26/06/2012
4 recensioni
Dedico questa One Shot alla mia ancora di salvezza
Grazie Tommy, per essere il miglior amico di sempre
Grazie, perché quando tu mi dicesti “ Ti amo”
e io ti risposi “Lo so” scoppiammo a ridere, e
seppi che mi avresti aiutato a mettere insieme i pezzi
del mio cuore.
Grazie di essere sempre con me.
A dire il vero, non ne ho mai avuto la possibilità , sono troppo occupato a non far morire di fame la mia famiglia.
Sono il maggiore della famiglia da quando mio padre è morto.
Non pensavo che potesse accadere ma, a quanto pare, la vita ha voluto farmi un brutto scherzo.
Così a 13 anni mi ritrovai ad essere un ragazzino dove sopra le mie spalle gravavano problemi più grandi di me.
Mio padre non fu l’unico morto, insieme a lui morirono tanti altri minatori, tra cui il Signor Everdeen.
Lo vedevo spesso insieme a sua figlia nei boschi.
Ricordo ancora il giorno in cui conobbi Katniss, ero nei boschi e stavo iniziano il mio giro delle trappole, quando la vidi.
Alta, capelli scuri racchiusi in una treccia che le arrivava fino alla schiena.
Pantaloni scuri, stivali troppo grandi per lei come anche la giacca.
Dalla mano sinistra penzolavano due conigli e un altro oggetto che non riuscivo a distinguere.
Era in piedi di fronte ad una mia trappola, la stava studiando con attenzione.
< Sai, il furto è punibile con la morte> dissi, cercando di essere il più minaccioso possibile.
Lei mi scrutò a lungo, con un piccolo ghigno dipinto in faccia.
< Stavo solo dando un occhiata al laccio, fatto molto bene> rispose calma.
< E quelli?> domandai io.
< Gli ho uccisi io con questo> disse sventolandomi davanti al naso un arco.
Ero meravigliato, quella ragazzina dimostrava appena 11 anni ma già cacciava.
< Certo, ma ricordati che il furto è punibile con la morte.> disse con l’ombra di un sorriso.
Poi, inaspettatamente, io scoppiai a ridere.
< Come ti chiami? > stavamo parlando di furti ma non sapevo neanche il suo nome.
< Katniss> rispose farfugliando.
Catnip? Ma che razza di nome è?
< Allora, ciao Catnip> dissi, cercando di non scoppiare a riderle in faccia, sia per il suo nome sia per la sua espressione.
< Katniss> disse a voce alta.
E da quel momento, quella piccola ragazzina di appena 11 anni divenne la miglior compagna di caccia.
Iniziammo a divederci il bottino, l’accompagnavo al forno, a casa e soprattutto nei boschi.
Passavamo tanto tempo insieme, e mano a mano divenne più che una ragazzina-compagna di caccia.
Lei iniziò a confidarsi con me, e io iniziai a confidarmi con lei, mangiando delle more.
Io ascoltavo mentre lei mi parlava di Prim, di come sua madre era malata e di tante altre cose.
Lei ascoltava mentre io esplodevo di rabbia, maledicendo Capitol City e questi stupidi Hunger Games.
Il tempo passa, le persone cambiano e di conseguenza anche i rapporti.
Tante cose sono cambiate ora, forse tutte, tranne una.
infatti, ogni volta che spalanco le braccia, lei si tuffa senza esitazioni.
Come è sempre stato e come sempre sarà.
Non ho mai pensato molto all’amicizia.
A dire il vero, non ne ho mai avuto la possibilità, ma solo ora mi rendo conto che senza amicizia, forse, non sarei quello che sono oggi.
Angolo di quella sottospecie di Autrice, sempre se posso definirmi così.
Gale.
Personaggio fondamentale nella trilogia, non so cosa pensare di lui.
Leggendo il primo libro l'ho sempre visto come una figura molto, forse troppo, importante per Katniss .
Gale lo vedo come un porto, forse non troppo sicuro, dove Katniss può rifugiarsi.
Scrivendo questa breve One Shot, puntualmente scritta di notte, ho pensato non all’amico innamorato ma semplicemente al migliore amico. Sentimentale, perché l'amicizia è un bel sentimento.
Mi scuso per eventuali, anzi sicuri, errori grammaticali.
Sperando che non sia tanto orrenda,
Sil.