Dedico questa
One Shot a Lady Depp... mia grande amica e ispiratrice...
HARRY POTTER’S SALVATION
Mi vuoi bene?
No
Mi trovi carino?
No
Mi tieni nel tuo cuore?
No
Se vado via tu piangi?
No
“Potter! Ehi, Potter!
Svegliati, su!!!”
“Ma...
cosa? Oddio, Malfoy!!! E tu che ci fai qui? Come hai fatto ad entr...”
Il biondo lo interruppe,
posandogli una mano sulla bocca...
“Shhh...
non fare domande, ti spiego tutto io...”
“Ma...”
cercò di dire mentre metteva i suoi occhiali
sferici...
“cazzo
Potter, lasciami parlare!”
“Ok...”
disse il moretto abbassando il capo...
“Bene...allora, Harry devi
scappare, sei in pericolo!!! Sono qui, capisci, loro
sono qui...e io devo aiutarti, devo aiutarti ad andare via...”
“Cosa?
Chi è qui? Non capisco niente!” disse stropicciandosi
gli occhi...
“Scusa...ora mi spiego
meglio...i Mangiamorte sono qui, sono riusciti ad
entrare a Hogwarts... Ma non sono soli, con loro c'è Voldemort.
Loro sono qui per un solo motivo...”
“Me?...”
“Esatto... “disse il biondo annuendo “ti stanno cercando, vogliono
ucciderti... Harry, ci sarà una battaglia terribile, ci saranno dei vincitori e
dei vinti, molti moriranno...e tra questi non devi esserci tu, capito? Ora io
ti aiuterò a fuggire... e tu farai esattamente ciò che io ti dirò di fare...”
“no...aspetta un attimo, chi
mi dice che tu non stai mentendo? Magari mi vuoi attirare in una trappola per
permettere a Voldemort di uccidermi...”
“cosa?!
no! Assolutamente!!!” replicò il serpeverde...
“non mi fido di te
Malfoy... tuo padre è un mangiamorte e probabilmente lo sei anche tu...”
Malfoy abbassò lo sguardo,
triste...
Respirò profondamente,
poi, più serio che mai, disse:
“Harry, guardami
negli occhi...Non ti farei mai una cosa del genere... Non permetterò a
nessuno di farti del male... io devo salvarti!”
I suoi occhi di ghiaccio brillavano di una
luce nuova e sembravano sinceri...
Harry rimase
a guardare i suoi bellissimi occhi per un po’, poi disse:
“Perché?
Perchè vuoi salvarmi?”
Per l’ennesima volta il
biondo abbassò lo sguardo in evidente imbarazzo...
Le sue guance si erano
colorate di un insolito rosso, mettendo in risalto la sua pelle chiara...
“No, ti prego non
chiedermelo... ora devi solo pensare ad andare via... e se magari un giorno ci
rivedremo... te lo dirò...”
“e
tu cosa farai? Non scappi? Sei sempre stato un coniglio che ha paura di
tutto...” disse Harry
sarcastico...
“non questa volta Harry,
non questa volta...”
Il moretto rimase colpito
da quelle parole e notò quasi con piacere che Malfoy lo avevo chiamato per la
prima volta Harry...
Era così strano sentire
pronunciare il suo nome da Malfoy...
Da Draco...
“allora, ci sono dei
passaggi segreti per uscire da Hogwarts, e credo che
tu li conosca meglio di me... O sbaglio? Prendi tutto ciò che ti serve, scegli un passaggio segreto e scappa, io ti coprirò le
spalle...”
Harry non riusciva crederci... tutto questo gli sembrava uno
scherzo...
“perché non vieni con me?...” provò a chiedere...
“no, no...” disse Draco scuotendo il capo “devo rimanere qui, devo
combattere al fianco di Silente e dei professori... Insieme dobbiamo sconfiggere
Voldemort, per sempre...”
“allora combatterò anch’io
con voi!” disse Harry deciso...
“no baby, non se ne parla proprio...tu devi andare via! Devi salvarti!”
“ma non posso andare via
come un codardo!!! Questa guerra è iniziata per causa
mia e io non posso andarmene e fare finta di niente mentre voi combattete per
me...”
“ora non esagerare
sfregiato... sembra uno di quei film romantici e sdolcinati... devi fare come
ti ho detto se non vuoi che ti faccia del male...” disse Draco ghignando...
Il grifondoro
lo guardava con gli occhi ridotti a due fessure, ma il biondo continuò: “ora alzati da quel letto, muovi le chiappe e vestiti in
fretta... non c’è tempo da perdere...”
