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Autore: Zayns quiff    28/06/2012    0 recensioni
Non volevo diamanti, castelli o ferrari... a me bastavi tu!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un mese dopo
«Non ce la faccio più a passare da un aereo all'altro!» esclamo esasperando gettando le valigie a terra nella nuova camera a Los Angeles, la città americana è davvero bella e si respira un'aria nuova piena di festa e gioia dove le persone in strada vanno avanti e indietro e i grattacieli sembrano altissimi.
«Ti abituerai presto tranquilla»
«Lo so Zayn, ma in estate può andare però ora che sta finendo cosa faremo?» chiedo preoccu­pata guardando il calendario che segna il 28 Agosto.
«Manca anche un po' di tempo non pensiamoci!»
Bussano alla porta e vado ad aprire lasciando entrare Niall, Louis ed Harry.
«Cos'è una rimpatriata?» chiedo scherzando.
«Domani è il compleanno di Liam»
«E' vero!» urlo.
«Cosa vogliamo fare?» domanda Niall aprendo un pacchetto di patatine.
«Party!» esclama Harry guardandomi, gli lancio un'occhiataccia e lui capisce che mi riferisco a cosa è successo la scorsa volta che io e lui siamo stati da soli davanti al bar di alcolici.
«Organizziamo una grande festa per stare tutti insieme» propone Louis seduto sul pavimento.
«Perfetto! Harry andiamo a comprare il regalo» esclama Zayn prendendo il portafoglio.
«Ci vediamo dopo ti affido a loro» dice indicando Niall e Louis «Non fatela perdere!» urla pri­ma di uscire dalla stanza.
«Vieni ti facciamo vedere Los Angeles!»
E' una giornata meravigliosa e il sole splende alto nel cielo anche se fa leggermente caldo, i ra­gazzi mi portano a fare un giro per le strade di questa immensa città facendomi vedere il quar­tiere di Hollywood con l'enorme scritta sulla collina. Poi passiamo a guardare i negozi nella via Rodeo Drive, non pensavo potessero esistere tanti negozi così insieme; durante il giro turistico vedo tante location di tutti i film più celebri per non parlare della visita agli Universal Studios.
Praticamente passiamo un'intera giornata a correre avanti e indietro per vedere tutte le attra­zioni che la città offre e una volta ritornati in albergo alle nove di sera mi sdraio sul letto esau­sta.
«Amore sei tornata» mi saluta Zayn entrando in camera, lo guardo di sfuggita annuendo con la testa.
«Tutto bene?»
«Sono distrutta! Mi hanno fatto vedere praticamente tutto..» rispondo rotolandomi sul letto.
«Povera piccola» mi da un bacio sulle labbra facendomi risvegliare.
«Cosa avete comprato?»
«Un pupazzo di Toy Story grande e poi un Ipad» mi risponde tirando fuori i due pacchi da una borsa blu e appoggiandoli dentro l'armadio.
«Che carini. Quanto vi devo dare?» chiedo prendendo il mio portafoglio celeste da dentro la borsa che mi aveva regalato Zayn.
«10 €»
«Così poco?» domando dubbiosa.
«Tranquilla amore» lo guardo poi scrollando le spalle gli passo la carta rosa da 10 e ritorno lunga sul letto bevendo un po' di Starbucks che avevo comprato oggi pomeriggio prima di tor­nare in hotel.

 

 

