Mi risveglio al calore d'un raggio di sole sulla mia pelle.
Quella non era la mia camera d'albero, non con quelle pareti giallo zafferano che mi circondavano quasi opprimendomi.
Alzai il capo dal cuscino cercando d'orientarmi in quelle quattro mura che parevo non aver mai visto prima.
Mi stropicciai gli occhi lasciando che la vista annebbiata, lentamente mi permettesse di mettere a fuoco un’immagine più precisa.
Il letto matrimoniale ospita solamente la mia figura in biancheria intima, il cuscino di fianco al mio pareva stropicciato. Possibile che non mi ricordi niente della notte precedente?
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Una ragazza che s'accorge d'amare quell uomo di cui prima sapeva a malapena il nome, lo stesso che desiderava solo una notte di passione, ma che forse ha ricevuto di più?