John avrebbe indugiato sui polsi, che aveva spesso sognato di afferrare per spingere il moro detective contro il muro e bloccarlo con il proprio corpo voglioso.
Oppure, perché no, sul colletto, lasciando piccoli e teneri baci alternati a morsi lussuriosi su quel collo lungo e snello, levigato come porcellana, che considerava eccitante ai limiti della legalità.