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Autore: Guero    28/06/2012    18 recensioni
"Katniss e Gale erano, e sono, fatti l'una per l'altro.
Perché ha scelto me? La domanda non mi dà tregua, ma non ho il coraggio di farla uscire dalla mia bocca."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con ampi movimenti della mano liscio la superficie del tavolo gettando a terra briciole di pane verso le quali Ranuncolo muove qualche passo, circospetto. Katniss trova sempre qualcosa da rimproverargli. A dire il vero, anche a lui non riesce difficile soffiarle contro.

Osservo Katniss mentre scrive attenta la pagina dedicata a Gale. Sto tremando.

“Ci stai mettendo più tempo per concludere questa pagina” azzardo, con un accenno di sorriso. Deve capire le mie buone intenzioni, è fondamentale.

Aspetto, ma non risponde.

Ci riprovo. “Katniss?”

Alza lo sguardo, ha gli occhi lucidi.

“Ti manca, vero?” sussurro, mentre mi alzo per avvicinarmi a lei.

“Mi manca” conferma, gettando foglio e penna di lato e alzandosi.

Da quando siamo tornati al Distretto 12 ha visto Gale solo una volta. Io non c'ero, ho preferito darle tutta la libertà del caso. Lo dovevo a lei. Lo dovevo a Gale. Non ho mai saputo cosa si fossero detti, ma qualcosa dentro di me ha sempre immaginato che si siano baciati. Ne sono convinto.

L'abbraccio, ma mi scosta.

“Vado a cacciare” mi dice. E già so che si fermerà nel punto in cui era solita incontrarsi con Gale. Sono quasi certo che si ritroverà a indugiare nel luogo in cui si sono baciati per la prima volta.

“Tu e Gale vi siete baciati subito dopo i primi Giochi, vero o falso?” Le chiesi, quando ero ancora molto confuso per via del Depistaggio. “Vero”, mi rispose lei. Ricordo che quella sera, mentre l'abbracciavo per cercare di sottrarla ai suoi incubi ho pianto.

In fondo Katniss e Gale erano, e sono, fatti l'una per l'altro.

Perché ha scelto me? La domanda non mi dà tregua, ma non ho il coraggio di farla uscire dalla mia bocca. Ogni volta che ci provo le mie labbra si serrano come se non dovessi aprirle mai più.

Quando succede Katniss mi si avvicina, mi da un bacio, sorride e se ne va. Sono quasi sicuro che per lei nella mia testa scorrono le immagini della Ghiandaia Imitatrice, Ibrido assassino da combattere. Si sbaglia.

Mi chiedo se seguirla sia la cosa giusta da fare, ma già so che non lo è.

Vado da Haymitch.

Dorme, come al solito. Mi avvicino furtivo, come solo io so fare, cozzando contro un vaso che si infrange con un rumore assordante spargendo porcellana ovunque.

Haymitch fende l'aria con il suo solito coltello prima di rendersi conto della mia presenza.

“Saresti stato capace di distruggere da solo l'esercito di Snow” afferma. “Dovevi solo provare a muoverti di soppiatto a Capitol City” dice beffardo mentre prova a bere da una bottiglia completamente vuota.

“Sei mai stato innamorato?” gli chiedo, ignorando i suoi commenti.

Emette un suono, che associo a un grugnito di negazione.

No, Haymitch non può capirmi.

“Problemi con la Ghiandaia?” azzarda mentre sto per andarmene.

“Già, ho paura che lei ami ancora Gale” gli rispondo, muovendomi verso la porta.

“Non turbarla con le tue stupide paure” mi dice con un tono particolarmente serio.

Non gli rispondo. So che ha ragione. Ingoio la lacrima che mi arriva piano alle labbra e me ne vado.

Mi addormento sul tavolo, aspettando il ritorno di Katniss.

Mi sveglia accarezzandomi la testa mentre poggia alla mia destra due scoiattoli e un coniglio.

Poca roba. Avrà passato la giornata pensando a Gale, mi dico.

“Perchè hai scelto me?” le chiedo con una nota di accusa che non avevo intenzione di usare. So che è infantile parlare di questo dopo tutto quello che ci è successo, dopo quello che ha dovuto patire Katniss, ma non riesco a trattenermi.

Mi guarda, dura e bella come è sempre stata dalla prima volta che ho posato gli occhi su di lei.

“Ricordi quella notte, nel negozio di Tigris, quando tu e Gale parlavate pensando che io dormissi? Lui ti disse -Katniss sceglierà colui che le sarà più utile alla sua sopravvivenza-, in quel momento mi ritenni offesa, ma col tempo ho capito che era vero. Mi sono aggrappata a te, perché eri l'unico che poteva tenermi in vita”

“Non perché ero quello che preferivi” esclamo, distrutto. Dovrei essere felice per le parole di Katniss? Dovrei sentirmi usato? Rivedo la scena del suo bacio con Gale. So per certo che ce ne sono stati degli altri. So che sto tremando.

“Io ti amo Peeta” mi dice guardandomi negli occhi. “ma ho amato anche Gale. Vi amavo entrambi, in modi diversi, ma profondi. Ho bisogno di te per andare avanti”

Si aspetta una risposta, ma io sto già salendo le scale per andare in camera.

Mi blocco e le chiedo “Quando vi siete rivisti, l'hai baciato?”

“Sì”.

Se mi avesse lanciato una delle sue frecce nel petto avrei sentito meno dolore.

Mi avvio in camera, ma mi raggiunge appena mi sdraio sul letto.

“Non dovevo, è stato un errore, una debolezza”.

Non rispondo.

“Ti amo”mi ripete per la seconda volta nella stessa giornata. Una sorta di evento.

Si stende accanto a me, abbracciandomi.

“Ami ancora Gale, vero o falso?”

“Falso”sussurra lei.

Questa volta sono io ad addormentarmi tra le sue braccia, mentre mi sveglio dal mio incubo peggiore.

   
 
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