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Autore: _Daenerys Targaryen93_    28/06/2012    19 recensioni
La piccola Risa e i suoi amici passeranno una bella vacanza al mare, durante la quale la cara Nobuko si impegnerà ad aiutare la sua amica a conquistare il cuore dell'amato Otani. Cosa accadrà?
Spero che questa piccola rielaborazione vi piaccia, ho messo l'avvertimento OOC perché non sono sicura di descrivere bene i caratteri dei personaggi, a voi l'ardua sentenza! :-) Buona lettura
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un’estate al mare

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Risa Koyzumi era una ragazza come tante altre, amava i coniglietti, – aveva accessori a forma di coniglio ovunque, dal fedele pupazzetto che era appeso alla sua borsa all’adesivo sul cellulare – aveva delle amiche a cui voleva un mondo di bene, era simpatica, carina …
Ma da un lato era diversa dalle altre.
Adorava i videogiochi, il cantante Umibozu, era un po’ intrattabile ed irascibile, ma soprattutto aveva una caratteristica fisica che la distingueva dalle sue coetanee e company.
Diciamo che - mentre la maggior parte delle ragazze giapponesi raggiungevano l’altezza di 1,58 metri - Risa era alta ben un metro e settanta, e questo per lei era un grandissimo problema.
Fin da piccola aveva avuto problemi con la sua altezza, era frustrante essere la più alta tra i sui compagni.
In occasioni come le foto di classe, celebrazioni, recite, Risa finiva sempre per essere posizionata dietro a tutti, in ultima fila.
E ogni giorno si sentiva affibbiare fastidiosi soprannomi come ‘Colosso di Rodi’, ‘Gigante di Giovannino e il fagiolo magico’, ‘Gigantessa’, ‘Principessa dei Titani’ e così via ..
La sua altezza era davvero un incubo per lei, potrebbe sembrare esagerato .. ma volete sapere il vero motivo di questo problema ?
Beh, la povera Risa era innamorata di un ragazzo, Atsushi Otani, molto più basso di lei.
E non parlo di qualche centimetro.
Otani, come tutti solevano chiamarlo, era alto un metro e cinquantasei.
Basso ma carino, simpatico e capitano della squadra di basket.
All’inizio Otani per Risa era solo un amico … i due venivano chiamati da tutti ‘All Ashin Kyiojin’, come il duo comico, a causa dei loro screzi quotidiani piuttosto divertenti.
Ma pian piano, il cuore di Risa era stato rapito da lui, e nonostante egli l’avesse respinta due volte, la ragazza continuava a provare per lui un forte sentimento.


Risa si svegliò di soprassalto.
Aveva la fronte impregnata di sudore e respirava affannosamente.
Accese l’abat-jour e, liberatasi dalle coperte, si alzò avvicinandosi alla finestra.
Che nottataccia, proprio non riusciva a dormire bene.
Aveva provato in tutti i modi di addormentarsi, ed una volta che ci era riuscita, cosa era successo?
Un maledetto incubo, e si era svegliata.
<< Tanta fatica per nulla! >> si disse.
Prese un pigiama pulito e giunta in bagno, si rinfrescò un po’, e si cambiò.
Tornò poi nella sua stanza e guardò l’ora sul cellulare.
<< Oddio, le quattro e mezza … tra un’ora devo alzarmi … uffa! Non ho dormito, sembrerò uno zombie … >>.
Consapevole del fatto che non sarebbe riuscita a riaddormentarsi, iniziò a prepararsi.
La valigia era pronta, ma per assicurarsi di non dimenticare nulla, controllò per l’ennesima volta il suo bagaglio ..
<< Perfetto! >> .
Aveva tutto ciò che le serviva per passare un mese al mare con gli amici, alloggiando nella bella casa sulla spiaggia di Nobuko – chiamata da tutti Nobu – la sua amica.
Avrebbe dormito per un mese sotto lo stesso tetto di Otani, al solo pensiero arrossiva:
<< Sicuramente, quel nanerottolo starà ronfando come un orso in letargo .. >> rise << Spero di non sentirlo russare dalla mia stanza durante le vacanza .. >>.
Il telefono squillò, chi poteva essere a quell’ora?
Guardò il display e poi rispose.
<< Nobu? Ma come mai mi chiami a quest’ora? >>
-Non riesco a dormire .. scusami ti ho svegliata?-
<< No, no .. davvero! Neanche io riesco a dormire così ho pensato di controllare la valigia, e credo che tra poco vado a farmi una doccia .. >>
-Cosa hai messo in valigia?-
<< Qualche short, un paio di T-Shirt, biancheria, i miei costumi da bagno … scarpe .. >>
-Immaginavo, nonnina .. ma quando imparerai? Vengo da te. Ti mando un messaggio quando arrivo .. –
<< Cosa? Perché? >>
-Conosco i tuoi vestiti a memoria, e i tuoi orribili costumi a un pezzo.. Porto le mie cose così mi preparo da te .. Meno male che ci ho pensato io … a tra poco!-
<< A cosa hai pensato?? >> disse Risa spaventata, ma Nobu aveva già messo giù.
Quando Nobu parlava così, bisognava preoccuparsi.
Chissà cosa aveva in mente la sua amica ..
Decise di fare la doccia, tanto Nobu non sarebbe arrivata così presto.
Entrò in bagno, e si mise sotto la doccia.
Chiuse gli occhi e si lasciò coccolare dall’acqua calda che accarezzava dolcemente il suo corpo, e la sua mente si riempì di dolci pensieri.
Non vedeva l’ora di essere al mare, ma soprattutto di rivedere Otani.
Quando ebbe finito di lavarsi si avvolse in un asciugamano e prendendo il phon e la spazzola tornò in camera.
Stava per asciugarsi quando le arrivò il messaggio di Nobu.
Andò ad aprirle e la fece entrare.
Risa strabuzzò gli occhi nel vedere le varie shopping-bag che l’amica aveva portato insieme alla propria valigia e alle sue cose.
Nobu la guardò e poi esclamò:
<< Nuova moda? Andare in giro con addosso solo un asciugamano? Posso farti una foto? >>
<< Assolutamente no .. Perché vuoi farmi una foto? >>,
<< Così casualmente … la mostro ad Otani e gli dico ‘Tié, guarda cosa ti perdi!’ … >>,
Risa arrossì:
<< Ma .. m .. ma che .. che cosa?? Nobu!!! >>.
Nobu le posò una mano sulla spalla:
<< Su andiamo in camera, ti rivesti e ti asciugo i capelli .. E prima di partire, ti trucco e poi ti metti qualcosa di carino .. ma prima dobbiamo sistemare la tua valigia .. >>,
<< Cosa intendi per ‘sistemare’? >>
<< Intendo rimpiazzare i tuoi vestiti con questi che ti ho comprato … la nonna mi ha dato un po’ di soldini … >>.
Arrivate in camera, Risa si asciugò e si vestì.
<< Non dovevi Nobu, sei impazzita? Ma cos’ha tua nonna, la banca di Hokaido? >>
Nobu rise:
<< Sono la sua nipotina preferita .. ora ti mostro queste bellezze .. >>.
Alla vista di quegli abiti Koyzumi arrossì, Nobu prese la valigia dell’amica e la svuotò lasciando solo uno short e una T-Shirt che le erano sembrati decenti e due paia di scarpe.
<< Niente costumi a un pezzo … Bikini! Sono sexy! >>,
Sventolò cinque bei bikini sotto il naso di Risa, uno bianco, uno rosso fuoco, uno fucsia, uno blu e uno viola a righe bianche.
<< Io non mi metto questi cosi .. >>
<< Si invece .. >> disse mettendoli in valigia << Se non vuoi fare il bagno nuda .. non ti faccio portare i tuoi orrori … e per quanto riguarda l’abbigliamento … minigonne di vari colori, canottiere scollate, qualche short, vestitini corti per le serate danzanti, ballerine, sandali alla moda, tacchi alti … ed ecco qui il beauty case con i trucchi … >>,
gettò tutto in valigia.
Risa rimase a guardarla a bocca aperta:
<< Ma, questo non è il mio stile … e poi tacchi alti? Già sono alta, troppo alta … vuoi farmi sembrare un palo della luce??? >>
<< Tu hai un fisico da modella, e sei bellissima … e sarai ancora più bella dopo le mie dritte … Ah, quasi dimenticavo ti metto in valigia anche della bella lingerie di pizzo … >>,
<< Ma chi se le mette??? Nobu ti ammazzo! >>
<< Fidati sarai irresistibile. >> .
Risa si passò una mano sul volto, e guardò Nobu disporre sul letto un abitino leggero senza spalline nero con dei fiorellini rosa, lungo fin sopra al ginocchio.
<< Questo lo metti domani mattina, e sotto ci abbiniamo questi sandali neri. >> disse chiudendo poi la valigia.
<< Aiuto .. Otani mi prenderà in giro per tutta la vacanza .. >>
<< No! Otani cercherà di saltarti addosso per tutta la vacanza! >>
<< Che??? Ma … >>
<< Risa!!! Devi sfruttare questa vacanza per far breccia nel cuore di Otani! Perché credi sia andata a comprare tutte queste cose??? >>
<< Lo sapevo che avevi qualcosa in mente! Per la miseria, che ne sarà di me? >>
<< Vi metterete insieme e finirai nel suo letto! >>
<< In che senso, finirò nel suo letto? >>
<< SECONDO TE??? VUOI CHE TI FACCIA UN DISEGNINO??? >> urlò Nobu con la sua solita faccia spaventosa …. la usava ogni volta che Risa diceva una sciocchezza o quando Otani faceva il cretino.
Risa rifletté un po’, poi capì e divenne rossa come un pomodoro.
<< NOBU!!! MA CHE … CHE … >>,
Nobu le posò le mani sulle spalle:
<< Devi mettercela tutta, capito? >>,
Risa annuì poco convinta.


