le scene più belle di oggi sono state:
un ragazzo che ha afferra la porta del treno, con un piede dentro e uno fuori, bacia la sua ragazza e lei, con un piede dentro e uno fuori, si abbandona al bacio: i piedi cercano i loro posti, due dentro e due fuori, due mani sul vetro, un braccio intorno alla vita della ragazza —non vuole lasciarla andare così in fretta—, quattro occhi cercando chissà cosa, labra strofinate, magari, fino a domani.
il mio ragazzo ed io, sul tavolo della cucina, parlando dei luoghi visitati o che vedremo un giorno, magari il prossimo anno Santorini o Messico, e gli dico che Messico è un "paese megadiverso" con 69 lingue autoctone e obsolete.