Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Prongs4    28/06/2012    3 recensioni
Salve a tutti! E' la prima fanfiction che pubblico, ed è sui miei personaggi preferiti: James e Sirius. La storia racconta ciò che,secondo me, ha provato Sirius la notte del 31 Ottobre,arrivando a casa Potter. Dal testo :" Sento le forze abbandonarmi,sento il rumore delle mie ginocchia che cozzano a terra,sento la mia voce che lo chiama,lo chiama disperatamente,sento la sua pelle sotto le mie mani quando finalmente trovo la forza, e il coraggio, di avvicinarmi al Suo corpo"
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Più veloce,cazzo! Più veloce!” urlo con tutto il fiato che ho in gola...ridicolo! Come se una moto potesse sentirmi! Eppure James parlava sempre alla sua scopa... “Parla,Sirius,PARLA SEMPRE ALLA SUA SCOPA” mi ripeto,ma il problema è che non ci credo neanch'io,quando mi ha riferito l'accaduto la faccia di Silente mi ha fatto capire ciò che lui non ha detto esplicitamente. Sento calde lacrime scivolarmi sul viso,sembra che me lo stiano bruciando...d'un tratto la moto rallenta e si ferma,solo poco dopo mi rendo conto che sono stato io a fermarla appena ho visto la casa di James,o meglio quel che resta. Mi avvicino tremante alle macerie...il mio cuore salta un battito quando vedo ciò che ho sempre sperato di non vedere MAI. Il Suo corpo immobile, gli occhi di solito allegri,accesi da una scintilla vitale..  ora vacui, vitrei e spenti, la sua bocca quasi sempre piegata in un sorriso sghembo ora socchiusa in una smorfia non di dolore,non di paura,non credo che Prongs abbia mai avuto paura in vita sua,è semplicemente una smorfia di niente.
Se il mio cervello realizza che Lui,il mio migliore amico,mio fratello,il Mio Jamie,il Mio Prongs,il mio pilastro, JAMES POTTER se    n'è      andato, la mia parte irrazionale invece,spesso impulsiva, che ha quasi sempre avuto la meglio su di me,insomma il mio cuore, mi dice che è IMPOSSIBILE. Che Jamie non mi avrebbe mai lasciato. Che è uno scherzo. Sento le forze abbandonarmi,sento il rumore delle mie ginocchia che cozzano a terra,sento la mia voce che lo chiama,lo chiama disperatamente,sento la sua pelle sotto le mie mani quando finalmente trovo la forza, e il coraggio, di avvicinarmi al Suo corpo. All' improvviso vengo travolto dai ricordi di una vita. Una vota condivisa con Lui. Risento nelle orecchie la Sua voce, la Sua risata contagiosa, ho negli occhi impressa l'immagine di Lui che corre nei corridoi a Hogwarts, di Lui che vola sulla sua scopa,di Lui che va' dietro alla Evans. Lily. Probabilmente è anche lei sotto le macerie,sepolta da qualche parte. Il dolore si acuisce, ma in questo momento la vista del suo corpo sarebbe straziante e poi non ho intenzione di allontanarmi mai più da Lui. I ricordi continuano a scorrere nella mia mente. Il nostro primo incontro sull' Hogwarts Express. Un bambino con i capelli spettinati entra nello scompartimento in cui sono seduto, si presenta con una stretta di mano e non so neanch'io come un attimo dopo sto ridendo come una pazzo per una sua battuta, prima di averlo conosciuto non avevo mai riso in quel modo. Perdo un altro pezzo di me. E come se il mio corpo si stesse sfracellando. Il mio cuore è ormai ridotto a pezzi e credo se ne stia andando anche la mia sanità mentale. Lo stringo spasmodicamente mentre penso a quando sono scappato di casa una fredda notte d'inverno, durante le vacanze di natale e sono andato a bussare alla sua porta,lui mi ha accolto come un fratello ed è questo quello che siamo diventati, fratelli. Indivisibili. Inscindibili l'uno dall'altro. ma allora coma ha potuto farmi questo? Come ha potuto lasciarmi nella merda? Se non fossi così disperato, triste, se non desiderassi morire per rivederlo, se non mi sentissi effettivamente morire e se il momento non fosse così tragico penso che mi incazzerei con Lui di brutto. Ma non riesco a provare alcun sentimento che non sia il dolore. Ancora ricordi. Le nostre malandrinate... quando rubavamo cibo dalle cucine, sgattaiolavamo di nascosto a hogsmeade con il suo mantello e ci ubriacavamo alla Testa di Porco... darei qualunque cosa per tornare indietro; per poterli dare il cinque dopo uno scherzo, per poterlo abbracciare e sentirmi chiamare 'fratello' 'paddy' persino 'sacco di pulci' mi mancherà. Quanti scherzi, quante risate, quante punizioni... Come quella volta che avevamo fatto scoppiare il calderone di Mocciosus contenente distillato di morte vivente, avevamo dovuto ripulire un corridoio e James mi lanciava le spugne bagnate e io mi incazzavo un sacco perchè erano sporche e mi rovinavano i capelli, adesso mi farei immergere in quell'acqua lurida se servisse a farlo tornare in dietro. A farlo tornare da me. Con le sue manie di protagonismo, la sua arroganza, il suo orgoglio, la sua bontà, la sua generosità e simpatia. Lui. Mi farei affogare per poter sentire la sua risata, per vederlo giocare con quello stramaledetto boccino. 
