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Autore: AlekHiwatari14    26/06/2012    1 recensioni
Questa è la storia di una bambina che, guidata dagli eventi del destino e dai contattempi, incontrerà l'amore a soli 5 anni. In quel monastero tanto orribile, oscuro e pauroso nel quali, nei dintorni, girava il bambino il quale, al solo incontro le farà battere il cuore.
Il nome di quel bambino era Kai Hiwatari, nipote del direttore del monastero, Hito Hiwatari. L'odio per il nonno lo induceva non solo ad essere indifferente, ma anche ad odiare tutte quelle del sesso opposto al suo. Ma il loro cuore sarà più forte di questo odio e di queste barriere? Qte ualcosa tra i due nascerà? Scopritelo!
Genere: Commedia, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Boris, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Yuri
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 - Il monastero.

Cartoon World, questo è  il nome di questo mondo.
Tanti anime e manga che vivono in pace tra loro.
La guerra qui esiste solo nei film. Questo mondo loro la chiamano "Terra", ma non sanno che la Terra ha due e più faccie.
Il nostro mondo è collegato al loro. La realtà è legata a loro.
Tutto è iniziato quando avevo 4 anni. Un drago mi portò nel suo universo.  C'erano tante porte e mi spiegò il significato di ognuna di essa.
Erano tanti piccoli mondo che da noi, la maggior parte, sono sconosciuti, mentre altri vengono definiti mondi paralleli o immaginari.
Nessuno sa della loro esistenza tranne i draghi e coloro che comandano i draghi, cioè le aiutatrici. Sono ragazze che già dalla giovane età compiono gesti eroici e mantengono la pace tra mondi e universi.
Ed io...sono una di loro.

Quel cucciolo di drago mi rivelò la mia realtà e mi addestrò.
A soli 5 anni ebbi il mio primo mondo da esplorare. Era proprio il mondo di cui vi ho parlato. Cartoon World.
Lo ricordo come se fosse successo ieri. Mi trovai in Russia, vicino ad un monastero. Il monastero di Vorkov.