“allora non hai capito
furetto? Io non vado via, io combatterò!”
Al sentire queste parole
il serpeverde gli si avvicinò lasciando tra loro uno
spazio di pochi centimetri...
“non farmi arrabbiare potteruccio... fa come ti ho detto... ti conviene...”
I due ragazzi si
guardavano negli occhi in modo molto intenso, quando Malfoy, non sentendo una
risposta da parte dell’altro, gli si avvicinò all’orecchio e gli bisbiglio: “fallo per me...”
Harry si alzò con calma
dal letto e si guardò intorno in cerca dei vestiti...
Avendo capito cosa voleva
fare, Malfoy prese i vestiti adagiati sulla sedia e glieli passò
dicendo: “datti una mossa bello... i mangiamorte non
aspettano mica che il signorino Potter si lavi e si vesta con calma... vestiti,
in fretta!!!” gli gridò...
“un attimo, un attimo...
ora mi vesto... ma, sai, dovrei spogliarmi...”
Il moro lo guardò con lo
sguardo da seciseitunonmispoglio...
Malfoy capì e guardandolo
maliziosamente gli disse: “non ti vergognerai mica di
me, Potter?”
Le guance di Harry si
colorarono leggermente...
“si... ti vergogni di
me... che carino...”
Harry lo guardò decisamente male...
Si prendeva per caso gioco
di lui?
“non prendermi per il culo Malfoy e girati
all’istante, devo vestirmi... i mangiamorte non aspettano
mica me...” disse imitando la voce del serpeverde...
Quest’ultimo fece una smorfia e si girò...
Il moretto iniziò a
togliersi il pigiama a righe che Hermione gli aveva regalato a natale mentre il biondo, lo guardava con la
coda dell’occhio...
Ma Harry non se ne accorse, per fortuna...
Un rumore di passi attirò
l’attenzione del biondino che, giratosi verso Harry, gli gridò: “Harry muoviti!!! Sono qui, sono arrivati!!!”
Solo dopo si accorse che
Harry era praticamente nudo e, rosso per l’imbarazzo,
si copriva con le mani le zone intime...
“scusa...” disse il biondo mentre l’altro continuava a vestirsi...
Appena fu un po’ più vestito, Malfoy si girò verso di lui
e lo aiutò a vestirsi e a prendere le cose che gli servivano...
“aspetta...devo prendere
la foto dei miei genitori...”
“non c’è tempo adesso...
tu sei più importante di una stupida foto... devi andare... vieni...” lo prese per mano e lo trascinò
fuori mentre il moro continuava a dimenarsi...
“la foto! La foto!”
continuava a gridare...
Draco capiva perfettamente
che la foto era l’unica ricordo che Harry aveva dei
suoi genitori, ma non poteva perderlo solo per prendere una insulsa foto... non
poteva e non voleva...
Così lo trascinò ancora
per un po’ ma, sentendo che Harry continuava a gridare, si fermò...
“Harry ti prego... sta
zitto... altrimenti ti sentiranno... non preoccuparti della foto... verrai a
riprendertela... appena sarà tutto finito... ma devi
salvarti altrimenti da fantasma non potrai prendere un cazzo...”
Si avviarono così verso il
passaggio segreto che avrebbe condotto Harry fuori della scuola, nella
stamberga strillante...
Arrivati al passaggio
segreto, Draco con il capo fece segno a Harry di andare, ma questo continuava a
guardare il biondo...
“vieni con me...” gli disse...
“no, devo combattere cazzo!!! Devo combattere contro
mio padre, non lo capisci questo? Devo attuare la mia vendetta...”
“ma
come? Come? Ti uccideranno... non sei un asso nella magia...”
disse sogghignando...
“come ti permetti, insulso idiota... io sono un Malfoy...” poi divenne triste...
“purtroppo...” aggiunse...
“vai ora...”
“no...”
“non li senti i passi?
Vuoi farti uccidere coglione?”
Le parole crude di Draco
riportarono Harry alla realtà...
Si decise ad entrare nel
passaggio segreto ma prima di entrare, il biondino lo
prese per un braccio e, tiratolo a se, gli disse: “devo dire che non sei niente
male, soprattutto nudo...” strizzò l’occhio...
Poi lo tirò ancora di più
a se, quasi avvolgendolo con le sue braccia, gli diede una pacca sulla spalla
e, avvicinatosi all’orecchio, gli disse: “spero di
rivederti, Harry Potter...” gli sorrise per l’ultima
volta e poi lo spinse dentro e richiuse l’entrata mentre il moretto diceva:
“abbi cura di te, Draco Malfoy...”