Erano le sei Nakao e gli altri sarebbero arrivati a prenderle da un momento all’altro a bordo del pullmino - che avevano noleggiato- che li avrebbe condotti alla spiaggia.
Nobu, dopo essersi preparata, arricciò i capelli di Risa e le mise un trucco leggero …
Un po’ di fard, un velo di ombretto rosa, un filo di matita nera sugli occhi ed un lucidalabbra rosato …
Nobu guardò Risa, soddisfatta del lavoro che aveva fatto ..
<< Argh! Sei meravigliosa .. >>,
il rumore di un clacson le avvertì che era ora di andare.
Uscirono di casa munite di bagaglio e salutarono i loro amici.
Nobu abbracciò Nakao, il suo ragazzo, un bel moretto alto.
Suzuki, un ragazzo biondino e alto, e Chiharu, una ragazza minuta e mora, salutarono Risa.
<< Come sei bella! >> esclamò Chiharu,
<< He, he, he! Non sono riuscita a sfuggire alle grinfie di Nobu .. >> disse grattandosi la testa.
Dal pullmino fece capolino Otani, che togliendosi gli occhiali da sole la guardò stupito.
Risa, sentì dei brividi percorrerle la schiena ed il cuore iniziò a martellarle nel petto.
“ Mi troverà carina, anche lui? ” pensò “ Da come mi guarda .. forse .. ”..
<< GNA-HA, HA, HA, HA! MA CHE TI SEI MESSA SULLA FACCIA? COME TI SEI CONCIATA SEMBRI UNA BAMBOLA FORMATO GIGANTE! >>,
Risa lo guardò di sottecchi.
“Razza di ebete che non è altro …”.
Risa strinse i pugni e digrignò i denti.
Nobu capì che non era un buon segno, ed insieme a Nakao la trattenne mentre cercava di scagliarsi contro Otani.
<< RAZZA DI NANEROTTOLO DECEREBRATO!!! COME TI PERMETTI???? NOBU E CHIHARU HANNO DETTO CHE SONO CARINA, NON ME NE FREGA DI QUELLO CHE PENSI!!! >>
<< NANEROTTOLO A CHI? RAZZA DI TOUR EIFFEL! E’ QUESTO IL MODO DI TRATTARE IL RAGAZZO CHE TI PIACE?? >>,
Risa rimase esterrefatta:
<< MA CHE FAI???? LO RIPETI PER FARTENE UN VANTO??? >>
<< Beh, è solo la verità sei tu che mi sbavi dietro non io … >>.
Risa cercò di trattenere le lacrime.
Otani era un deficiente patentato, Nobu gli diede un pugno in testa ed il ragazzo urlò dal dolore chiedendole cosa avesse fatto i male per meritare di essere picchiato.
<< Sei un cretino! >> detto questo Risa, posò la valigia nel portabagagli, e salì sul pullmino.
Destino volle che si sedesse di fianco ad Otani, visto che Chiharu e Nobu erano sedute accanto ai propri ragazzi.
Guardando fuori il finestrino, Risa avvertiva un groppo in gola, non voleva piangere di nuovo davanti ad Otani.
Mise le cuffie nelle orecchie per evitare di parlare con lui.
Otani capì che- visto che ogni volta che sedevano accanto chiacchieravano sempre- Koyzumi non gli avrebbe rivolto la parola.
Così chiese a Nakao:
<< Perché Koyzumi non parla con me? Di solito chiacchieriamo e scherziamo sempre .. >>,
Nakao stava per rispondere, ma Nobu lo precedette:
<< Perché sei un imbecille! >>
<< Ma che ho fatto? >>
<< Hai anche il coraggio di chiederlo??? ‘Che ti sei messa sulla faccia' .. ‘formato gigante’ … e ‘sei tu che mi sbavi dietro non io’ .. ti dicono qualcosa? >>
<< Non si sarà offesa per questo? >>
<< Secondo te? >>
<< Oh, andiamo .. che cavolata! >>
<< Stavi per farla piangere, cretino! >>
<< Uffa … voi femmine, piangete per ogni cosa … >>
<< E tu sei un emerito cretino … E’ così carina, e le hai riso in faccia .. >>
<< Ma non si veste mai così! >>
<< Lo so, l’ho convinta io a mettersi quel vestito! >>
<< E come mai? >>
<< Perché è stupenda, e deve valorizzarsi di più .. e chi lo sa magari in spiaggia troverà un ragazzo che la merita .. >>.
Otani si lasciò andare contro il sedile e sussurrò:
<< Capito, ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale … >>.
Otani, si sentii in colpa, non gli era nemmeno passato, per l’anticamera del cervello che Risa potesse offendersi.
D’altronde i due scherzavano sempre in quel modo.
“Ma guarda questa, perché se l’è presa?”.
Non sapendo che pesci pigliare, aprì la sua sacca prese una scatola di dolcetti e l’i-pod e pian piano scosse Risa, che si tolse una cuffia e lo guardò con un’espressione indagatrice.
<< Vuoi? E che ne dici di ascoltare la musica con me .. con il mio i-pod? Sai ci sono le nuove canzoni di Umibozu .. quelle che volevi .. >>,
Risa sorrise, forse era un modo per scusarsi.
Si tolse le cuffie, prese un dolcetto e si mise ad ascoltare il suo adorato Umibozu insieme ad Otani.
<< Grazie .. questo pezzo è proprio forte .. >>.
Otani annuì:
<< Koyzumi .. >>
<< Si? >>
<< Scusa per prima .. ok? Non credevo ti offendessi .. >>,
Risa sorrise e con una mano arruffò i capelli di Otani:
<< Tranquillo, Brontolo! Non ce l’ho con te! >>
<< MI STAI DANDO DEL NANO RAZZA DI GIGANTESSA??? >>,
<< SI COSI’ IMPARI A PRENDERMI IN GIRO PER IL MIO ASPETTO!!! >>.
I due si misero a fissarsi, ringhiando l’uno contro l’altra.
Poi entrambi scoppiarono in una rumorosa, risata.
Nobu, si voltò per guardarli alzando un sopracciglio:
<< Ma che, avete dieci anni? >>,
poi vedendo il volto sorridente e rilassato dell’amica, la bionda sorrise dolcemente.