Alek:Ma...dove sono finita?
Mi chiesi alzandomi da terra. C'era neve ovunque. Per fortuna avevo il mio cappottino rosso e la mia sciarpetta bianca che mi tenevano al calduccio. Ero sola e smarrita. Non sapevo dov'ero.
Incominciai a girare e andare avanti e indietro senza una meta. Volevo qualcuno. Volevo parlarne di questa mia sensazione, così strana e allo stesso tempo, mai provata prima. Sentii da lontano il rumore di una trottola e una voce dire:
???:NO! Maledizione! Ho perso il controllo un'altra volta.
Incuriosita, mi diressi verso quella voce. Lì trovai un bambino della mia età e anche un pò più grandicello. Si voltò prepotentemente verso di me.
???:Chi sei? Che ci fai qui?
Alek:Mi chiamo Alek e mi sono trovata qui per caso...
???:Ma a chi vuoi darla a bere? Mi stavi spiando!
Alek:No, non è vero. Mi dispiace averti disturbato.
Kai:Comunque, il mio nome è Kai e non voglio nessuno che mi gironzola intorno quando mi alleno.
Alek:A cosa ti allenavi?
Kai:A beyblade! E' ovvio! Tsk...tu sei solo una femmina! Non ne capisci niente. Me ne vado!
Disse scontroso verso di me allontanandosi e lasciandomi lì. Tentai di fermarlo.
Alek:No! Aspetta!
Ma fu tutto inutile. Ormai la nebbia già l'aveva avvolto e lui non era più nei paraggi. Mi sentivo in colpa. Ma, comunque, dovevo continuare la mia ricerca. Dovevo assolutamente scoprire dov'ero.
Così mi incamminai e mi trovai davanti ad un monastero.
Alek:C'è qualcuno?
Nessuno rispose. Entrai incuriosita e non so come mi ritrovai nelle segrete di quel monastero. Era terribile ciò che c'era lì. Ratti, serpenti, ragni. C'era di tutto. Ad un tratto udì una voce maschile.
Aspettai seduta che quella voce si avvicinasse a me. Si presentò un uomo sulla ventina d'anni, con capelli viola e sguardo rude. Quell'uomo stava accompagnando un altro. Quest'ultimo era anziano. Capelli bianco-grigi e occhi marroni con una personalità autoritaria che metteva i brividi solo a guardarlo.
???:Che ci fai qui piccolina?
Domandò il vecchietto abbassandosi verso di me. Anche se scontroso e autoritario, sembrava dolce.
Alek:Non lo so...mi sono svegliata qui fuori e girando sono finita in questo posto. Dove mi trovo?
???:Hito? Perchè non la facciamo diventare una blader? E' stata abbandonata e questo ci da un gran vantaggio visto che metterà tutta la sua rabbia negli allenamenti.
L'uomo incominciò a pensare le parole del collega e dopo un pò deciso e con voce ed aria autoritaria rispose:
Hito:Ok, però deve procurarsi un bey. Non voglio scansafantiche in questo monastero. La responsabilità è nelle tue mani, Vorkov.
Detto questo, l'anziano se ne andò lasciandomi perplessa. Una mano mi venne tesa.
Vorkov:Dai, vieni con me! Ti dò una camera dove dormire.
Presi quella mano che mi condusse in una stanza con letti e uno strano oggetto a terra. Lo stesso dove si stava allenando Kai, il bambino che conosciuto in quel bosco. Sicuramente si trattava del Beybladestadium, l'aria di battaglia dei blader. Quella che Vorkov mi aveva spiegato durante il tragitto. L'uomo se ne andò lasciandomi da sola. Dopo un pò entrò contrariato Kai.
Kai:Che ci facevi con Vorkov? Sei una blader? Dov'è il tuo beyblade? Voglio sfidarti!
Disse puntandomi contro il suo bey. Delusa gli risposi dicendogli la realtà dei fatti.
Alek:Mi spiace, ma non ho un bey.
Kai:E che razza di blader sei senza beyblade?Aspetta! Ho capito! Sei la figlia di Vorkov!
Alek:No, ti sbagli. A dir la verità è stato un vecchio di nome Hito a volermi come blader.
Kai:Cosa?
Alek:Devo trovare un beyblade al più presto. Mi puoi aiutare?
Kai:Mi spiace, ma non aiuto le femmine. Sono piagnucolone e hanno la meglio su tutto senza mai faticare. Le odio!
Ferita dalle parole di Kai, mi diressi fuori a cercare un bey. Ma, purtroppo per me, mi imbattetti in un pericolo.
???:Yuri? Guarda! Lo standard di blader è talmente basso che hanno preso perfino una femmina.
Yuri:Hai proprio ragione mio caro Boris. Perchè non le diamo una lezione? Così capirà chi comanda qui.
Mi bloccarono con le spalle al muro e incominciarono a tirare i miei capelli biondi legati dal codino. In mio aiuto venne un tipo biondo mettendosi davanti a me che ero a terra. Era un bambino come loro, molto probabilmente amico di quelle pesti.
???:Yuri? Non è bello quello che state facendo! E' sotto la protezione di Vorkov, se sa che la pestiamo ci uccide!
Boris:E chi se ne frega? Io odio questo fatto che le femmine stanno sempre prima di noi!
Yuri:Sergay? Levati se non vuoi prenderle anche tu!
Kai:Se fossi a voi non lo farei.
Interruppe Kai, spuntando dal nulla e prendendo così tutte le attenzioni.
Yuri:E perchè mai?
Boris:Non dirmi che ti metti a difesa di questa mocciosetta!
Kai:Non è per questo. Non è sotto la protezione di Vorkov, ma di mio nonno!
Yuri:COSA? E' SOTTO LA PROTEZIONE DI HITO???
Tutti incominciarono a tremare e si allontanarono da me, lasciandomi a terra. Era il giorno più brutto della mia vita. Volevo qualcuno che mi proteggesse e che mi volesse bene per quel che ero e no perchè ero sotto la protezione di Hito, che consideravano tiranno da quanto ne capii.
   
 
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