- Non ricordi mai un cazzo. Eh beh, ma è una malattia, mica è colpa tua Ti dici. - Mah... vado a dormire...
Ti svegli. - Non ricordi mai un cazzo. Eh beh, ma è una malattia, mica è colpa tua Ti dici. Eh si, non è colpa tua. Allora ti alzi dal letto e vai verso quella che, secondo il tuo ultimo ricordo, è la cucina. C'è un foglietto sul bancone: "Allora ecco le solite azioni. Leggi, sennò poi ti dimentichi" - Evidentemente mi preparo un foglio, sennò poi mi dimentico di quello che faccio. E allora leggi: "Ore 8: scuola. Ore 13: pranzo" e così via. C'è inoltre un altro piccolo foglio che dice: "Ieri hai conosciuto una ragazza molto figa. Beccatela su facebook, magari ci fai qualcosa, il suo nome è Chiara Sebastein" - Ottimo.
- Non ricordi mai un cazzo. Eh beh, ma è una malattia, mica è colpa tua Ti dici. - Mah... vado a dormire...
Ti svegli. - Non ricordi mai un cazzo. Eh beh, ma è una malattia, mica è colpa tua Ti dici. Eh si, non è colpa tua. Allora ti alzi dal letto e vai verso quella che, secondo il tuo ultimo ricordo, è la cucina. C'è un foglietto sul bancone: "Allora ecco le solite azioni. Leggi, sennò poi ti dimentichi" - Evidentemente mi preparo un foglio, sennò poi mi dimentico di quello che faccio. E allora leggi: "Ore 8: scuola. Ore 13: pranzo" e così via. C'è inoltre un altro piccolo foglio che dice: "Ieri sei uscito con la ragazza molto figa. E' davvero antipatica, dimenticati di lei" - Ahaha, dimenticati... facile.
- Non ricordi mai un cazzo. Eh beh, ma è una malattia, mica è colpa tua Ti dici. - Mah... vado a dormire...
Ti svegli. - Non ricordi mai un cazzo. Eh beh, ma è una malattia, mica è colpa tua Ti dici. Eh si, non è colpa tua. Allora ti alzi dal letto e vai verso quella che, secondo il tuo ultimo ricordo, è la cucina. C'è un foglietto sul bancone: "Allora ecco le solite azioni. Leggi, sennò poi ti dimentichi" - Evidentemente mi preparo un foglio, sennò poi mi dimentico di quello che faccio. E allora leggi: "Ore 8: scuola. Ore 13: pranzo" e così via. C'è inoltre il giornale: "Morta in un tragico incidente ragazza di 16 anni, il suo nome era Chiara Sebastein..." - Tsk, che mondo... Guarda che bella ragazza, scommetto che domani già se ne saranno dimenticati tutti...
- Non ricordi mai un cazzo. Eh beh, ma è una malattia, mica è colpa tua Ti dici. - Mah... potrebbe anche farti comodo, no? Dice tua mamma. - In che senso? - Magari fai qualche stronzata e poi ti dimentichi. - Figata. Notte ma' - Notte.