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Autore: Eternal_Blizzard    28/06/2012    2 recensioni
Io mi consideravo un Dio, ma in fondo sono un essere umano come loro.
Vivendo come un alieno, avevo finito col dimenticare la mia vera natura, ossia quella di essere umano.
Io non sono un umano, ma in quanto angelo, ho intenzione di vegliare su di loro.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Umani


Umani VS Dei
Io sono un Dio. Non a caso nessun umano in quanto a forza, leggiadria e bellezza può competere con me.
Bisogna però dire che io non sono l’unico Dio di questo mondo: io sono il capitano di una squadra di calcio i cui membri sono tutti, nessuno escluso, dei. Magnifici, onnipotenti dei. Lo siamo in tutto ciò che facciamo, a partire dalle partite di calcio, al nostro aspetto, a ciò che ingeriamo. Già, noi infatti non ci nutriamo come tutti gli altri abitanti insignificanti di questo mondo, no. Noi beviamo del nettare, la bevanda preferita delle potenze ultramondane che siamo. L’unica pecca dell’essere un Dio, però, sono gli umani. Noi dovremmo essere venerati da loro, eppure tutti quelli che incontriamo ci sfidano come fossimo esseri alla pari e decisamente non ci portano rispetto. Diciamocelo, poi è ovvio che li schiacciamo come insetti. Come i primi di quell’anno… com’è che si chiamavano? Teikoku qualcosa? Non ci abbiamo messo niente a distruggerli, li abbiamo annientati in pochi secondi e senza sforzi – dato che li abbiamo mandati in ospedale qualcuno potrebbe pensare che abbiamo esagerato, ma gli è andata anche di lusso se si considera che hanno sfidato l’ira divina. Anche quelli venuti dopo di loro hanno commesso gli stessi identici errori, non gliel’ha detto nessuno che perseverare è diabolico? Evidentemente no. In compenso, tuttavia, perdonare è divino, quindi li ho perdonati per la loro stoltezza. …io sono sempre stato convinto di ciò.
Eppure ho incontrato un umano che mi ha fatto pensare. Lui ed i suoi compagni erano feriti e disperati contro di noi, ma nonostante ciò lui non smetteva di ripetermi che avrebbero vinto ad ogni costo, perché giocava pulito. Sorrideva, sia con la bocca che con gli occhi, sotto quella sua fascia arancione e con quel piccolo gesto è riuscito a ridare coraggio a tutti i suoi amici. Noi, degli dei invincibili che potevano contare sul supporto del nettare divino, fummo sconfitti da quei miserevoli ed impotenti umani.

Ormai non faccio più uso di quello che un tempo io e i miei compagni chiamavamo nettare. Ci illudevamo lo fosse davvero, ma in fondo sapevamo si trattasse solo di una nuova droga che ci aveva dato l’allenatore. Che sciocchi eravamo. Adesso però devo dire che siamo più comprensivi con gli altri e non pecchiamo più di superbia come un tempo. …cioè, non pesantemente come allora. Io, che mi reputavo il dio più potente, adesso mi ritrovo nuovamente di fronte a quell’umano in fascia arancione che mi sconfisse a suo tempo, ma stavolta non ho intenzione di perdere o, scioccamente, di sottovalutarlo. Gioco per il mio paese, adesso. Gioco per me, non per la forza. Certo, punto alla vittoria, ma prima di tutto, sarà anche un capriccio, voglio giocare divertendomi, assaporando gioie e dispiaceri che comporta il calcio pulito che mi hanno insegnato i ragazzi che ora mi trovo di fronte.
Beh, del resto sono un umano anche io.


Umani VS Alieni
Io sono un alieno proveniente dal pianeta Aliea. Non lo dimostra tanto la mia apparenza – ho visto certi umani davvero, ma davvero bizzarri – quanto la mia forza superiore. Mesi fa ho lasciato il mio pallone nero in una località che mi pare si chiamasse Nara, al parco dei cervi che avevo appena devastato. Quando sono tornato sul luogo per riprenderlo ho trovato i membri del club di calcio della Raimon – scuola che avevo già distrutto – che tentavano di sollevarlo, lamentandosi del suo peso. Non sono forse patetici? Devo dire però che sono creature alquanto… odiose. Io, capitano della Gemini Storm mi reputavo imbattibile, mi vantavo di poterli schiacciare come formiche! E infatti così era, finché non hanno continuato ad allenarsi, andando in giro per il paese precedendoci, tutto per difendere le scuole altrui ed evitare che facessero la fine della loro. Che idiozia! Peccato che, questa loro “idiozia” mi abbia surclassato, in Hokkaido. Quando venni sconfitto… io… io… li odiai dal più profondo del mio cuore. Volevo annientarli, volevo fargli provare la vergogna e l’umiliazione che provavo io in quel momento! Per colpa loro divenni uno zimbello. Desarm non ci pensò due volte a farmi pagare quella sconfitta e con lui il resto dell’Aliea… non potrò mai, mai perdonarli. Gliela farò pagare cento volte più dolorosamente. No, che dico, mille! I terrestri hanno un detto: “non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te”.