Per qualche minuto la mia testa si svuota di tutto. Di ogni ricordo, di ogni pensiero,vuoto assoluto. Vuoto anche al posto del cuore. Sono privato di ogni sensazione,l'unica cosa che riesco a percepire è la sete di vendetta, che arde come un braciere, infuocandomi. Perchè, realizzo, è colpa sua. Sua. Di quello schifoso traditore che fino a qualche ora fa' consideravo mio amico. Di quel topo rognoso, troppo debole per combattere, troppo codardo per sostenere ciò in cui crede, se quel piccolo bastardo è capace di avere opinione propria su qualcosa ovviamente. Voglio distruggerlo. Disintegrarlo. Voglio semplicemente cancellarlo dalla faccia della terra.
 Un gemito. Un pianto. Harry. Mi alzo di scatto  e mi avvicino al punto dove ho sentito quei rumori, la culla del piccolo Prongs è capovolta, ma il bambino sembra stare bene, lo raccolgo con delicatezza e noto una sottile cicatrice sulla sua fronte.. Che cazz..? Il filo dei miei pensieri viene interrotto da dei passi dietro di me, mi giro e vedo un figura enorme che riconosco come Hagrid avanzare nel buio. Mi alzo. Noto che il mezzo gigante ha gli occhi lucidi e trattiene a stento le lacrime, soffocandole in singhiozzi.
Mi rendo conto che anch'io ho gli occhi lucidi solo quando la mia vista inizia ad essere sfocata. Vorrei tornare da Lui ma quel briciolo di coraggio che m' illudevo di provare sembra come sparito nel nulla e non ce la faccio. Piuttosto osservo il cielo...è stellato stanotte... Scorgo la mia stella, la più brillante e in qualche modo penso che Lui mi stia osservando da lassù... o per lo meno lo spero per sentirlo più vicino in questo momento in cui mi sembra che il mondo mi abbia voltato le spalle. Devo avere una faccia davvero sconvolta, perchè Hagrid scorgendola ha smesso di piangere e ha sostituito lacrime e singhiozzi con un' espressione sbigottita e preoccupata allo stesso tempo. Vedo il suo sguardo scendere sul fagottino che ho in mano.. mi ero dimenticato di avere in braccio Harry... È tutto ciò che mi è rimasto di lui e me ne prenderò cura al meglio delle mie capacità... 
È un attimo. Hagrid me lo sta prendendo dalle braccia senza che io possa opporre resistenza,resistenza fisica naturalmente. Posso però tentare con quella verbale : “ Dammi Harry,Hagrid,sono il suo  padrino,lo curo io …” dico cercando di mantenere un tono fermo nonostante mi senta tremare. “ Niente da fare Sirius, il professor Silente mi ha dato ordini ben precisi. Devo portarlo da Lui. Il piccolo sarà al sicuro” ribatte. “Sono il suo padrino e me ne occupo io!” insisto alzando leggermente il tono della voce, “No,mi dispiace” la risposta mi arriva secca e decisa come un colpo. “ Va bene”,mi trema leggermente la voce mentre lo dico “ Prendi la moto almeno! A me non serve più..” Hagrid mi scruta per un istante poi mi fa un cenno con la testa e dopo aver sistemato Harry sale sulla mia ‘Bimba’.
Lo vedo allontanarsi con la moto ed è come se un'altra parte di ne se ne fosse andata. Chissà per quanto ancora durerà questa deprimente sensazione di vuoto. Di debolezza. Di impotenza. Questa triste certezza di aver fallito. Era mio compito difenderli. Era mio compito prendermi cura di Harry. Invece non sono riuscito a proteggerli, anzi sono stato proprio io a darli in pasto a Voldemort. Io che ho convinto mio fratello a scegliere quello stronzo come custode del segreto.
E mentre vedo il puntino luminoso della moto farsi sempre più distante e confondersi fra le stelle divento consapevole di aver perso anche l'unica cosa che mi legava a Lui. Di essere rimasto completamente solo. 
Vorrei che quella dannata stella si abbattesse su di me come un meteorite. Abbasso lo sguardo sulle macerie e torno vicino a Suo corpo, mi siedo, ma non riesco a guardarlo, è ironico che io non riesca a sostenere il suo sguardo ora che è... morto. 
Sento gli occhi bruciarmi,ma il mio dannato orgoglio Black mi impedisce di mostrare emozioni,perciò reprimo le lacrime,strizzo gli occhi e li alzo per l'ennesima volta verso il cielo, resto in questa posizione per un tempo che mi sembra infinito e credo a un certo di punto di essere svenuto perchè mi sembra che le stelle siano a forma di cervo.




Angolo autrice
Ciao ^^ vorrei precisare che l'arrivo di Sirius è un po' diverso da come viene descritto dalla Rowling, nel terzo di libro infatti è Hagrid che raccoglie Harry dalle macerie e Sirius arriva dopo di lui,ma mi è venuto più istintivo scrivere così .. spero la storia possa piacervi ugualmente!
Ringrazio chi avrà il coraggio di recensire questa roba,chi mi darà delle critiche costruttive e anche chi leggerà e basta! A presto :)
               
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Prongs4