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Autore: soco amaretto lime    26/06/2012    5 recensioni
Sottospecie di seguito di "Le mie capacità intellettive sono troppo limitate per trovare un titolo decente per questa cosa."
"Gerard non immagina nemmeno ciò che Frank sta per chiedergli. Oh, proprio per niente.
Gerard non conosce il motivo della visita del nanerottolo, o avrebbe già preso provvedimenti, come, non so, un bunker o roba del genere. E no, non sto esagerando, perché é una catastrofe vera e propria."
Genere: Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I'd reather go to Hell than cut my hair'
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SAAAAAAALVE GENTI!
Okay, tipo in molte avete chiesto un seguito di "Le mie capacità intellettive sono troppo limitate per trovare un titolo decente per questa cosa. ", quindi eccola qua. Alla buon'ora D:
Bien, l'idea è stata di Black_Parade, quel genio della mia Giulietta (?) -Ti autorizzo a picchiarmi per questo orrido paragone HAHAHAH- quindi un grazie speciale non solo a chi ha recensito/ricordato/preferito/
letto la fic precedente, ma soprattutto a lei. Sappi che quest'estate ci vedremo eccome, sticazzi di quella strega. <3
I personaggi non mi appartengono, bla bla, non scrivo a scopo di lucro e il resto lo sapete.
Uhm, boh, non so che altro dire. Spero che recensirete in molte come l'altra volta e boh, enjoy sto schifo! <3 Penso che ci vedremo giù, sono particolarmente logorroica oggi.


OHOHOH! Se non avete letto la ff precedente, la trovate cliccando qui su sul titolo della raccolta, se no potete fottervene e leggere anche senza conoscerla :3

OH, altro OHOHOH! Penso che sempre in quella raccolta metterò altre ff sui "capelli", con altri personaggi ma anche con sti cazzoni qua, eh. Bene, dopo questo avvertimento inutile vi lasico leggere.         



 

FIXING HIS HAIR     

                               


 

Gerard non immagina nemmeno ciò che Frank sta per chiedergli.
Oh, proprio per niente.
Gerard non conosce il motivo della visita del nanerottolo, o avrebbe già preso provvedimenti, come, non so, un bunker anti-atomico o roba del genere.
E no, non sto esagerando, perché é una catastrofe vera e propria.
Quindi Gerard apre tranquillamente la porta di casa sua, quando il chitarrista bussa, e risponde tranquillamente al bacio, quando il moro si alza sulle punte e gli sfiora le labbra.
Oh, Gerard non immagina minimamente che catastrofe abbia causato con quei suoi capelli, perciò se ne esce con un "Qual buon vento, Frankie?", assolutamente ignaro della tragedia imminente.
E quando Frank gli risponde "Accompagnami in un posto", non pensa minimamente ad una cosa del genere, quindi sorride, prende la giacca ed il boa (non si sa mai, potrebbe rinfrescare) e sale in macchina del nano.
E quando, dopo qualcosa come quaranta minuti, si ritrova nell'angolo più sperduto e lontano da casa di Los Angeles, allora sì che inizia ad avere paura.
Riesce a sentire il battito cardiaco aumentare, il sudore freddo calargli sulla fronte, quando vede il ghigno sul volto -solitamente- angelico di Frank.
"Frankie, che ci facciamo qui?" allora chiede tremante, e non crede di voler davvero conoscere la risposta.
"Oh, lo vedrai Gee. Lo vedrai" ghigna ancora, e Gerard è maledettamente sicuro, adesso, che succederà qualcosa di brutto da un momento all'altro.
Si fa trascinare in un vicolo da Frank e riesce a scorgere la figura di un uomo - o di un alieno con dei tentacoli in testa - in una piccola baracca.
"Ciao, che vi serve?" chiede il tipo vedendo Frank avvicinarsi.
"Pensavo di fare dei dreads" dice lanciando uno sguardo al suo ragazzo, che senz'indugio si lascia in un gridolino di dubbia virilità.
"Oh sì, Gee, non te l'ho detto?" ghigna e Gerard ora è seriamente terrorizzato. Più di quella famosa volta in cui Linda Iero lo aveva beccato a fare un servizietto al figlio ed aveva iniziato ad urlare ed inseguirlo per mezza Belleville brandendo una padella in ceramica antiaderente grande quanto il suo culo, che, a proposito, trovava spettacolare. Non il culo, la padella. Cioè, anche il culo.
"Frankie, vieni un attimo" sorride nel panico, trascinando il metro e sessanta del suo ragazzo distante dalla bancarella e -per sicurezza- vicino ad una strada trafficata.
"SI PUÒ SAPERE CHE TI PASSA PER QUELLA TESTOLINA?!" urla allora, e ormai se lo aspettava, Frank ride.
"Senti da quale pulpito viene la predica! Mi pare di avere tutto il diritto a farmi i capelli come voglio, no?" dice citando -in falsetto, eh- l'ex rosso durante l'ennesima discussione sui suoi capelli di dubbio gusto/colore.
"Frankie, caro" inizia tentando di trovare un po' di calma "Io li ho tinti, tu stai per riempirti la testa di rasta!" sbraita dopo l'inutile tentativo.
"Si chiamano dreads!" dicono in coro il chitarrista e l'alieno tentacolare.
"Fotte sega di come si chiamano, tu non ti attaccherai quella roba alla testa!"
"Oh, sì che lo farò!" dice sorridendo e avviandosi verso il banchetto, dove il tipo ha già preparato delle ciocche di capelli finti.
"È un insulto alla tua bellezza!" sbraita, ma Frank non torna indietro.
"Okay, ma poi te la vedrai tu coi killjoys!" urla ancora "E niente sesso, puoi scordartelo!" conclude girando i tacchi e facendo per andarsene, ma poi si volta indietro e lo guarda sull'orlo delle lacrime.
Si abbandona ad un sospiro che fa molto telenovela argentina di dubbio gusto, poi si arrende e domanda: "Cosa posso fare per impedirtelo?"
"Oh, una cosina ci sarebbe" ride Frank. Ma non è la solita risata adorabile, no, assolutamente. C'è qualcosa di malvagio e perverso in quella risata, oh se c'è!
Gerard si lascia ad un brivido, poi osa mormorare uno: "Spara".
E ora si ritrovano nel bagno del biondo-piscio con una scatola di tinta, e -grazie al Cielo- i loro capelli sono uguali a prima che uscissero di casa, per ora.
"Siediti, caro" cinguetta Frank indicandogli lo sgabello davanti al lavandino con aria teatrale.
Gerard strizza gli occhi, come se stesse per ingoiare una brutta medicina, e si siede sulla sua sedia di morte.
Da' un ultimo sguardo ai capelli -gli sarebbe mancato quel giallume, e anche tanto- e tenta di rilassarsi e non guardare Frank armeggiare con il tubetto ed il pennello, cerca di fingere che non ci sia nessun odore di ammoniaca e nessuna robetta appiccicosa e fredda sulla sua testa.
Si rilassa e in meno di quanto pensasse, la tortura finisce e può sciacquarsi. Sente la risata malvagia di Frank alzarsi e rimbombare nelle mura del piccolo bagno, quando si passa un asciugamano fra i capelli e gli mostra il risultato.
Gee si avvicina riluttante allo specchio, con gli occhi chiusi. Con cautela apre prima il destro e scruta la parte alta della sua testa, e appurato che la situazione non è drammatica quanto pensasse, apre anche l'altro.
"Frankie?" chiama il suo ragazzo, che gli sta avvolgendo il petto nudo - perchè "Rischiamo di sporcarci!"- con le braccia.
"Sì?" domanda l'altro alzando lo sguardo e spostandosi un po' verso destra, per guardare anche lui nello specchio.
"Avevi ragione, il mio colore non è così male" sorride.
"Vedi? Io ho sempre ragione! È ovvio che ti stiano bene, perché a te sta tutto bene! Tutto eccetto quella cosa gialla, ovvio. Cosa sei, Spongebob? Nel senso, guardati-" Gerard gli blocca le labbra con un bacio, non ha proprio intenzione di sentirlo blaterare, non in quel momento.
"Gee?" chiede una volta separati.
"Mh?"
"Davvero non faresti sesso con me se avessi i dreads?" domanda angelico.
"Oh, farei sesso con te anche se fossi calvo. Ma questo non ti autorizza a metterti quei cosi in testa o rasarti a zero, sia chiaro" dice prima di slacciargli la cintura dei pantaloni e spingerlo nella doccia.






