Un sordo rumore in lontananza
– “Ora svegliati “– le sussurrò una voce nel buio.
Aprì gli occhi , sudata e spaventata riuscì a riconoscere la propria camera da letto e si rasserenò per un attimo – “ Un sogno , è stato solo un brutto sogno.”-
Guardò fuori dalla finestra : uno spicchio di luna crescente , la sua preferita. Il chiarore della notte la tranquillizzò completamente
Era sola in casa , i suoi genitori erano fuori città e il fratello maggiore non viveva con lei da tempo oramai. Riprese fiato.
Di sudore e paura aveva impregnato le lenzuola , decise di cambiarle. Guardò la sveglia e vide che erano le tre di notte. Odiava quell’ ora.
Antea aveva sempre avuto un amore particolare per l’occulto, la magia, il viaggio astrale . Appassionata di scritti antichi sapeva che presso molte civiltà l’ora X per la radunata notturna degli spiriti era intorno alle tre di notte. No , non era superstiziosa, non credeva al sale , ai gatti neri , agli specchi rotti, ma sapeva che ogni cosa vivente e non è dotata di un energia vitale e che molti sono gli spiriti che vagano per il mondo sensibile.
D’un tratto “STRAUNDG” , Antea sentì un forte rumore di vetri rotti provenire dal corridoio. Sbiancò per la paura e corse ad accendere le luci della stanza.
Il lampadario sembrò titubare nel dar luce. Riprese la calma e cercò una possibile arma – “Libro? No; Ciabatta? NO; Riga? Può andare “- aprì con molta calma la porta della propria stanza , allungò il bracciò e accese la luce in corridoio. Si sporse , era vuoto , solo ad allora uscì dalla sua stanza. Nulla ! Nessun vetro rotto , nessuno in casa!
Vide un fascio di luce uscire da sotto la porta della ex-camera di suo fratello maggiore. Gabriele , così si chiamava il fratello , era un giovane sacerdote e benché non vivesse da anni con la famiglia usava la sua vecchia stanza come biblioteca e archivio personale , in più c’era ancora il vecchio computer fisso , obsoleto ma funzionante . Antea non entrava mai in camera del fratello , la spaventava. Da piccola credeva che il fratello in realtà fosse uno stregone. Durante l’adolescenza entrò nella stanza e curiosando tra il tanfo di chiuso e l’odore di carta aveva trovato numerosi libri di esoterismo e magia. Libri e libri dai titoli: SATANA E I SUOI ANGELI , LA TENTAZIONE DIABOLICA - e simili . Quando chiese spiegazioni al fratello egli le rispose- “Bisogna conoscere il nemico per combatterlo”.-
Sapeva di dover entrare e spegnere il computer , ma non voleva. Sentiva tutte le energie negative concentrarsi all’interno di quella stanza.
“ Aiuto , Antea aiutami “ una voce proveniente dall’interno ,una voce flebile , una voce familiare. Antea decise di entrare. Appena ebbe messo piede nella stanza un libro cadde da uno scaffale battendo sulla tastiera . Il monitor si illuminò.
Sullo schermo ,orrore, la faccia insanguinata di Ettore avvolto dalle ombre – “ Aiutami , Antea aiutami “- la ragazza lanciò un urlo –“ Cos.. cosa , cosa ti hanno fatto”-
“ Aiutami amore … “ disse ancora il volto sfigurato allo schermo . In quel momento la porta della camera si chiuse con un sordo tonfo.
Antea sentì i piedi nudi bagnarsi – “ cosa ..?”- dal libro aperto sul pavimento fuoriusciva una sostanza rossa e densa – “Sangue”- sussurò .
Lo disse piano sperando che la mente non accettasse quella sua stessa supposizione .
Raccolse il libro . Copertina di pelle nera . Lesse il titolo della pagina aperta : -“ Sacrificio umano agli Antichi”- annotati alla sommità della prima pagine vi erano i dati anagrafici di Ettore. In quel momento sentì che le forze la stavano abbandonando.
Sentì una voce –“ Salvati. Uccidili “- Antea tremava . Pregò che fosse solo un brutto sogno. Tentò di aprire la porta ma era bloccata . Andò verso la finestra ma anche quella era bloccata . Allora decise di rompere i vetri, doveva uscire da lì dentro. Dal monitor ancora la voce - “ Salvami , amore”- Chiuse il libro per appoggiarlo sulla scrivania . Non appena le pagine si toccarono si spensero le luci . Antea terrorizzata andò verso l’interruttore cercando di riaccendere le luci . Nulla.
Era al buio , era in trappola , era sola .
“ Salvati . Uccidili.”