Poi il buio...
E la tristezza...
Continuavano a sentirsi i
passi, sempre più vicini...
E le urla...
Harry rimase per un po’
dietro la porta ed era sicuro che fossero proprio lì vicino
quando sentì gridare: “Avada Kedavra!!!”
E poi il silenzio...
Chiuse gli occhi
velocemente...
Qualcuno era morto...
Il suo corpo si accasciò
per terra, proprio vicino al passaggio...
Draco Malfoy era morto...
Per salvarlo...
Era morto per lui...
Si era sacrificato... ed
ora era morto... ucciso dai mangiamorte o da suo
padre...o da voldemort stesso...
Harry sentì
la rabbia scorrergli nelle vene...pensò a Draco e a voldemort...
“io ti ucciderò voldemort... ti ucciderò!!!”
Strinse i pugni ma non poteva uscire... la porta era bloccata, Malfoy
l’aveva bloccata...
Iniziò a camminare,
facendosi luce con la bacchette...
Camminò per molto tempo
fino a quando non intravide una luce...
Era arrivato alla
stamberga strillante...
Era salvo...
Fece ancora qualche passo
barcollando e alla fine cadde a terra...
Poi la voce di Draco...
Spero di rivederti, Harry Potter...
E svenne...
Giorni difficili si
affrontarono a hogwarts...
Ci fu una battaglia crudele...
Molti morirono,
pochi si salvarono...
Chi vinse?
Nessuno...
I mangiamorte
furono decimati... ma alcuni si salvarono e
fuggirono...
Altri furono presi dagli auror e portati ad azkaban...
Voldemort uccise...
Alunni, professori e auror morirono per mano sua...
Ma nessuno riuscì ad ucciderlo...
E così fuggì...
Il professor
piton morì mentre cercava di difendere un suo alunno:
Neville Paciock...
E così molti altri...
Silente si salvò...
E con i superstiti s’impegnò per dare ai morti una
degna sepoltura e ai feriti le cure adeguate...
Eppure c’era qualcuno che non si trovava, né tra i morti,
né tra i vivi...
Harry Potter
Tutti si chiedevano che
fine avesse fatto, senza sapere che era riuscito a scappare grazie a Draco
Malfoy e a nascondersi nella stamberga strillante, poco lontana dal castello...
Lo trovarono dopo qualche
giorno...
Nella stamberga...
Svenuto...
Solo...
Lo portarono a scuola,
nell’infermeria...
Silente rimase al suo
capezzale fino a quando non si riprese...
“Draco...” bofonchiò appena riprese conoscenza...
“Harry... sono felice che
ti stia riprendendo...” disse
silente sorridendogli...
Il moretto aprì gli occhi lentamente
e riuscì a stento a riconoscere la figura del preside...
Ma era solo un’ombra... senza occhiali era difficile
vedere bene...
Dopo qualche minuto decise di alzarsi, non riusciva a rimanere a letto per
troppo tempo...
Guardò i
letti dell’infermeria, erano
tutti occupati...
Riconobbe qualche
professore e i suoi occhi si illuminarono quando vide
lui...
Si era
salvato, non era morto...
“Ron!”
gridò dirigendosi verso il suo letto...
“Harry... sei vivo? Non
sapevamo dov’eri...”
“sono riuscito a scappare
grazia a...”
Draco...
Pensò a lui... al suo
salvatore...
Cercò di non pensarci e
concentrarsi sull’amico...
“come stai
Ron?”
“abbastanza bene ma...”
“ma?”
chiese Harry...
“la gamba è andata...”
Alzò il lenzuolo e mostrò
a Harry la gamba...
Gliene era
rimasta solo una...
“hanno dovuto...altrimenti
sarei morto... mi si era incastrata sotto un armadio che era caduto... madama chips mi ha detto che potrebbe farmela ricrescere se
voglio...”
“bene...” disse il moro...
“Hermione?”
chiese poi...
“se non sbaglio è nei
sotterranei a preparare pozioni per i malati...”
“allora sta bene?”
Il rosso annuì...
“però...”
cominciò ma si fermò subito...
“cosa Ron?...”
“è morta...”
“chi?”
“ginny...
è morta... è morta...” le
lacrime rigarono il volto di Ron...
Harry gli si avvicinò e,
non sapendo cosa dire, si limitò ad abbracciarlo il più delicatamente possibile
per paura di fargli male...
“ora basta Potter... via via...deve riposare...” disse madama chips...
Con un gesto della mano il
moro salutò il suo amico...
E andò da Silente, che stava vicino alla porta
dell’infermeria...