Finalmente arrivarono in spiaggia, Otani e Risa istintivamente si tolsero le scarpe ed iniziarono a correre sulla sabbia.
Come due bambini felici e spensierati.
<< Yuhuuuu!!! Il mare!!! >> esclamarono in coro,
<< MA GUARDALI!!! DEFICIENTI LA SMETTETE??? STATE DANDO SPETTACOLO!!!!! ANDIAMO PRIMA A SISTEMARE I BAGAGLI IN CASA!!! >>
<< Sono incorreggibili! >> rise Nakao << Nobu, su tesoro.. Lasciali stare, sono così carini .. andiamo noi alla casetta senza farci notare, e lasciamoli un po’ soli soletti .. che ne dici? >>
<< Dico che sei un genio Nakauccio! Su, andiamo Chiharu e Suzuki … >>.
Così con passo felpato (Beh, si fa per dire XD), presero le loro valigie e quelle dei loro amici ed andarono alla casetta.
Risa si stiracchiò ed inspirò a fondo, adorava i profumo del mare.
La leggera brezza le fece svolazzare i capelli.
Otani si voltò a guardarla, non le era mai sembrata così carina.
Per un attimo arrossì, ma quando Risa si accorse di essere osservata da lui, Otani scosse la testa quasi come se questo gesto potesse servire ad allontanare i pensieri precedenti.
<< Ah! Io adoro il mare! >> esclamò Risa,
<< Anche io … figurati che quando ero piccolo i miei ci portavano sempre in vacanza in montagna, ed io facevo i capricci perché volevo andare in spiaggia … >>
<< Capriccioso! >> rise la ragazza,
<< Ero solo un bambino piccolino … Ora sono cresciuto .. >> sorrise Otani,
<< Ha, ha, ha! Magari di età, ma per quanto riguarda la statura … non direi che sei cresciuto tanto … e meglio non toccare la questione delicata dello sviluppo delle tue capacità intellettive! >>.
Otani si infuriò:
<< COSA?????? IO TI AMMAZZO!!! >>.
Otani le si gettò contro, ma Risa riuscì a scappare.
Correva ridendo come un imbecille, con Otani alle calcagna.
Il ragazzo le ordinò di fermarsi.
<< No, ci tengo alla pelle! >>
<< Ti giuro che non ti faccio niente … ti uccido soltanto .. >>
<< Alla faccia del niente … >>.
Era ormai stremata, ma nonostante questo corse più veloce.
Ma all’improvviso Otani riuscì ad acchiapparla, ed insieme caddero al suolo.
Otani, sopra di lei, la costrinse a voltarsi in modo da poterla guardare in volto.
Le immobilizzò i polsi.
Stava ancora ridendo.
<< Accidenti che botta! >> disse senza fiato, << Non uccidermi scherzavo! Ha, ha, ha! Oddio non ce la faccio .. dai nanetto non mi uccidere! >>
<< La smetti di chiamarmi nanetto? Sei incredibile, anche essendo in difficoltà continui ad offendere .. dovresti pregarmi di lasciarti andare .. >> rise il ragazzo << Tipo .. ‘Ti prego bellissimo Otani, lasciami andare prometto che non ti darò più del nano’ … >> disse poi imitando la voce di Risa.
La ragazza storse la bocca.
<< Ma quanto sei scemo. >>,
Otani fece un mezzo sorriso:
<< Sono fatto così .. >> avvicinò il suo volto a quello della ragazza.
Risa arrossì, e si sentì mancare il respiro.
<< O … Otani .. ma che .. >>
<< Prometti che non mi chiami più nano .. ok? >>.
<< Va .. va .. va bene … >>
<< Grazie! >> sorrise senza spostarsi di un millimetro.
<< Ma che .. che state combinando voi due? >>,
<< Eh? >> esclamarono i due all’unisono.
Vedendo Nobu e gli altri che li fissavano con un sorriso malizioso, Otani e Risa scattarono in piedi.
<< Da .. da quanto tempo siete lì? >> chiese Otani,
<< Siamo appena ritornati, eravamo andati alla casetta a sistemare i bagagli … >> rispose Suzuki,
<< Wow! Abbiamo fatto bene a lasciarvi soli, cosa stavate facendo?? >>.
Otani e Risa li fissarono a bocca aperta, e rossi in viso esclamarono:
<< Niente, Nobu! >>,
<< A noi non è sembrato un niente .. cosa ci facevi addosso a Risa, Otani?? >>
<< Piantala Nakao!!! >> urlò Otani isterico.
<< Uh! Come è tardi, meglio andare a mettersi il costume da bagno … su così ci perdiamo il divertimento! >>,
<< Concordo con Koyzumi! Onde sto arrivando! >> saltellò Otani,
<< Si! Voglio divertirmi fino allo stremo! >> aggiunse Risa,
<< Così si parla sorella. >>.
Nobu e gli altri videro i due scappare verso un bungalot.
<< NON CI IGNORATE! CI DOVETE DELLE SPIEGAZIONI!!! E POI DEFICIENTI, DOVE ANDATE??? QUELLA NON E’ LA MIA CASA, E’ QUELL’ALTRA!!!! >>.
Risa mise, controvoglia, il bikini bianco compratole da Nobu, lasciò i capelli sciolti.
Nobu entrò nella stanza della ragazza.
<< Risa sbrigati … >>
Risa guardò l’amica con indosso un bikini verde ed un pareo bianco.
<< Non metti un abitino? >>
<< Ma se dobbiamo scendere qui in spiaggia .. Non serve abbiamo solo il costume, su mettiti un pareo ed andiamo. Gli altri ci hanno preceduto e ci stanno aspettando … >>
<< Va bene. >>,
la ragazza dai capelli rossi legò un pareo alla vita, e sospirò a fondo.
<< Dai sono sicura che piacerai ad Otani .. Nakao mi ha spifferato che Otani ha detto che stamattina eri carina con quel vestito .. >> disse facendole l’occhiolino << Non vergognarti, sii naturale. Ok? >>.
Risa arrossì:
<< Ci proverò. >>.
Risa prese la borsetta con la crema solare ed il resto e andò in spiaggia con Nobu .. le due si guardarono intorno per scorgere i loro amici.
Nakao le chiamò a gran voce.
Avevano noleggiato due ombrelloni e qualche lettino.
Mentre si avvicinavano Risa, vide Otani e si irrigidì, istintivamente fece un passo indietro:
<< Non mi ha ancora vista faccio in tempo a scappare via. >>
Nobu la afferrò:
<< Vieni qua tu! Dove vai! Smettila di fare l’idiota! >>
<< Lasciami le mutande! Così mi svesti! >> piagnucolò,
<< E tu stai ferma, rilassati sembri un pezzo di legno! Cammina … non ho speso tanti soldi per il tuo guardaroba per nulla! Finirai tra le sue braccia o non mi chiamo più Nobuko! >>
<< Aiuto … sei pazza .. >>.
Si unirono al gruppo, Nobu corse subito ad abbracciare il suo ragazzo.
Risa era davvero imbarazzata, sperava di piacere almeno ad Otani.
Quest’ultimo si voltò per dirle:
<< Ce ne hai messo di tem … >>,
non finì la frase, strabuzzò gli occhi e rimase a guardarla con un’aria da pesce lesso.
Le puntò un dito contro:
<< Ma … Koyzumi … >>
<< Ehm … si? >>
<< Sei .. sei davvero … >>
<< Si??????? >> ripeté Nobu << Vai che ce la fai! >>
<< Sei davvero tu? >>.
Un silenzio generale ed un freddo vento del Nord colpì i presenti.
Nakao si passò una mano sul volto:
<< Sempre il solito … ti pareva .. >>
<< Non è possibile .. dopo tutta la mia fatica nel scegliere i suoi vestiti questo è l’unica cosa che ti viene in mente di dire!!! >> esclamò Nobu tutto d’un fiato scrollando Otani,
<< Io non capisco .. >> esclamò quest’ultimo,
<< Che novità! >> rispose Nobu,
<< NOOO! SONO ANGELINA JOLIE …. SECONDO TE????? MI PARE OVVIO CHE SONO IO! >> urlò Risa,
<< Ma ora sembri davvero una ragazza, non ti vesti mai in modo femminile … >>.
Otani si pentì di ciò che aveva appena detto, l’aura nera che aleggiava intorno a Koyzumi ed il suo sguardo ostile non erano un buon segno.
<< Che .. che .. hai detto?? Ripetilo se hai il coraggio! Vuoi dire che non sono femminile??? Che di solito non sembro una ragazza?>>
<< Beh, ecco .. diciamo che … >>,
<< SEI UN IMBECILLE! BASSOTTO CHE NON SEI ALTROOO!!! >>
<< Dai non ti arrabbiare … >>
<< Grrrr!!! Io vado a fare il bagno. >> Risa strinse i pugni e si allontanò farfugliando imprecazioni non comprensibili.
<< Stiamo per assegnare i premi ‘Imbecille dell’anno’ e ‘Ho la delicatezza e il tatto di un elefante in un negozio di cristallo’ … Rullo di tamburi prego … And the winner is Atsushi Otani! Complimenti se li merita! >> Nobu tirò i capelli ad Otani << Sei proprio uno scemo del cavolo! Fammi un piacere, se non hai niente di sensato o carino da dirle tappati quella bocca! >>
<< Ahia! Ma noi scherziamo sempre così … ma si può sapere cosa vi prende? Cosa ho fatto stavolta? >>
<< Grrr!!!!! Il tuo non capire mai un tubo, mi manderà dritta in terapia!!! >>.
Otani guardò i suoi amici raggiungere Risa in acqua, non riusciva a capire … che aveva detto di sbagliato ora? ( Senza offesa Otani ti adoro, ma a volte sei proprio tarato :) Non capisci mai! Però ti adoro! *_* )
Si mise la crema solare e si distese sul lettino, un bel pisolino gli avrebbe giovato.
Chiuse gli occhi e si lasciò andare tra le braccia di Morfeo.
Nobu propose a Risa di giocare a beach volley, e la ragazza accettò.
Anche a Nakao e Suzuki sembrò una buona idea.
Chiharu decise di ricoprire il ruolo di arbitro, visto che non era capace di giocare.
Suzuki e Risa contro Nakao e Nobu.
Entrambe le squadre avevano un gran potenziale, e la partita finì con un pareggio, in quanto non ne potevano più di andare avanti all’infinito.
Stremati, decisero di prendere qualcosa da bere e di tornare agli ombrelloni.
Otani stava dormendo come un ghiro, Risa sorrise maleficamente e posò la lattina di aranciata sul torace del ragazzo.
Poco dopo Otani sussultò ed urlò:
<< E’ FREDDA!!! >>
<< Così impari a dire che solitamente non sembro una ragazza .. >> sghignazzò Risa,
<< TU SEI UNA PAZZA! >>
<< E tu un cretino! >>
<< Mi fai saltare i nervi .. >>
<< La cosa è reciproca .. comunque quella bibita è per te, anche se non te la meriti. >>.
La ragazza aprì la sua bibita e si mise a sorseggiarla.
Otani prese la lattina di aranciata e la guardò, in fondo Risa era stata carina a portargli qualcosa di fresco da bere.
Sorrise.
<< Non ti va? >> chiese la rossa,
<< Eh? >>
<< Fissi quella lattina come se fosse un lingotto d’oro … >> rise Nobu,
Otani arrossì:
<< Stavo leggendo gli ingredienti .. si che la bevo .. >>.
Risa si sedette sul lettino e chiese a Nobu di spalmarle la crema solare.
La bionda annuì ed aiutò la sua amica.
<< Ecco fatto .. Nakauccio mi aiuti con la crema? >>
<< Si, tesoro! >>.
Risa si distese sul lettino, aveva bisogno di abbronzarsi un po’ .
Mise le cuffie nelle orecchie e mentre ascoltava la musica chiuse gli occhi, lasciandosi cullare dai dolci pensieri.
Otani, consapevole del fatto che non sarebbe riuscito a riaddormentarsi decise di fare uno scherzetto a Risa per vendicarsi, a causa della ragazza il suo risveglio era stato brusco.
Così, si avvicinò a dei bambini che giocano con paletta e secchiello e vedendo che in quest’ultimo c’erano dei granchi chiese se poteva averne uno.
Uno dei bambini, paffutello e biondo, annuì.
Otani prese il granchio, e sotto lo sguardo stupito dei suoi amici posizionò il piccolo granchio sullo zigomo sinistro di Risa.
La ragazza, non essendosi addormentata, sentì di avere qualcosa sul volto.
Aprì gli occhi e balzò in piedi urlando.
Il granchio le finì nel decolté e si infilò nel costume.
<< AAAAARGHHH!!!!! Toglietemi questo mostriciattolo di dosso!!! >>
<< Non ce l’hai più in faccia Risa calmati! Sarà caduto tra la sabbia! >>
<< NO E’ NEL MIO BIKINI NOBU!!! SENTO LE SUE ZAMPETTE! LEVAMELO!!!! CHE SCHIFO NON POSSO TOCCARLO! >>
<< Va bene! Calmati ok? E’ nel pezzo di sopra? >>,
Risa annuì.
Nobu prese un grande asciugamano e lo avvolse addosso all’amica.
<< Ragazzi, per cortesia voltatevi .. E tu, Otani .. con te facciamo i conti dopo! Dovrei farlo togliere a te! >> ringhiò Nobu,
<< Piuttosto che farmi toccare da quel bassotto, mi tengo il granchio .. >> disse Risa guardando Otani di sottecchi,
<< BASSOTTO A CHI? CHI TI TOCCA POI! >>
<< IO TI …. RAZZA DI …. GRRR!! SEI INSOPPORTABILE! >>.
Dopo alcuni tentativi, Nobu riuscì a prendere il granchio e lo posò sulla sabbia.
Aiutò l’amica a sistemarsi.
<< Tutto a posto ora? >>
<< Quasi .. prima lo devo uccidere .. >> esclamò Risa rivolgendosi ad Otani,
quest’ultimo esclamò:
<< Ehi chi la fa l’aspetti! >>
<< Appunto aspettati che ti spacco la testa! >>.