«BUON COMPLEANNO!» urliamo a Liam quando scende per fare colazione, ci guarda asson­nato sorridendo.
«Grazie a tutti!» corro da lui abbracciandolo e stampandogli due baci enormi sulle guance.
Louis e Niall lo trascinano a vedere una partita di baseball nella MLB così che io, Zayn e Harry abbiamo tempo di prendere in affitto un palazzo e preparare per la festa.
Montiamo tantissimi festoni con la sua faccia, una palla di cristallo illumina il centro del locale in più ci sono almeno tre tavoli pieni di cose buonissime da mangiare, all'ingresso c'è un pu­pazzo enorme di Toy Story e dall'altra parte un cucchiaio gigante.
Harry mi passa la lista degli invitati lasciandomi sbalordita quando vado a leggere che ci saran­no più o meno cento persone fortuna che il locale è enorme altrimenti saremmo stati tutti mol­to stretti.
Verso le sette torniamo in hotel a cambiarci visto che sarà un festa a tema elegante decido di indossare un vestito lungo rosso tipo quello di Selena Gomez la prima volta che è uscita con Justin, cerco di farmi i capelli mossi e mi trucco leggermente prendo la macchinetta fotografica e scendo di sotto trovando gli altri vestiti in smoking e sono davvero molto eleganti.
«Mia sei una bomba!» urla Niall abbracciandomi.
«Hey vacci piano amico» scherza Zayn afferrandomi la mano e dandomi un bacio enorme «Sei perfetta come sempre d'altronde» mi sussurra.
Andiamo in limousine fino a destinazione, Louis e Liam saranno qui a momenti così ci nascon­diamo dentro spegnendo le luci.. aspettiamo qualche minuti e poi i due ragazzi entrano e Harry accende le luci mentre tutti insieme urliamo «TANTI AUGURI!» Liam ci guarda e noto che ha gli oc­chi lucidi: che dolce si è commosso.
C'è veramente tanta gente anche se non conosco quasi nessuno vedo Josh il batterista e gli altri membri della band con Paul, faccio un giro salutando un po' di persone e tenendomi alla larga dal tavolo delle bevande alcoliche.
«Questa sera non bevi?»
«Harry non mi provocare!» esclamo sbattendogli la borsetta sulla spalle. Faccio milioni di foto, ma la più bella rimane quella di Liam che grida davanti all'enorme cucchiaio davanti l'entrata: non gli passerà mai questa paura.
«Grazie per questa festa» mi dice Liam abbracciandomi.
«Te la meriti tutta, auguri»
«Sono contento di averti conosciuta Mia e sono felice di averti qui oggi» è sincero, non ho mai incontrato una persona così gentile e altruista come lui.
«Grazie Liam anche io sono contenta, ti voglio bene!» lo abbraccio forte per poi lasciarlo a Da­nielle che è venuta apposta per la festa, l'ho conosciuta ed è simpatica perché rimango dell'idea che a volte se la tira troppo mentre Eleonor, che anche lei è qui, è molto più simpatica e norma­le, una ragazza come me.
Vedo Harry guardarsi in giro poi correre verso l'uscita a fatica con i tacchi lo raggiungo toccan­dogli la spalla nella notte e spaventandolo.
«Cavoli Mia non farlo più!» esclama con la mano al petto.
«Scusa. Dove vai?» chiedo alzando il sopracciglio destro, abitudine di Zayn.
«All'aeroporto vieni?»
«Andiamo!» sono stanca di stare tra tutta questa gente.
E' mezzanotte e all'aeroporto non c'è nessuno però un volo atterra e poco dopo vedo Nicky sbu­care dalle porte scorrevoli con una valigia in mano, non ci credo corro da lei abbracciandola e sollevandola da terra.
«Che ci fai qui?» le chiedo sbalordita.
«Hai visto che ore sono?» guardo l'orologio, guardo lei e capisco.
«AUGURI TESORO MIO!!» urlo abbracciandola di nuovo, ma più forte.
«Anche io voglio un po' di amore» si lamenta Harry, mi allontano e li lascio salutarsi per bene sono così carini insieme, torniamo in hotel dove Nicky si cambia e ne approfitto per darle il mio regalo.
«Apri!» le ordino lanciandole un pacchetto rosso.
«Ho paura sinceramente» ride scartando velocemente, apre la scatola e sorrido vedendo la sua espressione meravigliata: è il BlackBerry che tanto desiderava e Harry è riuscito a trovare la cover di tutta la band più noi due da mettere sul retro, l'abbiamo scattata di nascosto mentre loro facevano un servizio fotografico ed è la prima foto che abbiamo tutti e sette insieme.
«E' da parte mia e di tutti gli altri ragazzi della band» le dico prima di essere sommersa da un suo abbraccio stritola ossa.
«Grazie grazie grazie!!» urla.
Scendiamo di sotto lasciando Harry senza parole: il vestito di Nicky è davvero stupendo e le sta d'incanto; torniamo alla festa e fuori vedo Zayn che sta fumando così scendo dalla macchina seguita da Harry.
Lui ci guarda dubbioso e spaventato, ma io sorrido lasciando uscire Nicky lui la vede spegne la sigaretta e corre a salutarla augurandole buon compleanno.
«Questa è anche la tua festa baby, non sempre si compiono 18 anni» le dice Harry trascinandola dentro.
Io e Zayn rimaniamo fuori abbracciati in silenzio uno di fronte l'altro e di colpo mi passano avanti tutti i momenti trascorsi insieme in questi due splendidi mesi, non posso crederci che tra due settimane devo tornare a casa.
«Io..» inizio a dire, ma lui mi fa segno di non parlare e continua a guardarmi facendomi arros­sire, sposto le mie mani dai suoi fianchi sui suoi capelli immergendole in quella massa informe nera stringendoli forti, anche lui mi stringe a sé accarezzandomi la schiena.
«Qualunque cosa accada io sarò sempre tuo» mi sussurra.
«Ed io sempre tua» rispondo baciandolo.

  
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