Fu lui a dirgli tutti i
morti...
I professori, gli
alunni...
Nominò tanti suoi
conoscenti, alcuni amici, ma non nominò lui... Draco
Malfoy...
Il moretto non ebbe però
il coraggio di chiedergli espressamente di lui e andò via, continuando il suo
giro per l’infermeria...
Salutò con la mano alcuni ragazzi
che conosceva, Neville era in uno stato di shock mentre
i gemelli weasley gia progettavano cosa fare una
volta guariti...
Colpì la sua attenzione un
letto in fondo alla stanza che stranamente era circondato da tende...
Incuriosito, il ragazzo
sopravvissuto si avvicinò a quel letto, spostò la tenda e si accostò al
letto...
Era lì...
Immobile...
Sembrava
stesse dormendo...
Era proprio lui...
Draco Malfoy...
Era il ragazzo che lo
aveva messo in salvo...
E che
era morto per lui...
Senza volerlo iniziò a
piangere...
Grandi lacrime gli
rigavano il volto mentre accarezzava quel viso pallido
e bellissimo...
Si inginocchiò stringendo la sua mano...
“che
fai sfregiato, piangi?”
“no, no...” rispose Harry...
“aspetta un attimo...”
Harry pensò che solo
Malfoy lo chiamava sfregiato...
E quando alzò lo sguardo verso di lui, capì che a
parlare era stato proprio il furetto...
“ma
tu non sei...” ma non ebbe il coraggio di
continuare...
“morto? No!!!certo che no!!!”
Il biondo lo guardava con
aria divertita...
“pensavo che tu fossi
morto...”
“te l’avevo detto che ci
saremmo rivisti... Potter ...” disse
ammiccando...
“ma
allora perché sei qui?”
“ho solo perso un po’ le
forze dopo aver scagliato la maledizione...”
“allora sei stato tu?”
disse asciugandosi le lacrime...
“si... modestamente sono
stata io...” fece una pausa “sai, ho ucciso mio
padre...” disse con tono serio...
“oh...” Harry non sapeva
che dire...
Era tutto così strano...
Qualche
secondo prima credeva che il
ragazzo fosse morto e invece... era vivo e vegeto...
“finalmente quel lurido
bastardo è morto...” continuò
Draco guardando la finestra...
Il moretto annuì...
“ora portami via di qui,
Harry Potter...”
“cosa?
devi riposare...”
“forse non ci siamo
capiti... ho detto che voglio andare via di qui... mi si è addormentato il culo!”
Malfoy era tornato quello
di sempre... più o meno...
“che
finezza...” disse sorridendo il grifondoro...
Il biondo lo tirò per la
maglia e lo tirò a se...
“portami con te...” gli bisbigliò all’orecchio...
“ok...andiamo...”
Lo aiutò ad alzarsi e
insieme si avviarono verso la porta...
Si fermarono per salutare Silente
che diede la mano ad entrambi e li augurò tanta felicità...
“come potete
immaginare, non è finita ragazzi...ma per adesso riteniamoci fortunati... siamo
ancora vivi...” disse alla fine il preside sorridendo
leggermente...
Uscirono dal castello e si
diressero al lago...
Harry aiutò Draco a
sedersi sotto un albero...
E fece lo stesso anche lui...
“devo darti una cosa
Harry...”
“cosa?” chiese
incuriosito il moretto...
Il serpeverde
cacciò dalla tasca qualcosa di quadrato...
Solo quando la girò, Harry
capì che era la foto dei suoi genitori...
“oh Draco...” disse quasi commosso...
“è l’unico ricordo dei tuoi
genitori... non potevo lasciarla lì...”
Harry passava lo sguardo
dalla foto al ragazzo che gli stava accanto...
“grazie...” fu l’unica cosa che riuscì a dire...
“prego... per te questo ed
altro...”
I due ragazzi si sorrisero
e rimasero qualche minuto a guardare il cielo nuvoloso...
Poi Malfoy si alzò e si
allontanò un po’ dall’albero...
Stava andando via ma si girò e, sorridendo maliziosamente, disse: “Spero
di rivederti presto, Harry Potter...”
Draco mi vuoi bene?
No
Mi trovi carino?
No
Mi tieni nel tuo cuore?
No
Se vado via tu piangi?
No
Il moretto andò via triste, ma il biondo lo fermò,
lo abbracciò e disse:
Io non ti voglio bene, io ti amo...
Io non ti trovo carino, sei
stupendo...
Non sei nel mio cuore, tu sei
il mio cuore...
Io non piango per te, io muoio
per te...
The end...