Daaaai, questa è un po' più lunga della precedente, riconoscetemelo (?)
Che poi è pure più stupida, ma ehi, ho riletto l'altra e mi è venuta voglia di riprovare a scrivere una specie di continuazione. Oltre che il GerardoH castano sta una favola, lasciatemelo dire.
Il titolo è di una canzone di Ani Difranco (HAHAHA STO CREPANDO, MA VI GIURO, SI CHIAMA COSI'), che non so chi sia, ma mi serviva un titolo sui capelli, quindi ho cercato una lista di canzoni sui capelli (?)
In realtà di chiama "Fixing Her Hair" ma ehi, sti cazzi. Oh, il titolo della raccolta son due frasi di NaNaNa mischiate <3

Lo scrivo ora che poi mi scordo: La parte della tinta e delle magliette m'è venuta in mente per colpa di Kathy G e le sue fanficlsdabvsgva.
Spero vi sia piaciuta almeno un tantino e che recensirete, perché io vi amo tanto T-T (?)
Bene, un po' di pubblicità e me ne vado (non mi pagano per farla):
VOI TUTTI DOVETE, E SOTTOLINEO DOVETE, ASCOLTARE GLI YOU ME AT SIX PERCHÉ SPACCANO I CULI E SONO DA AMARE, TUTTI E CINQUE. E MAGARI ASCOLTATE PURE I BRING ME THE HORIZON, CHE NON SE LI CAGA PIÙ NESSUNO.
Detto ciò, alla prossima DonneH ed eventuali -pff, come no. Trovare un cazzo in questa sezione è come vedere Gerard bruciare dei boa. Assolutamente impossibile- MaschiettiH.
Adieu! (?)




Lo metto pure qua perché boh: SU TWITTER MI CHIAMO Fra_AW, seguitemi se volete fare due chiacchiere!


OH, terzo OHOHOH della giornata: QUI trovate una ff che ho tradotto, magari recensite, boh, pure se non conoscete i personaggi (#disperazione)

   
 
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