Vedere i video dove Kamiya gioca con Nyanko-sensei e fa voci cretinissime, mi fa venire in mente che voglio scrivere ancora su OnoxKamiya COFF fermatemi per favore.

○•Nyanko-sensei•○

Nya-side.

La caratteristica principale di noi gatti, è che agiamo sotto un innato spirito egoistico.
Gli umani si vergognano di questo egoismo che c’è dentro tutti gli esseri viventi.
Nya, non ne capisco il perché sinceramene.

Cosa c’è di male nel desiderare qualcosa che ci fa stare bene, anche se si tratta di danneggiare altro?
Quante tende ho graffiato per potermi fare le unghie, quanti uccellini ho mangiato per poter sfamare il mio stomaco felino.

Nya.

Vorrei dirlo al mio padroncino, ma per quanto io miagoli, non mi capisce.
Più che passare intere giornate a leccarmi il pelo, non posso.

Vedo il mio padroncino passare le notti a controllare il cellulare, le mail , come le chiamano loro. Semplicemente sono un insieme di segni che non riesco a capire. Nya.

Un giorno lo vidi soffiare* contro un suo compagno, un umano come lui, con il pelo castano sulla testa, e vestiti che mi ricordavano alcuni miei parenti ghepardi della savana.

Avevano cominciato a miagolarsi contro cose che io non avevo mai sentito dire dal mio padroncino prima d’ora. Il mio padroncino era molto turbato, potevo sentirlo anche quando l’altro umano aveva lasciato la nostra casuccia. Non lo avevo visto mai così.

Meaw, stupido umano. Se lo avessi preso, lo avrei riempito di graffi.

Mi avvicinai delicatamente al mio padroncino, miagolandogli di stare tranquillo. Una mano sui suoi occhi mi fece intuire che non aveva nulla di tranquillo. Salii lentamente il letto, mettendomi sulle sue gambe e cominciando a fare le fusa. Lo sentii ridere, il che mi rese tranquillo. Ma la sua frase mi fece pensare

.-Sai, Nyanko-sensei, penso che le persone siano i peggiori animali del mondo. Si lasciano sopraffare da gelosie e incertezze… E rischiano di perdere quello che hanno di più caro al mondo.-

In quel momento la mia mente felina realizzò una cosa: Non siamo poi così diversi dagli umani, noi gatti. Anche loro tentano di marchiare il territorio, a modo proprio o almeno ci provano. Ma non riuscendoci poi si sentono talmente minacciati da comportarsi in certi modi.

Lentamente mi avvicinai premendo la testolina contro il suo petto, notando che dell’acqua gli usciva dagli occhi. Nya, avevo una certa sete. Mi avvicinai delicatamente al suo viso, premendo le zampette sulla sua spalla, e cominciai a leccargli piano l’acqua sulla faccia. Piano mi abbracciò, coccolandomi dietro le orecchie – prrrrrrH lo adoro ♥ - e a singhiozzare, come succede a me quando ho una palla di pelo nella gola.

Ma a lui non credo fosse una palla di pelo, e soprattutto non credo proprio che fosse in gola. Presi a fargli le fusa per tentare di tranquillizzarlo.

Poi credo che mi addormentai, non ricordo molto.

Altre volte gli umani sono peggio di noi animali. Reprimono un certo tipo di istinti con la forza, ma quando vengono liberati sembrano violenti come dei tifoni.
I sussurri, i miagolii compiaciuti del mio padrone, e quell’altro umano. Ah, quando lo detesto. Arricciai il muso mentre mi misi sotto il letto, cercando un po’ di pace, ma così non fu. I rumori erano sempre più forti, e gli ansimi anche. Animali.

Detto da un gatto, nya, potrebbe essere un paradosso bello e buono.

Meaw, c’è qualcosa che non mi piace, in quell’altro umano, soprattutto quando comincia a dirgli cose assolutamente strane come “Ti amo”. Non mi piacciono per niente. Ma non posso mettermi a soffiare in questo momento, come fanno ad  accoppiarsi poi?

I rumori cessarono, dopo aver sentito con piccolo guaito, come quello di un cucciolo appena nato. Poi il silenzio. Solo le fusa dei due sopra al letto. Uscii lentamente da sotto il letto. Vidi due corpi abbracciati, che si accarezzavano. Il mio padroncino sembrava tremendamente felice in quel momento.

È strano come gli umani si facciano condizionare da un solo essere della loro stessa specie, davvero, non riesco a concepirlo. Poi se è un qualcuno che non ti crea benessere, che senso ha accoglierlo nella propria tana, condividendo il proprio calore?
Davvero, quel  Daisuke lì, non lo posso proprio soffrire.

La mattina dopo gli soffiai contro, e il mio padroncino si mise a ridere prendendomi in braccio – parlandomi con quella vocina davvero stupida, ma che adoro NYA ♫. Premette il muso sul mio, ridendo.

-Non trattarlo così, Ono-kun ti vuole bene.-

La differenza è che io non voglio bene a lui.. Ti fa soffrire, nya!

Lì vidi darsi un bacio, e lì, mentre se ne andava, allungai una zampa tentando i graffiarlo, ma il mio padroncino Kaminyan non aveva voluto che gli facessi male. Uffa, non mi piace quell’umano.

Ma era un po’ di tempo che non vedevo quel meraviglioso sorriso sul viso del mio padroncino.

 

Cazzate dell’autrice.
*Il soffiare a cui la mente del gatto di ma Kamiya si riferisce, è il fatto che tra gatti quando si litiga si alzi il pelo per mettere in soggezione l’avversario. Essendo gatto non conosce il termine “litigare”.

Ebbene questo sclero idiotissimo l’ho finito, mi è venuto in mente vedendo un video su Kamiya e la sua gatta – Nyanko-sensei appunto – potete trovare il video su youtube tranquillamente. Mi sono chiesta cosa pensasse la gatta della storia e degli incontri che ha il suo padrone col collega e kohai Daisuke Ono, e decisamente a Nyanko-sensei non piace il suddetto ragazzo ahaha X°D Non mi aspetto nessun commento positivo, era tanto per scrivere qualcosa su di loro. ♥
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