I
love the way you lie
Just gonna stand and you watch
me burn
That’s all right
because I love the way it hurt
Eric
Me ne sto qui su questa nave
sconosciuta, avvolto in un
asciugamano, circondato da persone mai viste che non so
perché si sono prese la
briga di “salvarmi”….
Ma chi glielo ha chiesto.
-Morirai e
basta in
questo modo! Non concluderai nulla!- mi ha urlato quel
moccioso quando ho
tentato di scrollarmelo di dosso con una gomitata. È come
me. Diverso. Un
telepate ha detto. Credevo di essere solo.
Mi giro verso di lui. Non
avrà neanche 25 anni questo
moccioso, eppure ha un aria così presente, consapevole.
Mi guarda. Se ne sta lì e
mi guarda. Mi osserva mentre il
fuoco dell’odio mi corrode dall’interno. Ma a me
non importa di bruciare, non
mi importa se questo fuoco mi consumerà. La fiamma del suo
odio è la cosa che
mi ha mantenuto vivo fino ad ora, e ormai amo il dolore che mi provoca.
Charles
Non ho mai sentito tanto rancore
provenire da un’unica
persona. Così tanta rabbia. Nemmeno in Raven.
Non so perché mi sono
tuffato nei flutti scuri e gelidi a
rischio di morire, per salvarlo. Forse perché la sua
disperazione mi ha
bruciato nel profondo, ma ho desiderato con tutte le mie forze che non
morisse
in quell’impresa folle e inutile.
Non ho mai incontrato qualcuno con un
potere forte quanto il
suo. Eppure lui non riesce ad usarne neanche un decimo, tanto
è corroso dalla
rabbia e dal rancore. È solo furia cieca, un cane rabbioso
sciolto.
Lo guardo. Se ne sta li, sembra calmo
ma non è vero.
Allaccio la mia mente alla sua appena
appena, perché non se
ne accorga, e lo vedo bruciare, di un fuoco che lo consuma, gli toglie
la vita.
Il suo dolore diventa il mio dolore, e il fuoco che lo sta bruciando
comincia
ad ardere anche la mia testa. Ma non interrompo il contatto. Non posso,
non
voglio. Perché mi piace il modo in cui questo dolore lo
ferisce….. ci ferisce….
lo rende umano.
Just gonna stand and you watch
me cry
That’s all right
because I love the way you lie
Eric
Non ha più senso che io
rimanga. Sto perdendo tempo e ho
altro di più importante da fare che diventare il giocattolo
della CIA.
-Eric non
andartene,
ti prego- di nuovo tu Charles. Pensavo che fossi abbastanza
distratto da
non accorgertene. Ma evidentemente la quantità di cose che
il tuo cervello straordinario
può fare insieme, è illimitata.
-avevi detto
che non
mi avresti letto nella mente senza permesso- ti dico quasi
senza voltarmi.
-non serve
la
telepatia per capire che te ne stai andando.- Hai un tono
sempre così
paterno. Anche con me. Che tipo. Mi volto verso di te ma senza
avvicinarmi
-Charles lo
sai cosa
voglio. Non ho bisogno di questo per riuscirci- affermo
allargando le
braccia ad indicare la struttura. Sto per girarmi di nuovo, ma tu mi
spiazzi
-Sono io che
ho
bisogno di te Eric- dici convinto –resta
ti prego.-
Sorrido.
Stai mentendo lo so. Ma va bene lo
stesso. Mi piace il modo
in cui mi menti.
Charles
Lo sto implorando. E lui se ne sta li
a guardarmi “piangere”
che ho bisogno di lui, per farlo restare.
Non importa se ci crede o no.
Se lo lasciassi andare sono sicuro
che si consumerebbe con
la velocità di un fiammifero.
E non posso permetterlo.
Non gli permetterò di
gettare una vita come la sua.
-In te non
c’è solo
odio, e rabbia. C’è del bene l’ho
sentito.- gli dico serio.
-che cosa
sai su di me-
mi chiede sospettoso
-tutto
Eric…. Ogni
cosa… e mi dispiace- mi dispiace davvero.