Risa, seduta su una piccola sedia, osservava il fuoco scoppiettante mentre arrostiva un marshmallow.
Avevano acceso un falò, secondo Nobu sarebbe stato romantico.
Certo, per lei e Chiharu …
Avevano entrambe il ragazzo che le coccolava davanti al fuoco, dandogli bacini sulla testa e facendogli mille carezze.
Lei cosa aveva?
Una ferita al cuore, che invece di rimarginarsi diveniva ogni giorno più profonda e sanguinante.
Nobu voleva che lei si impegnasse per conquistare Otani .. ma come poteva?
Spostò lo sguardo sul ragazzo.
I suoi occhi si ridussero a due fessure mentre osservava Otani trangugiare una ventina di dolcetti.
<< Ti verrà il mal di stomaco .. >> esclamò,
<< Ngnfnoahl … >>
<< Eh? >>,
Otani ingoiò il boccone:
<< Macché? Ho uno stomaco di ferro .. >>
<< Voglio proprio vedere .. >>
<< Gigantessa non mangi il tuo marshmallow, lo stai facendo diventare cenere … hai paura che ti faccia crescere ancora di più? >> la punzecchiò,
<< Aha .. >> rispose flebilmente la ragazza continuando a fissare il fuoco.
Otani alzò un sopracciglio.
Risa pensò di essere una stupida, anche quella sera Nobu l’aveva vestita come una modella curando tutti i dettagli.
Capelli raccolti al lato con una coda, un top nero di pizzo, un paio di short bianchi e dei sandali neri .. e un trucco leggero.
Era davvero bella, ma Risa era convinta che tutto ciò non servisse a nulla.
Otani, a suo parere, non la degnava di uno sguardo, e non aveva battuto ciglio per il suo cambio di look.
<< Gigantessa? Ehi, colosso mi senti? >>
<< Eh? >>,
Otani l’aveva riportata alla realtà.
<< Ma che ti prende? >>
<< A me? >>
<< Nooo, a Godzilla .. si a te! >>
<< Niente .. >>
<< Ma come niente? Sei taciturna, non rispondi alle provocazioni … >>,
Risa si alzò gettando il rametto con il marshmallow sul fuoco,
<< Sono solo stanca .. >>
<< Risa dove vai? Siediti .. noi stavamo per andare a fare una passeggiata sulla spiaggia .. è una serata così bella .. giusto Nakauccio? Suzuki? Chiharu? >>
<< Eh? >> rispose Nakao, ma poi vedendo lo sguardo della fidanzata, capì e la assecondò << Oh .. si .. giusto! Andiamo ragazzi .. >>
<< E Otani, Risa … magari voi potreste rimanere qui, così il fuoco non si spegne .. >> disse Nobu,
<< Io me ne vado a letto .. >> rispose Risa,
<< Risa dove vai? … Devi restare qui .. sennò il FUOCO .. si spegne .. >> insisté la bionda,
<< Basta con questa sceneggiata .. sono stufa .. buonanotte! >>
<< Ma .. Risa .. >>.


Risa tornò alla casetta, entrò in camera sua chiudendo la porta a chiavi.
Si passò una mano tra i capelli, nervosa ..
Li liberò dall’elastico lasciandoli cadere sulle spalle …
Si sedette alla scrivania, che Nobu aveva trasformato in un angolo trucco, con tanto di specchio appeso alla parete ..
Si guardò, e non poté più trattenere le lacrime.
Si mise le mani sul volto iniziando a singhiozzare.
Voleva piangere, sfogare tutta la rabbia e il dolore che aveva dentro.
Perché era così maledettamente alta?
Perché non era attraente per i ragazzi?
Con delle salviettine imbevute, si tolse il trucco continuando a piangere.
Si alzò e si svestì, mise una canottiera ed un pantaloncino corto e si gettò sul letto affondando il viso nel cuscino.
Sentì bussare alla porta.
Si mise a sedere, asciugandosi le lacrime:
<< Chi è? >>
<< Nobu … si può sapere che cavolo ti è preso? >>
<< Ho sonno .. lasciami dormire per cortesia .. >>
<< Guarda che io non sono mica scema .. ora entro e mi spieghi tutto .. >>
<< La porta è chiusa a chiave .. >>
<< Aprimi allora .. dobbiamo parlare .. >>
<< Parliamo domani ok? >>
<< Ma .. >>
<< Ti prego .. >>,
<< Va bene, buonanotte … >>
<< Buonanotte … >>.


Risa non riusciva a dormire, continuava a rigirarsi nel letto.
Le loro amiche stavano sicuramente dormendo nella loro stanza abbracciate ognuna al proprio fidanzato. E Otani, se ne stava solo a ronfare in una stanza singola, simile a quella che avevano affibbiato a lei.
Solo lei non riusciva a chiudere occhio.
Qualcuno bussò alla porta.
Risa sbuffò.
Sicuramente era Nobu.
Si alzò per andare ad aprire la porta.
<< Nobu, cosa non capisci della frase ‘parliamo domani’? >>.
Ma chi si trovò di fronte non era Nobu, ma Otani.
<< Otani? Che c’è? >> lo guardò stupita, poi arrossì << Un paio di pantaloni, no? >>
<< E allora? Il mio pigiama è costituito da un boxer e una canottiera che c’è di male? >>
<< Sei davanti ad una ragazza .. >>
Otani scrollò le spalle, si posò una mano sul torso.
<< Mi fa tanto male lo stomaco … >>
<< Te l’avevo detto di piantarla con quei dolci … hai la testa più dura del marmo … >>
<< Hai mica qualcosa per farmelo passare? >>
<< Che dici? Una botta in testa basterà? >>
<< Avanti .. non fare la scema sto male sul serio .. >>
<< Và a metterti a letto .. ti preparo una tisana e te la porto .. >>
<< Grazie mille .. >>.


Risa entrò nella camera di Otani ed accese la luce, si avvicinò al ragazzo e gli porse la tisana.
Otani la prese ed annusò, storse la bocca:
<< Ma che schifo .. ha un odore strano! E dovrei bere questa roba? >>
<< Su non fare il bambinone … Non ha un buon odore ma ti farà bene.. >>
Otani annuì e bevve,
<< Uhm .. almeno il sapore non è male .. >>,
Risa sorrise e si sedette sul letto:
<< Visto? Ed il malore ti passerà .. >>
<< Ma stasera cosa ti è successo? >>
<< Niente, ero un po’ stanca tutto qua .. >>
<< Sicura di stare bene? >>
<< Si, certo .. perché non dovrei testaccia di legno? >> rise,
<< Ma guardala, non si tratta male un malato … >>,
<< Non ti sto trattando male .. >> gli fece la linguaccia << Come ti senti? >>
<< Un po’ meglio .. grazie davvero .. >>
<< Di nulla .. hai bisogno di riposo, vado in camera mia e ti lascio dormire .. >>.
Si alzò per andarsene, ma Otani la fermò ..
<< Aspetta .. ehm .. non è che ti andrebbe di dormire con me? >>
<< Eh? >> lo guardò strabuzzando gli occhi << Stai scherzando? >>
<< No .. così se dovessi stare ancora male .. potresti aiutarmi … non vorrei venire a disturbarti di nuovo in camera tua … allora? >>
<< Beh, ecco .. >>
<< Guarda che non ti faccio niente … >>
<< Ha, ha, ha! E come potresti? Va .. va .. va bene .. >>.
Il ragazzo le fece posto, e Risa si infilò sotto le coperte accanto a lui con il cuore che le batteva forte.
Otani spense la luce e mormorò:
<< Buonanotte .. >>
<< No .. notte. >> esclamò lei,
<< E non fare puzzette, mi raccomando .. >>
<< Io non faccio le puzzette!!! Sono una femmina!! >>
<< Ma se le fanno tutti .. non dire cavolate .. >> rise Otani,
<< Io non farò puzzette .. >> le guance le si colorarono di porpora, fortuna che al buio Otani non poteva vederla << Piuttosto vedi di non sganciare tu! Sennò buchi il materasso … >>.
Il ragazzo soffocò una fragorosa risata con il cuscino.


