO AUTRICE------------------
Ok vi dico come è nata questa storia. Stanotte mi annoiavo e alle 4 mi sono messa a scriverla. 
Spero vi piaccia, questo è solo il prologo nei prossimi capitoli accadranno cose più interessanti.
CONTINUO A 1 RECENSIONE ;) 
SPOILER : 

Vedo la sua espressione mutare da divertita a incazzata.

Inizio ad aver paura, intanto vedo Harry stringere i denti come nel tentativo di non fare nulla di cui poi si potrebbe pentire.

In pochi secondi cerco una via di fuga e l’unica è la porta. Sto per abbassare la maniglia quando una mano mi blocca.

Le braccia di Harry mi girano  verso di lui, Harry chiude la porta a chiave e la lancia dall’altra parte della stanza.

Ok adesso sono nei guai dannazione, sono bloccata tra Harry fuori di se e la porta chiusa a chiave. 
  
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