Erano le nove del mattino del primo marzo duemilaventidue. Si era appena svegliata, e la sua mente andò direttamente a lui. Non sapeva dove fosse, non sapeva cosa stesse facendo, nè con chi fosse, ma era certa di una cosa: avrebbe vinto quella scommessa.

FLASHBACK
‘Non vorrei partire, credimi, ma devo, l’ho sognato per troppo tempo, ed ora sta diventando tutto realtà. Noi ci rivedremo, questo è più che sicuro, perché ci amiamo.’ disse in lacrime, guardandolo in attesa di una sua reazione ‘Amy..’ prese la parola il ragazzo ‘Dimmi..’ gli rispose ‘Ti ricorderai di me tra dieci anni?’ a quella domanda rimase di pietra. Certo che si sarebbe ricordata di lui, fu la prima cosa che pensò, poi però rimase un po’ a riflettere. Sul serio l’avrebbe ricordato? Oh certo, il loro amore era fortissimo, come avrebbe fatto a dimenticarsi di lui. Prese un respiro, poi gli rispose ‘Certo che ti ricorderò, tu sarai sempre nel mio cuore’ lui la guardò cercando di imitare un sorriso ‘Dici sul serio? Perché sai.. non mi rivedrai per molto tempo e.. la gente cambia..’ rimase per un istante a guardarlo, poi disse ‘Justin ti prego, non dire così, ti prego. Se ti ricorderò mi devi un bacio, uno di quelli che solo tu sai dare’ il biondo sorrise amaramente ‘Se non lo farai mi devi un cuore, uno di quelli che solo tu  puoi riempire’ dopo questa frase si baciarono e si abbracciarono per circa cinque minuti, quando un’odiosa voce meccanica risuonò per tutto l’aeroporto ‘Attenzione prego, i passeggeri del volo per Milano si rechino all’imbarco’ ‘E’ arrivato il momento..’ disse lei ‘Già..’ confermò lui. Si sorrisero, dei sorrisi spenti, pieni di lacrime e tristezza, e si baciarono per l’ultima volta, uno di quei baci d’addio, in cui si può sentire tutto il dolore, la rabbia, l’amore. Si abbracciarono di nuovo, e lei si sentì sussurrare all’orecchio un ‘Buona fortuna piccola mia’ che la fece sorridere, un sorriso vero stavolta.
Appena si staccarono prese la valigia che aveva con sé e si avviò all’imbarco. Un cenno con la mano in lontananza fu il loro ultimo saluto.
Era il primo marzo duemiladodici, alle nove del mattino. Appena tornato a casa scrisse un tweet ‘mai passato compleanno peggiore.’
FINE FLASHBACK

Si affacciò alla finestra e ripensò a come festeggiavano di solito i loro compleanni: sdraiati sul letto uno accanto all’altra, con un bel film e una scorta interminabile di pop corn.
Si mise sul letto, accese la tv, poi la spense e tornò a guardare la finestra. Poco dopo le arrivò un messaggio ‘do you remember?’ era in inglese, e già ne conosceva il mittente nonostante il numero fosse sconosciuto, dopotutto negli ultimi anni aveva parlato solo italiano.
Uscì di casa con un sorriso a trentadue denti stampato in volto, e si diresse al parco, per respirare un po’ d’aria primaverile. Si sedette su una panchina e rispose al messaggio felicissima ‘of course I remember.’ Pochi minuti dopo sentì un ‘ciao amore mio’ alle sue spalle, sperava fosse lui, lo sperava con tutto il cuore. Si girò, e il sorriso che le sbucò sul volto era ancora più grande di prima ‘Non ho bisogno di un nuovo cuore, vero?’ le sorrise. Quanto le era mancato quel sorriso. ‘Oh no, ma io ho bisogno di un bacio’ gli rispose ricambiando il sorriso. In poco più di cinque secondi si ritrovarono attaccati, ancora una volta, come dieci anni prima, non erano più Justin ed Amy, Amy e Justin, no. Erano una cosa sola.

Eccomi qua
Come al solito sono di nuovo a rompere, ma questa mi è venuta così ee
Ho visto una foto ed ecco la one shot lol
okay, grazie a chiunque leggerà e recensirà <3