La mattina seguente i ragazzi si recarono in spiaggia, Nobu aveva visto la sua amica uscire dalla stanza di Otani e la assillò perché le raccontasse i dettagli, chiedendole poi il motivo del suo comportamento della sera precedente.
Risa gli spiegò tutto, e vide la bionda scuotere la testa con espressione delusa.
Nobu si complimentò con Risa per aver messo il bikini rosso:
<< Ti sta bene questo colore .. >>
<< Si intona con i miei capelli .. >> rise,
<< Decisamente .. e sei veramente sexy! >> le fece l’occhiolino,
Risa arrossì.
<< Scommetto che anche Otani lo pensa … più tardi glielo faccio chiedere da Nakauccio .. >>
<< Tu sei folle! Si accorgerà che glielo chiedi perché vogliamo che mi noti .. >>
<< Mi prendi in giro? Stiamo parlando di Otani, Risa. Quel ragazzo non riconoscerebbe una verità neanche se gliela sbattessero sotto il naso, o se essa stessa metterebbe mille cartelli di segnalazione per farsi trovare .. >>
<< Non ha molto senso, ma devo ammettere che hai ragione .. >>.
Otani chiamò Risa, stava facendo un castello di sabbia e gli serviva l’aiuto della ragazza. Lei accettò ed insieme cercarono di realizzare quell’impresa.
Nobu li guardava insieme a Nakao, le sembrarono due deficienti ma se queste piccole cose potevano servire ad avvicinarli li avrebbe lasciati fare.
Risa provò a realizzare una torre ma non appena alzò il secchiello, si ritrovò davanti solo un mucchio di sabbia deformata. Che poi crollò.
Otani rise:
<< Stiamo costruendo un castello, non le sue rovine .. >>,
a Risa piaceva vederlo ridere, il suo sorriso la metteva di buon umore:
<< Guarda che è difficile .. provaci tu se sei tanto bravo .. >>.
Otani riempì il secchiello di sabbia, lo capovolse e realizzò una torre perfetta.
<< Visto? >>
<< Tutta fortuna .. >> rispose lei,
<< Si certo. Dai continuiamo .. >>.
Passarono alcuni minuti dominati da un immenso silenzio, poi Otani chiese:
<< Come mai .. ora ti metti questi bikini … e ti vesti in quel modo? >>
Risa sgranò gli occhi:
<< Eh? >>
<< E’ una semplice domanda .. >>
<< Beh, Nobu dice che sono più bella così … Poi mi sento più carina … e non la solita spilungona della classe .. anche se l’altezza … è una cosa frustrante .. perché .. sto male vestita così? >>
<< No .. stai bene .. solo che … vuoi trovare un ragazzo qui al mare? >>.
Perché Otani le stava porgendo tutte quelle domande?
Risa non sapeva cosa rispondere.
<< Beh .. la mia intenzione non è questa .. poi se accadrà … mah, solo il destino lo sa. >>
<< Capito. >>.
Due ragazzi si avvicinarono a loro.
Uno era biondo e palestrato, e l’altro aveva i capelli neri come la pece.
Il biondo si tolse gli occhiali da sole ed esclamò:
<< Ehi bellezza! Perché non lasci stare questo pappamolle e vieni a bere qualcosa con noi? >>
Risa non rispose, scosse la testa e voltò lo sguardo.
<< Fa la difficile, Luke! >> rise il moro,
<< Dai non farti pregare, dolcezza .. Ci divertiamo un pochino. >> aggiunse il biondo,
<< No, grazie! >> esclamò Risa,
<< Ha detto ‘no, grazie’! >> il biondo afferrò Risa per un braccio << Andiamo, non preoccuparti … ti faremo divertire .. >>
<< Ehi, lasciami! >>,
Otani si alzò e costrinse il biondo a mollare la ragazza.
Poi si mise tra Risa ed il ragazzo guardandolo con aria rude:
<< Mi sembra che sia stata abbastanza chiara .. Non vuole venire con voi, non permetterti di metterle le tue manacce addosso .. è meglio che sparite .. >>
<< Uhuuu che paura, nanerottolo! >>,
<< Sparite .. >>.
Nakao, Nobu, Chiharu e Suzuki corsero in loro aiuto.
Nakao, grazie alla sua passata reputazione da teppista sapeva come intimidire certi idioti:
<< Cosa succede qui? >>,
Risa continuando a stare dietro ad Otani esclamò:
<< Questi tizi non mi lasciano stare .. >>
<< Sono troppo insistenti .. e si prendono troppa confidenza per i miei gusti .. >> ringhiò Otani.
<< O ve ne andate o vi rompo qualche costola .. scegliete voi .. >> disse Nakao fissando il biondo dritto negli occhi,
<< Calmo .. amico .. ce ne andiamo .. >> disse quello alzando le mani.
E così fecero, allontanandosi.
Risa tirò un sospiro di sollievo:
<< Grazie per avermi difesa Otani .. >>
<< Non c’è di che .. >> sorrise << Domani mettiti un costume intero .. sennò ci ritroviamo qualche altro cretino intorno .. >>
<< Il problema è che non li ho .. Però non è giusto, io sono libera di vestirmi come voglio e poi è un normale bikini .. sulla spiaggia lo portano tutte .. >>
<< Si ma quelli hanno fatto gli scemi con te, non con le altre .. >> disse arrabbiato,
<< Geloso, Otani? >> rise Nobu,
Otani arrossì:
<< Ma stai zitta, di cosa dovrei essere geloso? Bah, fai come ti pare .. io me ne torno agli ombrelloni .. >>,
<< Anche noi .. tu vieni Risa? >>
<< No, vado a fare un bagno .. >>.


Risa uscì dall’acqua e decise di fare una passeggiata, voltandosi ogni tanto per scorgere il suo ombrellone.
Otani sembrava osservarla.
Arrossì, era così carino.
D’un tratto vide dei bambini giocare con un pallone che finì tra le rocce della scogliera.
Essendo un posto abbastanza pericoloso per dei bambini così piccoli, si offrì di andare a prendere la loro palla.
Giunta al posto iniziò a cercare la palla, sperò di trovarla al più presto, aveva una strana sensazione.
Finalmente la trovò ma una voce familiare la costrinse a voltarsi,
<< Guarda, guarda chi c’è! >>
<< Oddio! Che volete? >> chiese spaventata Risa,
erano i ragazzi di prima.
<< Non mi toccate o mi metto ad urlare .. >>
<< Andiamo piccola … vogliamo divertirci un pochino .. >>.
Avanzarono verso di lei e la afferrarono.
Risa iniziò ad urlare con tutto il fiato che aveva.
Si dimenava, cercando di liberarsi ed assestando qualche calcio ai suoi assalitori.
Ma erano troppo forti:
<< OTANIIIIIIII!!!! AIUTOOOO!!! QUALCUNO MI AIUTI!!!!!!!!!!! >>,
la sbatterono a terra.
<< NON TOCCARMIII!!! >> urlò ormai in lacrime << NO TOGLIMI LE MANI DI DOSSO!!! >>
<< LASCIATELA STARE … O GIURO CHE VI AMMAZZO! >>.
I ragazzi la lasciarono e si avvicinarono ad Otani,
<< Ci hai stufato .. è ora di rimetterti al tuo posto pidocchio .. >>
<< Fatevi sotto … >> esclamò,
apparvero anche Nobu, Chiharu, Nakao e Suzuki .. questi ultimi furono subito al fianco di Otani.
<< Ora siamo quasi alla pari .. >> disse Suzuki,
<< Magari possiamo riempirvi di calci e poi chiamare la polizia … >> aggiunse Nakao,
<< Io la polizia la chiamo .. >> disse Nobu, << Un bel sorriso! >>.
Scattò una foto,
<< Siete venuti benissimo .. abbiamo tutto quello che ci serve per denunciarvi .. >>
<< Uh, oh! Andiamo .. volevamo solo scherzare … >> disse il biondo alzando le mani,
<< Noi non scherziamo però .. >> esclamò Otani.
<< Ce ne andiamo amico, calmiamoci ok? Dimentichiamo tutto .. >>,
<< No, voi pagherete .. >> rispose Nakao ed insieme a Suzuki, li afferrò trascinandoli via.
Otani si avvicinò a Risa ancora grondante di lacrime.
La ragazza tremante si mise a sedere e lo abbracciò, continuando a piangere.
<< Ti prego dimmi che non sono arrivato troppo tardi .. ti hanno .. >> non riuscì a continuare la frase,
<< No .. ma il biondo mi ha toccata … ho avuto tanta paura .. >>,
<< Ti ha … toccata lì? >>
Risa annuì.
<< Io li ammazzo .. bastardi .. >>.