Non posso crederci. Sono stato selezionato per la nazionale giapponese! Insieme a me c’è anche Hiroto, l’ex capitano della Genesis e ci sono molti ragazzi della Raimon. Wow, non avrei mai pensato di ritrovarmi tra loro senza più astio, anzi, sono speranzoso, confido nel fatto che diverremo amici, magari. Insomma, loro mi hanno accolto piuttosto bene tra loro… forse, se si sono lasciati il passato alle spalle, potrei provare a farlo anche io… Certo, è vero che adesso faremo un incontro in cui tutto sommato saremo nemici, ma… adesso devo dimenticare la mia natura aliena e comportarmi da normale essere umano… quale sono.
Se prima pensavo di essere migliore di loro, adesso siamo tutti alla pari. Anzi, sono io che voglio raggiungere il loro livello e sicuramente ce la farò.
In fondo qui sulla terra gli umani dicono: “volere è potere”, e io, in quanto uno di loro, non sono da meno.


Umani VS Angeli
Un angelo, ecco cosa sono. Io vivo da diversi secoli su un’isola pullulante di umani che io osservo annoiato da quello che quelle persone potrebbero definire “paradiso terrestre”. Sinceramente, li trovo insignificanti.
Io, così come un certo demone del regno di sotto, non posso andar tra di loro insieme ai miei compagni, perché la mia natura gli è troppo superiore e devo assicurarmi che non venga liberato il Dio Demone. Se si liberasse, la Terra ne sarebbe devastata… quindi mi ringraziassero, dato che sto lavorando per loro. Ah, ma se non erro tra poco dovrò andare e catturare la prescelta per donarla in sposa al Dio… Non che la cosa mi entusiasmi, ma se una cosa va fatta, va fatta. Già credo di aver individuato chi sarà la ragazza, sento la presenza della Chiave della Leggenda che sta per attivarsi. Qualcuno tenterà di fermarmi? Probabile… Beh, per me certo non sarà un problema, mi basterà spazzare via tutti coloro che si metteranno sulla mia strada ed il gioco sarà fatto. Poveri, sciocchi, umani, così spensierati nella loro ingenuità ed inferiore esistenza. E dire che in alcune religioni gli angeli sono venerati in quanto sottoposti di un Dio creatore! Qui inevce non conoscono nemmeno la nostra esistenza: ridicolo.

E così, non ho potuto sigillare Deasta perché il capitano di questa squadretta si è messo in mezzo, bloccandomi. Questo significa che tra mille anni dovremo ripetere il rituale e fermare per l’ennesima volta il risveglio del Dio Demone, grandioso. Questi umani mai che ne facessero una giusta.
Ah, ma forse, a giudicare dalle sue parole… dovrei essere più paziente e perdonare il popolo delle tenebre? Ma certo, dopotutto anche l’affresco raffigura uno scontro tra i due popoli, rispettivamente della Luce e delle Tenebre, non attraverso una sanguinosa guerra, ma una pacifica partita a calcio… e ci voleva un umano, per farmi capire una cosa così semplice, non l’avrei mai detto. Adesso devo tornare al mio paradiso, ma penso che continuerò ad osservare questi ragazzi. potrei dargli una sorta di protezione dall’alto.
Dopotutto, io non sono un essere umano.



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Allora, con la premessa che PER LA PRIMA VOLTA quelle che volevo fossero flash fic lo sono per davvero senza diventare one shot… posso dire di non essere totalmente soddisfatta, ma del resto non lo sono mai, dei miei lavori xD
Ecco, ch dire… Ho pensato a questa fic vedendo i nuovi episodi in italiano, perché Sain ha la stessa voce di Midorikawa e “del primo” Aphrodite. E tuti e tre rompevano le scatole con “gli umani qui, gli umani là”. …eh. Quindi mi son detta che era una coincidenza troppo bella (?) e ho scritto queste stupidaggini qui xD
Boh, non è che ci sia molto da dire… se non che noto che la prima parte di ogni flash è adata man mano accorciandosi x° Comuqnue, essendo la prima volta che scrivo su loro tre, spero di essere un minimo IC… meh.
D’accordo, vi saluto con la solita frase: spero vi piaccia, anche slo un minimo, e vogliate recensire >< Grazie per aver letto!
  
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