Il sole sfiorava il viso di Gerard che dopo poco aprì gli occhi,dolcemente,cercando di ricordare cosa fosse successo quella notte.Dopo aver messo a fuoco ed aver visto che ore fossero '' FRANK!FRANK!! '' gridò scuotendolo appena.Il ragazzo che si trovava accanto a Gerard si svegliò splancando gli occhi a causa delle urla del più grande.Quei bellissimi occhi verdi illuminavano tutta la stanza,quei capelli,rossi,come il fuoco scatenavano in Frank una sensazione indescrivibile,i loro corpi vicini lo facevano sentire bene,protetto,felice. '' Dio,Frank!!Sono le undici passate!Dovevamo andare a prendere Jamia e Lyn-z maledizione! '' disse Gerard agitandosi a tal punto da far cadere Frank per terra arrotolato come un salame da quelle lenzuola che ormai avevano addosso il profumo di Gerard.Quest'ultimo sorrise appena vedendolo lì aggomitolato ma subito dopo squillò il telefono '' Pronto!Jamia!S-si tutto strab-benissimo,dimmi..Ah fantast..ehm volevo dire va bene a dopo! '' e Gerard chiuse il telefono facendo un sospiro di sollievo. '' Purtroppo hanno avuto un imprevisto e quindi dobbiamo andare a prenderle più tardi '' disse sorridendo a Frank e porgendogli una mano per farlo risalire.Dopo averlo aiutato si sdraiò su di lui e lo baciò con dolcezza sulle labbra. '' Ti amo,Gee '' disse il più piccolo per poi baciarlo anche lui. '' Anche io Frankie,immensamente ma.. '' '' vorresti che fosse tutto diverso,vero?Basta,basta questa frase mi rimbomba nella testa ormai,non possiamo farci più nulla,siamo sposati abbiamo dei figli..però ti amo e vorrei almeno poter stare con te quel poco tempo che abbiamo a disposizione '' .Gerard sospirò e annuì per poi guardare il piccolo Frank.Quel suo viso,così dolce,le sue labbra perfette,i suoi capelli sempre scompigliati,il suo corpo pieno di tatuaggi e così bello che sembrava fosse stato scolpito.Immerso in questi pensieri Gerard senza dire nulla accarezzò il petto di Frank che chiuse gli occhi e sospirò per poi accarezzargli la schiena,lentamente,con la punta delle dita.I loro corpi così vicini,il loro respiro,divenne una cosa sola,si guardavano senza dire nulla,si amavano,si desideravano e non si sarebbero mai stancati di provare quelle sensazioni.'' D-dobbiamo andare.. '' disse Gee sospirando tristemente.Si alzarono dal letto e dopo essersi vestiti salirono in macchina e si avviarono per andare a riprendere le loro mogli e i loro figli. Durante il viaggio Frank guardò fuori dal finestrino senza dire nulla tenendo la testa appoggiata sul palmo della mano. '' Maledizione '' disse Gerard '' dobbiamo fermarci a fare benzina '' '' Bene,ne approfitterò per andare ad un bar a fare colazione'' disse Frank '' ti accompagno,dai '' rispose Gerard.Dopo aver preso due caffè Frank si diresse verso il bagno. '' Faccio in un attimo '' disse aprendo la porta e Gerard lo afferrò per un polso entrando insieme a lui e chiudendo la porta lo spinse contro il muro baciandolo con foga e mettendo una gamba attorno a lui.Si strusciavano lentamente i loro corpi ,di nuovo,come la notte prima.Il più grande baciò Frank con tutta la passione che aveva in corpo sfiorandolo ovunque con le sue dita sottili e morbide.In preda a tutta quella furia,mentre Gerard teneva le braccia attorno al collo dell'altro vide il suo orologio. '' DIAMINE,FRANK!! '' disse prendendolo per mano e lo trascinò in macchina dove però il più piccolo non essendo ancora sazio di quelle emozioni trascinò Gerard sui sedili posteriori dove non pensando più a nulla continuarono a baciarsi spogliandosi lentamente.Quando finalmente i loro corpi furono nuovamente nudi..squillò il telefono.IL TELEFONO,COME IL TELEFONO!?. '' J-Jamia non urlare stiamo arrivando,c'era traffico! '' Si rivestirono in fretta e con delle facce sconvolte arrivarono dalle loro mogli. '' Successo qualcosa Gee? '' disse la bionda. '' Nulla tesoro,nulla '' .