Risa osservava il cielo stellato, seduta sulle scale della casetta, rannicchiata su se stessa.
Era ancora piuttosto malinconica.
Non aveva mangiato, e aveva continuato a piangere.
Otani si sedette accanto a lei, istintivamente le circondò le spalle con un braccio:
<< Come stai? >>
<< Un pochino meglio .. >>
<< Se non ti avessi lasciata sola non sarebbe accaduto .. >>,
Risa lo guardò stupita:
<< Ma cosa dici? Non c’entri proprio nulla .. capito? >>,
<< Mi sento comunque responsabile .. >> abbassò la testa,
<< Mi hai salvata .. avete denunciato quei cretini .. non è successo nulla .. >>
<< Ma sarebbe potuto succedere … se solo ci penso mi viene una rabbia .. come possono esistere certi parassiti .. >> digrignò i denti.
<< Sono dei deficienti … si sa alcuni maschi non appena vedono un corpo femminile diventano ancora più idioti … >> rispose la ragazza.
Otani annuì:
<< Se ti conoscessero bene non l’avrebbero mai fatto, chiunque ti vorrebbe bene .. hanno guardato solo il tuo aspetto esteriore … >>.
Risa sgranò gli occhi, Otani le aveva detto qualcosa di davvero carino.
Sorrise.
<< Stai facendo il sentimentale nanerottolo .. >>
<< Scema .. >> rise.
Entrambi si misero ad osservare le stelle, si scambiarono opinioni e battutacce.
Poi accadde qualcosa che Risa non si sarebbe mai aspettata.
Otani le accarezzò la guancia e la baciò sulle labbra.
Un bacio casto che divenne poi più profondo e passionale.
Otani accarezzò i capelli di Risa, senza abbandonare le labbra di lei.
Quando si allontanarono avevano entrambi il fiato corto, ed erano rossi in viso.
<< O .. Otani .. >>
<< Scusami .. io .. io .. ti chiedo scusa .. non volevo metterti in imbarazzo … non so perché … vado a dormire. Vai .. vai a letto anche tu, ok? Non prendere freddo. >>.
Si alzò rientrando in casa, Risa rimase a fissare il vuoto davanti a sé.
Perché Otani l’aveva baciata?
Provava qualcosa per lei?
Riusciva finalmente a vederla come una possibile fidanzata?
Ma allora perché era scappato in quel modo …


Erano passati alcuni giorni.
Ed Otani dalla sera in cui aveva baciato Risa, continuava ad evitarla.
La ragazza tentava in tutti i modi di parlargli, ma Otani era sfuggente, ogni scusa era utile per evitare una conversazione.
E questo era frustrante.
Risa si distese sul lettino, quel giorno aveva indossato il bikini viola a righe bianche e aveva raccolto i capelli in una coda.
Lei e Nobu, giunte in spiaggia di primo mattino, aspettavano l’arrivo dei loro amici.
Il primo ad arrivare fu Nakao, che si sedette accanto alla fidanzata, poi si unirono al gruppo anche Suzuki e Chiharu.
<< Dov’è Otani? >> chiese Nobu,
<< Ha detto che non sa se venire o no … non aveva l’aria di chi ha voglia di alzarsi dal letto .. >> rispose Suzuki.
“ No! Questo è il colmo.” pensò Risa stringendo i pugni “Sicuramente Otani non viene in spiaggia per evitarmi! Lo faccio alzare io dal letto a suon di calci!”.
<< Scusate il ritardo! >> esclamò una voce.
Risa si voltò.
Aveva deciso di venire dunque.
<< Ha deciso di svegliarsi principino? >> lo provocò Risa,
Otani non le rispose, anzi non la guardò nemmeno e si rivolse a Suzuki:
<< Andiamo a tuffarci, forza! Anche tu Nakao, cosa fai lì impalato? >>
<< Va bene .. >> esclamarono all’unisono i due ragazzi.
Tutti e tre andarono a fare il bagno.
Risa si stupì di questo suo comportamento.
Avvertì un groppo alla gola, si sedette e strinse le ginocchia al petto.
Non voleva piangere, anche se avrebbe voluto urlare a squarciagola quanto Otani fosse un cretino e quanto stava soffrendo a causa sua.
Non riuscì a trattenersi ed alcune lacrime le rigarono il volto.
Nobu le fu vicino:
<< Allora .. spara .. che succede tra di voi? >>
<< Voi chi? >> rispose singhiozzando,
<< Titti e gatto Silvestro … Tra te ed Otani è ovvio! Si vede lontano un miglio che ti sta evitando … >>
<< Ricordi il giorno in cui mi avete salvato da quei ragazzi? >>
<< Si e allora .. >>
<< Di sera io ed Otani stavamo guardando le stelle e .. >>
<< E?? CHE HA FATTO QUELL’IMBECILLE?? >>
<< Mi ha baciata, Nobu! Un bacio vero … E non so il perché … non lo saprò mai perché mi evita … >>.
Nobu si alzò:
<< IO … LO … AFFOGO IN ACQUA!!!!!! CHE DIAVOLO DI COMPORTAMENTO E’?????? PRIMA TI BACIA E ORA QUESTO???? CON IL SUO ‘ESSERE IMPULSIVO’ TI STA FACENDO SOFFRIRE ANCORA DI PIU’! SE GLI PIACI, MA NON VUOLE UNA RAGAZZA … NON AVREBBE DOVUTO FARLO!!! >>.
Risa la trattenne:
<< No, fermati .. Cercherò di parlargli io …. >>,
Nobu si fermò vedendo la sua amica piangere.
<< Va bene .. però asciugati quelle lacrime … i ragazzi stanno tornando. Otani non deve vederti in quello stato … e mettiti questi .. >>,
le porse un paio di occhiali da sole.
Risa obbedì e li mise.
<< Ho un’idea … Vai a prendere due bibite, e poi cercheremo di lasciarti sola con lui così potrete parlare … >> esclamò Nobu,
<< E’ un’ottima idea … >> sorrise la rossa e corse in direzione di un bar.
Nobu si grattò la testa e vedendo Otani dovette resistere all’impulso di staccargli la testa a morsi, così si limitò ad ignorarlo.
Si misero a giocare a carte ed ogni tanto la bionda, guardava intorno a sé con impaziente attesa.
Finalmente Risa arrivò, Nobu si alzò e le fu vicino sorridendo:
<< Ma che carina che sei! Hai comprato da bere per tutti .. >>
<< Mi è sembrata una buona idea .. con questo caldo … >>.
Nobu le sussurrò nell’orecchio, dicendole di servire prima Otani.
Risa annuì e si avvicinò al ragazzo porgendogli la lattina.
<< Tieni .. Spero di non aver sbagliato bevanda .. >>,
il ragazzo la guardò per un istante stupito, poi spostò lo sguardo altrove allungando la mano per prendere la bibita e scosse la testa mormorando un ‘grazie’.
<< Bene, io ho voglia di fare una nuotata berrò dopo la mia bibita … Nakauccio, Suzuki, Chiharu .. accompagnatemi .. Non vi dispiace vero restare qui? >>
Risa fece spallucce.
<< Certo, andiamo. >> risposero Nakao, Suzuki e Chiharu all’unisono.
<< Fatevi una bella chiacchierata ci vediamo dopo .. >>
<< Aspettate, vengo anche io .. >>
Risa guardò Otani stupita.
<< Eh? No! >> Nobu strabuzzò gli occhi, poi tossì << Cioè … Otani, faresti bene a stare un po’ in spiaggia .. ehm .. sennò non ti abbronzi … >>
<< Che sciocchezza .. su andiamo .. >>
<< Ma Otani .. non avevi detto di voler stare un po’ sotto l’ombrellone perché il sole stava iniziando a darti alla testa? >> intervenne Nakao,
<< Ho .. cambiato idea … un po’ di sole non mi farà di certo male .. >>.
Koyzumi si mise a fissare la lattina che aveva tra le mani, gli occhi ridotti a due fessure.
Otani stava cercando di nuovo di evitare di restare da solo con lei.
<< Il sole ti ha già bruciato quei pochi neuroni che hai … Vuoi lasciare qui Risa da sola? >> esclamò Nobu,
<< Sa badare a sé stessa, non ha cinque anni .. >> esclamò Otani << E poi si può sapere perché ce l’hai con me? >>
<< Perché sei un cretino? Secondo te non so che dovete parlare di un certo gesto sconsiderato che hai fatto qualche sera fa? >>
<< NOBU! LASCIA STARE! NON DIRE NULLA … >>
Otani non rispose.
<< Sei proprio uno scemo, accidenti a te .. prima fai l’imbecille e poi la eviti, scappando con la coda tra le gambe?? >>.
Il ragazzo si grattò la testa e chiese alla rossa:
<< Avrei dovuto immaginarlo … Volevi parlare di quello eh? >>
Risa annuì.
<< Senti .. rimaniamo gli All Hashin Kyiojin .. facciamo finta che non sia successo nulla .. scusa se ti ho evitata .. ci vediamo, vado a nuotare! >> corse via in direzione del mare,
<< EHI!!! MA CHE DIAVOLO FAI?? E’ COSI’ CHE RISOLVI I PROBLEMI??? LE DEVI DELLE SPIEGAZIONI NON PUOI CAVARTELA COSI’!!! >> gli urlò dietro Nobu, << Ma guarda tu che tipo! Io lo faccio fuori .. >>
<< Mi dispiace tanto Risa .. >> disse Nakao,
<< Lascia stare Nobu, non importa.. grazie Nakao … >> sorrise debolmente,
<< Ma come non importa? Sicura che sia tutto a posto? Quel falso sorriso non inganna nessuno … >> chiese la bionda.
Risa si alzò annuendo:
<< Si, tutto .. a posto … sto bene .. io torno alla casetta … ho bisogno di una doccia .. >>.
Risa iniziò a piangere, non riusciva a fingere che tutto andasse bene.
Lasciò cadere la lattina sulla sabbia e afferrato il cellulare e la borsa si diresse verso la casetta.
Vani erano stati i tentativi delle sue amiche di accompagnarla o fermarla.
Nobu strinse i pugni e corse in acqua inseguita da Nakao e gli altri, curiosi e spaventati riguardo a ciò che volesse fare.
Raggiunto Otani, Nobu lo prese per i capelli ed iniziò a tirarglieli con forza.
Otani non riusciva a liberarsi.
<< IMBECILLE!!! CRETINO!!! IDIOTA!!! IO TI AMMAZZO!!! SPERO CHE UNO SQUALO TI DIVORIII!!!! TI AFFOGO LO GIURO!!! >>
<< WAAAAARGH!!! MA CHE VUOI?? CHE HO FATTO ORA??? >>
<< HAI ANCHE IL CORAGGIO DI CHIEDERLO?? RAZZA DI BACCALA’ DAL CERVELLO MICROSCOPICO E SOTTOSVILUPPATO??? >>
<< Nobu, tesoro, calmati! >>
<< AIUTO!!! SALVATEMI DA QUESTO MOSTRO MARINO … MI FAI PAURA QUANDO FAI COSI’!!! HAI SERI PROBLEMI! >>, << MAI QUANTO QUELLI CHE AVRAI TU, QUANDO AVRO’ FINITO CON TE!!! >>.


