The beat of my heart
-noi a questo punto ci ritiriamo.- aveva detto il famigerato Tony Stark 
alzandosi dal tavolo dove erano seduti tutti gli Avengers. 
-ormai voi fate sempre così. Ve ne andate subito dopo la cena, non state mai 
con noi!- aveva esclamato Thor mantenendo ugualmente il sorriso sulle labbra.
-chissà poi a fare cosa?- disse Natasha maliziosa.
-se ci tieni a saperlo andiamo a fare cose sconce, tipo quelle che fate tu e 
Clint ogni mercoledì sera, talmente forte che vi si sente dal laboratorio, 
oppure quelle altre cose che fa Thor assieme a Loki senza urli vichinghi però, 
o anche...- Tony stava per andare avanti ma fu fermato da Bruce che disse- ook 
abbiamo capito, tutti qui fanno qualcosa tranne il sottoscritto. Io qua sono 
l'unico che sopporta i rumori altrui ora dato che non voglio sentire nei 
dettagli cosa voi coppette romantiche fate...io me ne vado. O ancora meglio 
visto che non è mercoledì sera e Loki non è qui siete voi- indicando Tony e 
Steve che era rimasto in disparte ad arrossire- che ve ne andate.- concluse il 
dottor banner.
- che palle.- con queste uniche parole Tony uscì tirando con se Steve che 
aveva accennato un saluto con la mano.
I due entrarono in stanza e Steve per primo si sedette sul letto. 
-davvero non capisco il perchè tu debba essere così acido. Bastava dire che 
volevamo un pó di privacy, tutto qui.- mormorò il biondo iniziando a 
spogliarsi.
-e io non capisco perchè tu sia sempre zitto. Poi parli di privacy con Thor 
nei paraggi che ci scatta le foto. E smettila di arrossire! Mi dai ai nervi!- 
rispose Tony spogliandosi anch'egli.
Il capitano si limitó a stendersi sul letto girandosi su un fianco. Tony si 
dispiacque subito per quello che aveva detto, alle volte era uno stronzo di 
prima categoria, cosí si avvicinó al biondo accarezzandogli la schiena 
-hey Cap.. Mi dispiace- prese a riempirlo di baci fino ad incatenarlo a lui 
con gambe e braccia.
Steve non poteva certo resistere e per quanto tentasse alla fine cedeva sempre 
alle coccole di Tony che, date le circostanze, erano molto rare. Quella era di 
sicuro una fusione di corpi (fusione..si puó dire anche fonduta..quindi la 
fonduta centra!) e a Steve piaceva molto tanto da fargli battere il cuore 
all'impazzata. Certo era stato catapultato nei giorni nostri ma il suo cuore si 
era fermato anni prima e batteva ancora forte quando era emozionato. Non sapeva 
il motivo ma quella era una cosa che sentiva di dover condividere con Tony, la 
causa di tutto.
-vieni qui- gli disse dolcemente prendendogli la mano- senti il mio cuore...-
Bum bum...bum bum...bum bum...
Tony riuscì a percepire il battito del suo cuore, era veloce e sembrava che 
steve per scoppiare...sul momento si preoccupó ma ci mise poco per capire che 
quella era una cosa positiva e che ad arrecargli il tutto era lui. Si sentí 
così importante come mai si era sentito nella sua vita.
- vorrei farti sentire il battito del mio di cuore facendoti capire cosa tu 
scateni in me come io mi sento avendoti vicino..- 
Steve si sentì tremendamente in colpa, far sentire fuori luogo Tony era 
l'ultima cosa che voleva. I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce bassa 
di Tony.
-però posso fare un'altra cosa...- il reattore che aveva al posto del cuore si 
illuminó improvvisamente diffondendo una luce azzurra per tutta la stanza. La 
luce era così forte che colpiva in pieno gli occhi celesti di Steve che, come 
pezzi di cielo, brillavano forse per il riflesso o forse solo per l'emozione.
-oh..Tony...- il biondo non riuscì a dire altro, era incantato da quella luce 
che sapeva essere, in un qualche modo, l'amore che Tony provava per lui.
Quella notte la trascorsero così, illuminati dal bagliore azzurro a guardarsi 
semplicemente negli occhi. Le parole non servivano,bastava quella luce e lo 
sfiorarsi di labbra accompagnato da un unico suono...
Bum bum...bum bum...bum bum...