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Autore: takingyourgoodbye    29/06/2012    2 recensioni
«No, tu non mi conosci.
A dir la verità, quando ti scrivo, sento di non conoscermi neanch'io».
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Caro Harry,
no, tu non mi conosci. A dir la verità, quando ti scrivo, sento di non conoscermi nemmeno io.
Ci ho provato a pensare che tu non leggerai mai queste parole, ma non riesco a fermarmi. E' come se la mia mano cercasse volutamente quella penna e cominciasse a scrivere di te. E' che ho bisogno di farti sentire importante, più di quanto tu già non sia.
Sono tante le cose che vorrei dirti, cose che probabilmente avrai sentito da un milione di altre ragazze. Ma io, con il cuore in mano, ci tengo a dirtele lo stesso. O perlomeno a scrivertele.
Ringraziarti mi sembra banale, ma devo. Ci sei sempre stato. Da fratello, da sorella, da padre, da madre, da amico. Mi ha salvata da tutto e, più che altro, da me stessa. Perché io non sono forte, o meglio non quanto dimostro. Ho attraversato e so che attraverserò periodi bui, e mi sembrerà di essere intrappolata in un tunnel scuro ed interminabile. Ma, proprio quando mi trovo nel bel mezzo delle tenebre, comincio a vedere una luce fioca da lontano, una luce che mi fa capire che non tutto è perduto. E' come poter credere improvvisamente che, per quanto alcune cose possano essere dure da vivere, hai ancora una speranza sulla quale potrai sempre contare. Un sogno che non svanirà mai. E questo sei tu per me.
Mi hai salvato la vita.
E non esagero. D'altronde, quando parlo di te non esagero mai. E' solo che quello che provo è più forte delle parole.
Ricordi quella volta in cui i miei non facevano altro che litigare? E quando sono svenuta a scuola? E quando ho digiunato per quattro giorni perché mi vedevo sempre troppo grassa?
Ecco, tu c'eri.
Certo, non eri qui a stringermi le mani e dirmi che tutto sarebbe andato bene, ma c'eri.
C'eri con i tuoi brufoli, con le tue fossette. Con quella voce che cura tutti i mali. C'eri perché quel sorriso mi ha fatta sorridere. Perché quegli occhi mi hanno dato speranza. C'eri con una canzone, con i tuoi ricci indomabili, con i papillon che ti piace tanto indossare. 
E' grazie a te se quando mi guardo allo specchio non vedo un mostro, come tempo fa. Grazie a te ho capito che nessuno è perfetto. Neanche tu sei perfetto. Ma lo sei per me. E sarà così per sempre.
Grazie a te ho imparato a rialzarmi e combattere per quello che voglio. Ecco perché combatto per te.
Ecco perché, a furia di immaginarti insieme a me, il mio cervello è diventato un multisala.
Di certo non pretendo che tu t'innamori di me. So che probabilmente non t'incontrerò mai, e se dovessi incontrarti ciò non avrebbe alcun impatto sulla tua vita, mentre stravolgerebbe la mia. 
So che sono solo una tra milioni di fan, un microscopico puntino immerso nell'universo. Ma mi piace sapere che esisti. Che, in qualsiasi parte del mondo dovessi trovarti, ci sei. Sei sotto il mio cielo, sotto la mia luna, nel mio tramonto. Nel riflesso dell'acqua del mare. Nei miei occhi, verdi come i tuoi. Mi piace immaginarti mentre ridi a crepapelle con Louis. Mi piace immaginarti stanco, ma allo stesso tempo eccitato per il prossimo concerto. Mi piace immaginarti mentre dormi, o quando non riesci a dormire. Quando ti eserciti vocalmente prima di un'esibizione. Mi piace semplicemente immaginarti nelle situazioni di ogni giorno.
Ma poi, arrivano quei momenti dove c'è bisogno di affrontare la realtà. E quelli sono i momenti peggiori. Quei giorni dove tutto appare drasticamente com'è. Dove anche scriverti mi sembra una perdita di tempo. Poi però penso: «Chi m'impedisce di sognare?»
Ecco, nessuno. Nessuno può portarti via da me.
E magari tra vent'anni rileggerò queste parole, e il sentimento non sarà cambiato di una virgola.
Forse dovrei smetterla di credere nell'impossibile, ma dopotutto tu sei tutto ciò che ho.
Ti ringrazio per tutto il tempo che sprechi per apparire nei miei sogni a notte fonda, o a camminare per la mia mente. Ti ringrazio per i sorrisi che mi regali, per il tuo comportarti da perfetto coglione e cercare di sembrare serio allo stesso tempo.
Ti ringrazio perché, se non fosse per te, non avrei nulla in cui credere. Grazie perché con te posso sfogarmi e allo stesso tempo conoscermi. Capire dove sono diretta e cosa voglio davvero. Grazie perché mi hai aiutata a guardare lontano.
Scusa se non riesco a fare a meno di scriverti prima di addormentarmi, ma è l'unico modo per tranquillizzarmi e non tenere tutto dentro. Perché certe cose ho bisogno di esternarle. E chi meglio di te potrebbe ascoltarmi, pur non facendolo? 
Forse hai dei poteri magici. 
O forse sono ritardata io.
 
Grazie, riccio. 
 
Sincerely yours
Ana
 



#Notes.

Rieccomi! 
Ecco, questa è una tra le mille lettere che scrivo più o meno ogni notte a Styles. Quando non riesco a dormire, quando mi sveglio per qualsiasi motivo, insomma appena posso. Molti mi prenderanno per una povera illusa, ma non importa. Ciò che provo per lui è un sentimento indescrivibile, e spero di averne parlato chiaramente.
Spero che vi piaccia e che recensiate, per dirmi cosa ne pensate e, perchè no, se vi ritrovate nelle mie parole.
Un bacione, Ana.
 
  
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