Seduto su un piccolo divanetto in cucina Otani osservava Chiharu e Nobu mentre preparavano la cena.
Nobu ogni tanto lo guardava rudemente.
Il ragazzo non capiva il perché la bionda fosse arrabbiata con lui.
<< Allora, tra quanto si cena? >>
<< Alzati e preparati qualcosa sennò non mangi … non sono la tua cameriera. >>
<< Ma si può sapere perché sei così antipatica? In confronto a te Risa è un angioletto, lei non mi lascerebbe morire di fame se fosse qui.. >>.
Nakao e Suzuki si sedettero a tavola.
Nobu puntò il mestolo contro Otani, trattenuta da Chiharu, ed urlò:
<< Appunto! Ma lei non è qui .. è rinchiusa nella sua stanza da stamattina, e secondo te perché? L’hai fatta piangere di nuovo razza di ameba! Sai perché non ti lascerebbe morire di fame??? Perché ti vuole davvero bene … e si lascia trattare come uno straccio vecchio da te!!! Vuoi sapere la verità, l’ho quasi costretta a cambiare look .. ho pensato che così potesse avere qualche speranza di conquistarti .. ma ho sbagliato e lo sai perché?? Non è lei il problema .. sei tu … Lei è bellissima così com’è e ora lo è anche di più … tu sei l’emerito imbecille. E sai che c’è? Lei non ha bisogno di un cretino che la faccia soffrire continuamente .. tu non la meriti Otani! E ti giuro che se la farai soffrire un’altra volta ti uccido, anche se dovessi scontare anni ed anni di galera lo faccio .. Tu l’hai baciata ed ora guarda come la tratti! … vuoi fare finta che niente sia successo??? Leggi le mie labbra .. non osare mai più fare una cosa del genere o te ne farò pentire amaramente … >> .
Otani abbassò la testa amareggiato, consapevole del fatto che Nobu avesse ragione.
Nakao vide la sua espressione e si rivolse alla sua ragazza:
<< Su, non essere così dura con lui .. forse è solo confuso riguardo ai suoi sentimenti … >>
<< Può darsi ma questo non gli dà il diritto di comportarsi da idiota … Hai visto che faccia ha fatto oggi Risa dopo che lui è andato a lavarsi la coscienza in mare? >>,
<< Basta .. mi è passata la fame! Sai che ti dico Nobu? Tu non sai niente di me, di come sono fatto .. di quello che provo … impicciati dei tuoi affari invece di ficcare il naso in storie che non ti riguardano! >> urlò Otani dirigendosi poi verso la tua stanza.
Le grida di Nobu rimbombarono per tutta la casa:
<< COME TI PERMETTI??? SONO ANCHE AFFARI MIEI ….VIENI QUI NON HO ANCORA FINITO CON TE!!!! >>.


Otani non riusciva a chiudere occhio.
Continuava a pensare alle parole di Nobu e a Koyzumi.
Nobu aveva ragione, lui non la meritava.
Lei gli piaceva e anche tanto, ma non faceva altro che farla soffrire e per cosa?
Otani temeva che se si fossero messi insieme, Koyzumi prima o poi l’avrebbe lasciato per un ragazzo più alto, come era accaduto con Kanzaki.
Si liberò dalla leggera coperta di cotone, e si mise a sedere portandosi le mani al viso.
<< Sono un idiota … non avrei dovuto baciarla .. >>,
odiò se stesso e la sua impulsività.
Avrebbe voluto abbracciare Risa e chiederle perdono, dirle tutta la verità .. ma sapeva che non ci sarebbe mai riuscito.
Si rimise sotto le coperte sperando che questo bastasse per impedirsi di compiere altri gesti sconsiderati.
Doveva riflettere …
Ma come si può riflettere quando la persona che ami soffre a causa tua?
Il dolore come la paura, rende ciechi … incapaci di ragionare.
<< Grrr!! AL DIAVOLO! >> scattò in piedi, ed uscì dalla sua stanza.


Risa si svegliò di soprassalto respirando affannosamente.
Si guardò intorno, era nella sua stanza ..
Tirò un sospiro di sollievo e si distese allontanando la coperta.
<< Uffa fa troppo caldo! >> disse togliendosi gli short e la canottiera << Dormo in biancheria, che mi frega dopotutto … fa un caldo bestiale .. >>.
Si passò una mano sulla fronte, triste.
Ripensò alla giornata appena trascorsa.
‘Rimaniamo gli All Hashin Kyiojin va bene?’
“ E’ davvero ciò che vuoi Otani? Perché mi hai baciata allora? ”
<< Accidenti a quell’imbecille di Otani … >>.
<< Ma grazie! Ed io che ero venuto per scusarmi … >>.
Risa sussultò urlando flebilmente.
Accese l’abat-jour.
<< Ma che … ma che diav .. diavolo ci fai qui??? >>,
Otani arrossì:
<< Ehm .. Non pensavo fossi il tipo da indossare pizzo nero .. >>,
Risa si coprì velocemente con la coperta, rossa in viso:
<< Non sono affari tuoi … e poi non si usa bussare? >>
<< Pensavo di disturbarti di meno … >>
<< Mi hai fatto prendere un colpo … vuoi farmi morire? >>
<< Non è una cattiva idea … dopotutto ti devo ammazzare in qualche modo … >>
<< Razza di bassotto! Ma stai zitto .. piuttosto sei tu che meriti di essere ucciso … prima mi baci in quel modo e dopo come se niente fosse mi chiedi di fare finta che non sia successo niente .. >>
<< Hai ragione scusami .. non avrei dovuto … io non so … credo di aver bisogno di più tempo … >>.
Risa si liberò delle coperte, si alzò e avvicinandosi a lui, lo afferrò per la canottiera guardandolo fisso negli occhi:
<< Cosa non sai eh? Mettiti in pace con il cervello, o ti piaccio o non ti piaccio.. quale tempo?? Sono stufa! Se ti piaccio bene, sennò quella è la porta e dimentica la nostra amicizia perché io non posso continuare a soffrire a causa tua … Voglio una risposta chiara qui ed ora … >>.
Otani sgranò gli occhi sorpreso dalle sue parole:
<< Ko .. Koyzumi … >>
<< Sto aspettando … >>.
Ci fu il silenzio totale, i due si fissarono intensamente, senza proferir parola.
Risa lo lasciò andare prima che potesse dire qualcosa.
<< Ho capito tutto … Come mi aspettavo .. >>
<< Cosa? >>
<< Esci dalla mia stanza, Otani … >>
<< Ma se non ho risposto .. >>
<< Appunto .. questo vuol dire che non ti piaccio. Quindi và via per favore.. >>
<< Ma .. Risa .. >>
<< Vattene … io per te non esisto più .. >>.
Risa si rimise a letto, Otani strinse i pugni.
Non voleva che finisse così .. non sopportava l’idea di perderla.
Respirò a fondo e si avvicinò alla ragazza.
<< Otani, ti ho detto di andartene .. >>
<< Non posso … non ti ho ancora risposto .. vuoi la verità .. >>.
Risa si voltò a guardarlo,
<< Senti non voglio sapere nessuna verità e .. >>.
Otani la interruppe sigillandole le labbra con un bacio.
Si distese accanto a lei continuando a baciarla e a stringerla fra le sue braccia.
Le baciò il collo, Risa arrossì respirando a fatica:
<< Ma che .. che … che .. cosa stai facendo? >>
<< Sei troppo carina quando sei nervosa .. >>
<< Non .. non sono .. nervosa … E tu forse non ti senti bene … >>
<< Aha! Non sei nervosa eh? A me sembra che sei arrossita .. >> le accarezzò il volto << Ti mostro la mia risposta .. sempre se vuoi .. >>
<< O .. Otani? >>
<< Si? >>
<< Non è che … è uno scherzo per prendermi in giro dopo … >>
<< E SECONDO TE IO BACIO LE PERSONE COSI’ PER SCHERZO … O PERCHE’ SONO SCEMO? >>
<< Non escluderei la seconda opzione .. >> rise la rossa,
<< Stupida … >> esclamò tornando a baciarla, posizionandosi poi sopra di lei.
Risa non riusciva più a pensare, provava solo un’immensa felicità.
Decise dunque di abbandonarsi ad essa, senza pensare all’insorgere delle conseguenze.