-va bene mi
hai
convinto.- afferma abbozzando un sorriso sghembo dopo un
po’…..torna sui
suoi passi.
Mente lo so. Ma per ora va bene, mi
piace il modo in cui
mente, sta cercando di convincere anche se stesso.
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me burn
That’s all right
because I love the way it hurt
Eric
Mia madre che accende con me le
candele. Non sapevo neanche
di averlo più questo ricordo.
Comincio di nuovo a bruciare, ma
questa volta è diversa la
fiamma che mi arde nelle vene.
Charles mi guarda. Mi guarda ardere
di potere ed essere al
contempo perfettamente sereno.
Sento il mio potere magnetico
vorticarmi sotto la pelle, nel
sangue e nei nervi, in ogni fibra del corpo. Brucia ma va bene,
è bellissimo il
modo in cui questo fuoco mi ferisce.
Sposto una parabola grande quanto un
palazzo e lontana un
chilometro.
Charles
Mi collego alla sua mente ancora.
Ogni volta è un’esperienza
devastante. Il suo dolore mi divora le fibre nervose fino al cuore. Il
suo
fuoco sembra volermi inghiottire. Ma stavolta un ricordo ci scalda.
Attenua la
furia. Lo calma, e il fuoco comincia a bruciare a un ritmo diverso.
Vedo sua madre accanto a lui, e la
sento quasi un po’ mia.
Prova nostalgia nel ricordarla
accendere le candele, e
quella stessa nostalgia mi invade il petto bruciando. Provo amore per
lei con
la stessa intensità con cui lo prova lui, una lacrima uguale
ci attraversa il
viso.
È un ricordo che brucia,
ma va bene. Amo il modo in cui
dolcemente fa male. È la fitta al cuore di quanto ti
commuovi o sei troppo
felice. Brucia ma lo ami.
Just gonna stand and you watch
me burn
That’s all right
because I love the way it hurt
Eric
Sono davanti a Show.
Ho messo l’elmo per non
sentirti. Mi dispiace Charles. Non
ce l’ho fatta.
Quest’uomo deve morire.
Forse non mi darà la pace
ucciderlo.
Forse mi dannerà in eterno
e basta.
Ma ora è tutto quello che
voglio.
So che ti sei collegato alla mente di
Show dopo che l’ho
paralizzato.
Lo so che mi stai guardando. Lo so
che soffrirai e arderai
insieme a me. Ma non posso farne a meno.
La moneta, su mio ordine, attraversa
silenziosa il cranio
del nemico.
Mi stai guardando bruciare Charles,
far svanire per sempre
la mia umanità nella cenere di questo rogo della mia anima.
Sono perduto.
Mi sento corrodere ogni centimetro.
Ma va bene così. Ora non
sono più una furia cieca. Non c’è
più rabbia in me. Grazie a te c’è solo
il
potere… Amo il dolore che questo potere mi provoca.
È il dolce dolore della
vendetta. Pago volentieri questo prezzo.
Perdonami Charles.
Just gonna stand and you watch
me cry
That’s all right
because I love the way you lie
Charles
Sono sdraiato a terra.
Tu mi sostieni la testa con le
braccia, disorientato.
Sei tu che mi hai deviato la
pallottola addosso Eric. (non
sento più le
gambe).
Ti guardo. Stai quasi per piangere e
io ti sorrido appena
mentre lo sconvolgimento di emozioni nella tua testa mi travolge.
-non preoccuparti so che
non volevi
farlo…- sillabo appena
spezzato a metà dal dolore. (non sento più le
gambe).
-mi dispiace tanto
Charles- e so che
non ti riferisci al
proiettile.
-gli esseri umani non
cambiano… non si evolvono. Noi siamo
l’evoluzione Charles- aggiungi.
-ti sbagli-
tossisco (non sento
più nulla dalla vita in giù)
–io
continuerò sempre a cercare la
speranza… la speranza di una coesione, una
pace- esalo.
- non
c’è
più nessuna speranza in me… amico mio-
dici con
voce dolce. E io sorrido mentre delicatamente mi posi a terra il capo
accanto a
Moira e ti alzi in piedi. Ho sempre amato il modo in cui menti, anche a
te
stesso.