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Autore: hiccup    27/06/2012    3 recensioni
[...]
- Guardate che Nick non è un pesce -
- Appunto. Non riesci a curare nemmeno un pesce. Figurarsi un essere umano -.
- Ohi! Il mio pesce rosso, Marmelade, è sopravvissuto per ben otto anni! - ribatté il biondo.
- Sopravvissuto non vissuto - sottolineò Wes.
[...]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Nick/Jeff
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Di zombie e patatine.

I'm coming up now
coming up now out of the blue
These zombies in the park
they're looking for my heart
Oh oh oh oh


***


- Scherzi? Non sei in grado di prenderti cura nemmeno di una pianta o di un pesce rosso, Jeff - esclamò Wes, uscendo dal bagno in tuta da ginnastica e frizionandosi i capelli umidi con un asciugamano.
- Cos’hai Wes? Ora origli pure le conversazioni altrui? - ribatté il biondo con stizza, rigirandosi tra le mani un'anonima matita trovata sulla scrivania.
- Certo che no, figurarsi. Sei tu che starnazzi da mezz’ora, mia cara. Trent, non dovevi ripassare chimica? - chiese con cipiglio perplesso al suo compagno di stanza impegnato a mangiare le sue amate patatine Crispy’s crunch.
- Wes ha ragione, Jeff - disse sputacchiando pezzettini di patatine e saliva un po’ ovunque, - quando ti occupi di qualcuno o di qualcosa ispiri, come minimo, al suicidio o all’autolesionismo -
Wes annuì concorde e allungò una mano per afferrare una patatina.
- Sei pericoloso per te e per gli altri, amico -
Jeff Sterling gonfiò le guance, indispettito.
- Guardate che Nick non è un pesce -
- Appunto. Non riesci a curare nemmeno un pesce. Figurarsi un essere umano -.
- Ohi! Il mio pesce rosso, Marmelade, è sopravvissuto per ben otto anni! - ribatté il biondo.
- Sopravvissuto non vissuto - sottolineò Wes.
- Wes, strozzati con l’asciugamano! Trent, tu che sei quello più ragionevole, dammi supporto morale! -
- Mi spiace, Jeff, ma Wes ha pienamente ragione questa volta. Credo sia meglio se avverti il preside o se spedisci Nick in infermeria. Non farne una tragedia, via - disse Trent con serenità, infilandosi in bocca una manciata di patatine.
- Ah, è così allora? Bene - sibilò Jeff, - ingozzatevi entrambi con quelle patatine ipercaloriche, uomini-di-mala-fede. E poi vedremo chi avrà ragione-
Detto ciò Jeff girò i tacchi e uscì, sbattendo la porta.
- Uh, se l’è presa - borbottò Trent accartocciando l’involucro ormai vuoto.
- Bah, sempre queste arie da prima donna. Gli passerà. Piuttosto, hai un altro sacchetto di Crispy’s Crunch?-



Jeff percorse il corridoio a passo di marcia.
Gliel’avrebbe fatta vedere lui a quei due idioti.
Mpft.
Era perfettamente in grado di cavarsela da solo e di occuparsi del suo Nick.
Eccome.
Aprì la porta della stanza numero 63 ed entrò.
E represse l’istinto di correre fuori in cerca di aiuto.
Nick Duvall era steso a letto tra montagne di fazzoletti sporchi e lenzuola aggrovigliate, pallido come non mai, la fronte sudata e la maglia dei Pink Floyd.
E quando Nick indossava quella maglia significava che stava male. Molto male.
L’aveva indossata dopo aver litigato con Jeff due mesi prima; quando aveva deciso di non uscire più da quella stanza perché aveva preso un due in latino o quando aveva trovato il coraggio di fare coming out e i suoi genitori avevano minacciato di spedirlo in una di quelle cliniche per fargli il lavaggio del cervello.
La maglia dei Pink Floyd era un brutto segno.
- Nick, come stai? - gli chiese il biondo avvicinandosi al letto.
- Da schifo. Bi dira la desda e bi fa male la gola - rispose il moribondo.
Jeff si sforzò di trattenere un sorrisino divertito alla sua pronuncia raffreddata.
- Hai preso lo sciroppo? -
L’altro annuì.
Jeff gli posò una mano sulla fronte.
- Sei caldo. Vuoi un bicchiere d’acqua? -
- Dod ho fame o sede -
- Sicuro? -
- Jeff, dod breoccubardi. Sdarò bene, ho abbena breso anche la bastiglia inziebe allo scirobbo. Berchè ridi? -
Jeff, non riuscendo a trattenersi, era scoppiato a ridere.
- Oh, Nick, sembri uno zombie! - esclamò.
- Ridi, ridi, du. Quando sdarai bale du, riderò io - replicò il moro sistemandosi meglio sul cuscino, imbronciato - Tze, Zobbie! -
Jeff smise di sghignazzare e l’osservò con le labbra piegate in un sorriso.
Solitamente era sempre Nick a prendersi cura di lui quando si sentiva male oppure quando si lamentava. Il moro non amava mettersi al centro dell’attenzione e, persino quando bisognava scegliere cosa fare il sabato sera o la domenica mattina, accettava di buon grado qualsiasi cosa avesse in mente lui.
Nick Duvall era un emerito timido, infinitamente introverso e, quando poteva, cercava di evitare di parlare di sé stesso.
E Jeff Sterling trovava estremamente adorabile l’aria da bel tenebroso del suo ragazzo.
- Ghe fai? - domandò Nick incuriosito quando Jeff iniziò a gettare via tutti i fazzoletti nel cestino per poi sdraiarsi accanto a lui e cingergli la vita con le braccia.
- Ti amo, Nick - sussurrò contro la sua spalla.
Il moro rimase interdetto per qualche secondo poi sorrise e cinse la vita dell’altro a sua volta.
- Di abo anch’io, Jeff -
- Anche se non sono in grado di prendermi cura di uno zombie raffreddato? -
- Soprattutto per quello -
Jeff gli pizzicò il braccio.
- Ahi, ghe c’è? -
- Avresti dovuto dire “lo stai già facendo egregiamente" -
- Se dod fossi abbalado di avrei già ziddido in bodo decisabende poco conzono -
- Ah sì? – Jeff lo guardò con malizia e gli sfiorò l’angolo della bocca con le labbra.
- Di odio, Sterling
I due si guardarono e scoppiarono a ridere.





- Trent! Hai idea di dove siano finiti i miei soldi? -
- Nope -
- … -
- … -
- Prima avevi solo due pacchetti di Crispy’s Crunch. Ora ne hai sei sul letto. Vuoti -

- Non sai contare, Wes. Che media hai in matematica? -

- Mi hai rubato i soldi per comprarti le patatine?! -
- Uhm. Più o meno -
- Come più o meno? -
- Te li restituirò, promesso-
- Sei un ladro! E non me ne hai lasciata nemmeno una! -
- Perché stai urlando? -
- Perché erano i miei soldi e le mie patatine -
- Ora sono nel mio stomaco -
- Trent. Ho un libro di chimica in mano e non ho paura di usarlo -
- Ehi, Wes! Non vorrai farlo, vero? Wes! Siamo amic- -
Stud!

***












_________________

Uhm... okay.
Seconda Niff. Secondd demenza totale.
Non è originale ma non ho potuto resistere alla tentazione di scrivere di Nick malato :'3
Se non si capisse il linguaggio da "zombie raffreddato" non dovete fare altro che dirlo e vi dirò la traduzione ^^''
Grazie a tutti quelli che leggeranno e che sorrideranno almeno un po'.
Alla prossima,

hiccup
  
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