I raggi del sole illuminarono il viso di Risa, che tranquilla riposava distesa su un lato, avvolta nelle lenzuola.
La ragazza si svegliò, strofinandosi gli occhi.
Di colpo arrossì ripensando agli eventi della sera precedente.
Sperò che non si fosse trattato solo di un sogno.
Lui era ancora lì?
Si voltò per assicurarsene.
Sorrise.
Otani stava dormendo beatamente accanto a lei.
Sembrava un bambino.
“Che dolce ..” pensò, si guardò poi intorno convincendosi che tutto era accaduto sul serio.
Otani le aveva dimostrato ciò che provava per lei, ne erano una prova i vestiti sparsi sul pavimento. Lo abbracciò, appoggiando la testa sul petto di lui.
Il ragazzo si svegliò.
<< Che ore sono? >>
<< Non.. non saprei .. >>
<< Koyzumi? >>
<< Si .. >> sorrise lei,
<< Perché mi stai addosso come un koala? >>.
Risa lo lasciò andare e coprendosi con il lenzuolo gli mostrò il pugno.
<< Imbecille! Neanche in questa situazione, riesci a trovare qualcosa di carino da dirmi? >>.
Otani rise passandosi una mano tra i capelli:
<< Wha ha ha ha ha! Guarda che faccia … >>.
Risa sbuffò e mise le braccia conserte guardando altrove.
Era sempre il solito cretino.
Il ragazzo tornò serio:
<< Comunque … stiamo insieme ora, immagino .. >>
Risa sentì il cuore martellarle nel petto:
<< Immagino di si .. >>
<< Vorrei sentirti dire quello che provi per me … ma soprattutto voglio che mi prometti una cosa .. >> arrossì lui,
<< Sai cosa provo per te .. cosa vuoi che ti prometta? >>
<< Non è che mi lasci appena trovi un tipo più alto di me? Voglio che mi prometti di non fare una cosa del genere … vorrei che mi confessassi i tuoi sentimenti … >>
<< Ma come puoi pensare una cosa del genere! Hai paura di una cosa che non esiste né in cielo né in terra... Tu mi piaci così come sei, Otani non mi interessa l’altezza … Io … io .. ti amo, hai capito? >> arrossì.
Otani la guardò stupito, felice.
Aveva detto che lo amava, o aveva sentito male?
Era la prima volta che si sentiva pronunciare quelle due paroline.
<< Quanto sei scema .. >> sorrise,
<< Scema a chi? L’hai detto tu di dirti quello che provo … non è colpa mia se ti amo … tu invece cosa provi per me? >>
<< Mi sembra di averti dimostrato i miei sentimenti … >>
<< Non basta voglio sentirtelo dire .. >>
<< Cosa? Che ti amo? >>
<< Esatto, ammettilo. >> sorrise,
<< Sei scema … ti amo .. >> mormorò queste due ultime parole a mò di sussurro,
<< Come? Non ho sentito … >> lo prese in giro,
<< TI AMO! Hai sentito adesso? >> arrossì guardandola fisso in volto nervoso e imbarazzato come non mai.
Risa lo guardò dolcemente.
<< Beh? Che c’è .. o .. ora? >> chiese lui,
<< Dimmelo di nuovo … >> sorrise abbracciandolo e dandogli un sonoro bacio sulla guancia,
<< Tu .. tu sei proprio scema … >>.


Nobu iniziò a saltellare urlando per tutta la casa, felice.
La bionda trascinò Nakao, Chiharu e Suzuki nella sua danza della felicità, improvvisando una sorta di trenino, come quello che si fa a Capodanno.
Otani e Risa restarono a guardarli a bocca aperta, quando avevano deciso di annunciare il loro fidanzamento non si erano aspettati una reazione del genere.
<< Avevo ragione! >> canticchiò Nobu << Ce l’hanno fatta a mettersi insieme! Era ora! >>, si avvicinò a Risa prendendole le mani:
<< Congratulazioni .. >>
Nakao abbracciò Otani arruffandogli i capelli:
<< Ieri notte sono venuto in camera tua per chiederti una cosa ma non c’eri, eri da Koyzumi .. eh? Cosa avete fatto? >>
<< Non sono affari tuoi! >> arrossì Otani,
<< Nakao! >> esclamò Risa,
<< Su, non ti vergognare .. siamo tra amici … allora? Parlate sono curiosa anch’io .. >> disse Nobu maliziosa.
Atsushi guardò Risa, che scosse le spalle, poi si rivolse a Nakao:
<< Secondo te? Cosa possiamo mai aver fatto? Giocato a Pictionary? >>
<< OHOOOOOOOOOO!!!! Lo sapevo! E bravi! Complimenti! >>
<< Contenti ora? Lasciateci in pace .. >>.
<< Mi chiedo come abbiate fatto .. >> rise Nobu << Sei così basso .. >>.
<< NEL LETTO NON CONTA L’ALTEZZA!!!! >> urlò Otani, rosso per l’imbarazzo,
<< Hai ragione … contano le misure .. >>
<< Giusto, Nobu tesoro mio … Risa, com’è messo Otani? >> sorrise Nakao.
<< VOLETE FINIRLA?????? >> urlarono Risa ed Otani all’unisono.


Risa fissava il mare incantata.
Inspirò a fondo il dolce profumo della brezza che la investì.
Le vacanze da lì a poco sarebbero finite, ma a Risa non interessava.
Era stata la più bella estate della sua vita.
Era riuscita a migliorarsi, a sentirsi bella, ad essere più femminile .. ma soprattutto a conquistare il suo Otani.
Lei era più alta di lui, ma non le importava.
Lo amava, e questo era ciò che contava di più.
E poi se un ragazzo alto poteva stare insieme ad una ragazza bassa, la stessa regola valeva anche per loro due.
Lei era alta ed era fidanzata con un ragazzo più basso, non c’era nulla di male.
Qualcuno le prese la mano.
<< Sei molto carina oggi … >>
<< Grazie .. >> arrossì la rossa,
<< Sai … credo .. che tra noi funzionerà .. non importa quanti centimetri di differenza ci siano tra noi … ciò che conta è volersi bene .. >>
<< Accidenti .. che cosa smielata hai detto Otani .. >>
<< Cercavo solo di essere carino, stupida .. >>
<< Ehi! Non è bello chiamare stupida la tua ragazza, razza di imbecille! >>
<< Chi sarebbe l’imbecille?? Razza di Golia! >>
<< Chiudi il becco OTANANO! >>
<< GRRR!!! IO TI AMMAZZO E LO FACCIO SEMBRARE UN SUICIDIO!!! >>
<< Hu, hu, hu! >> fece ironicamente << Voglio proprio vedere come faresti senza di me … diventeresti cieco a forza di giocare con il tuo giocattolino! >>
<< Troverei tante altre ragazze! >>
<< Nessuna sana di mente verrebbe mai a letto con te! >>
<< Tu ci sei venuta, quindi ti stai dando della pazza da sola? >> sorrise vittorioso.
Risa rimase a bocca aperta, poi sbuffò.
<< WAHAHAHAHA!! Touché! >> rise Otani,
Risa mise le braccia conserte, fingendosi arrabbiata, ma poi scoppiò una rumorosa risata.
Si voltò ed abbracciò Otani che arrossì di colpo:
<< Koyzumi … >>
<< Ti amo, Otani .. quando fai così mi fai saltare i nervi, ma è anche uno dei motivi per cui mi piaci tanto .. >>
<< Che cosa smielata hai detto … >> sorrise il ragazzo imitando la voce di Risa,
<< Lo so .. >>.
Il ragazzo la strinse più forte a sé e sussurrò:
<< Koyzumi … >>
<< Hmm? >>
<< Ti amo anche io .. >>.
Le loro labbra si strinsero in un dolce, tenero e profondo abbraccio.
E mentre il sole tramontava, i due ragazzi avrebbero voluto che quel momento non trascorresse mai.
“ La più bella estate di sempre! ”.
Risa Koyzumi, ne era sempre più convinta.


FINE


Nota dell’autrice: *si nasconde* Vi è piaciuta? :-)
(nd. Koyzumi e Otani: Nooo! ) … Cattivi! Non è giusto, ce l’ho messa tutta! E poi lo sanno tutti che vi piacete … :-) … (nd. Otani: Purtroppo ha ragione …, nd. Koyzumi: Come purtroppo? Nanerottolo! … nd. Otani: IO TI AMMAZZO !! Grrr!!)
O.O … He, he, he! -_-” basta litigare per cortesia, su su! ^_^.
Comunque spero che vi sia piaciuta questa storia, e che recensiate in molti. Grazie in anticipo.
Baci,
Jade
  
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