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Autore: Grapes_    29/06/2012    12 recensioni
Ma è capitato solo a me, o anche tu hai immaginato di andare al concerto dei One Direction?
O-s sui One Direction al completo.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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JUST FOR A MINUTE, YOU FEEL LIKE THE MOST HAPPY PERSON IN THE WORLD.
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Sali in macchina, trascinando i piedi e sentendoti incredibilmente pesante, nonostante il tuo stomaco è vuoto più o meno come il tuo cervello in quel momento: non hai mangiato nulla. Troppo agitata. Non riesci a pensare, o meglio, sì, ci riesci, ma sono troppi i pensieri che si accumulano e fai confusione. Sei nel bel mezzo di un pensiero, e ne inizi un altro, non fai in tempo a finirlo, e ce ne hai subito uno nuovo che spinge per farsi sentire.
Molti di questi sono inerenti al luogo dove stai andando… o alle persone che stai per incontrare.
La macchina parte, un colpo di gas e sei in viaggio. Un viaggio che sognavi, che aspettavi da tempo.
La mamma guida prudente e ogni tanto si gira a guardarti e li scappa una risata. Ti chiede se stai bene, come ti senti, se sei agitata, se sei felice.
Felice? Stiamo scherzando? Non c’è niente, niente che in questi ultimi mesi volessi più di questo, di quello che stai per fare.
Annuisci silenziosa e torni tra i tuoi pensieri. Sei agitata, non puoi negarlo.
Fremi, tremi. Sorridi come se avessi le guance cucite con ago e filo e fissate in un eterna smorfia felice. Non ti senti più la mandibola. Di già? Continui a sorridere perché sai che sarà così per le prossime due settimane, come minimo.
Stringi tra le mani il tuo foglietto. Uno stupido pezzo di carta su cui molti ci camminerebbero sopra pestandolo con tutta la forza che hanno in corpo, un foglietto su cui la maggior parte dei tuoi coetanei sputerebbe sopra. Un foglietto inutile che le tue amiche strapperebbero. Un foglietto che non vale niente.
Ma per te, per te come altre ragazze che stai andando a incontrare, vale molto. Quasi come l’oro. Per te è preziosissimo. Lo stringi fino a sgualcirlo e continui a guardare fuori dal finestrino.
Vi state infilando in autostrada. Lasci il tuo piccolo paesino e ti dirigi verso una città piu grande: Milano.
Rileggi il foglietto, ormai sai a memoria cosa c’è scritto sopra.
Quel foglietto è il regalo del tuo compleanno. Mamma e papà ti hanno fatto una sorpresa.
E gradita, anche. Non ci credi, finalmente quello che volevi da tanto si avvera.
Il cuore batte all’impazzata mentre tua madre esce dall’autostrada.
Sorridi ancora di più – non credo che sia possibile, ma il tuo sorriso si accentua maggiormente e guardi tua madre sorridendo. Non parli ma lei capisce che li vuoi dire solo grazie, e ti ricambia il sorriso.
Arrivi nell’arena di San Siro. È grande, molto più di quanto ti aspettassi.
Scendi dalla macchina.
Tante ragazze come te sono già lì. Ti sorridono, e stringono tra le mani lo stesso tuo biglietto.
Li sorridi, e vi salutate. Non vi conoscete, ma condividete un sogno.
Continui a camminare eccitata al massimo. Tremi e stringi forte il foglietto.
Tua madre ti mette una mano su una spalla. Tranquilla, ti sussurra. Li sorridi.
Ti spinge leggermente e ti allontana da sé. Fai qualche passo, poi ti fermi e ti giri. La guardi. Ti fa segno con le mani di andare, e ti sorride. È felice per te, ma tu lo sei di più.
La sorpresa più grande è stata sapere che non solo hai l’occasione di andare al concerto, ma sei anche in prima fila. Passi dalla sicurezza e lasci il tuo biglietto.
Poi entri, seguita dalle altre ragazze che come te, sorridono e urlano di gioia. Stringono tra le mani cartelloni, fogli, cellulari, macchine fotografiche, penne e fogli per gli autografi.
Tu non hai niente di tutto questo. Hai solo il tuo cellulare in tasca, e non sai neanche se lo tirerai fuori.
Non sei stupida, e corri verso la prima fila, hai pagato per quel posto, è tuo.
Sei sola. Le altre sono a coppie, a tre a tre, a quattro, a cinque, sono dei gruppi. Tu sei da sola. Non hai amiche che condividono la tua passione, e stai realizzando il tuo sogno da sola. I tuoi amici li odiano, i ragazzi che sei andata a vedere in concerto.
Non capisci perché, tu non trovi motivi per odiarli, loro sì.
Non li piacciono fisicamente, non li piacciono come persone, non li piacciono come cantanti. Li chiamano, “froci”, “gay”, “perdenti”, “commerciali”, “sfigati”. A te, queste parole, entrano da un orecchio e escono dall’altro. Lo sai che non sono come i tuoi amici li definiscono. E sai che neanche tu sei una “sfigata” quando ti chiamano così perché li ascolti. Devono piacere a te no? Abbandoni questi pensieri e ti concentri sul fatto che li stai per vedere. Accanto a te c’è una ragazza, un po’ più bassa di te.
È bionda, e sorride, ride, piange. La guardi. Lei sposta il suo sguardo su di te. Ti sorride, e anche se non ti conosce, ti confessa di essere agitata come se fosse la prima volta, perché poi ti spiega che lei è gia andata a dei loro concerti. Tu invece no, questo è il primo.
Lo hai aspettato tanto. Li sorridi e torni a fissare il palco. Quel palco che poi si riempirà. Si riempirà di loro. I tuoi idoli. Vedi entrare e sistemarsi agli strumenti tutti i ragazzi della crew. Entra anche Josh, e le fan impazziscono. Hanno un debole per lui. Si mette alla chitarra e saluta con una mano.
Non fai in tempo a contare fino a dieci, e entrano.
Corrono sul palco e salutano le fan, con un “ciao italia” un po’ storpiato. Sorridi nel sentirli parlare così, è diverso dal vederli su un video di youtube.
Si posizionano sul palco, e le fan urlano ancora di più. Tu sorridi e li osservi estasiata.
Davanti a te, che ti trovi più o meno al centro del palco, c’è Liam.
Alla sua sinistra, cioè la tua destra, c’è Niall, e poi Louis che saluta le fan.
Alla sua destra, cioè la tua sinistra, c’è Zayn che serio si sistema la camicia, e Harry che sorridente incomincia a parlare e salutare tutti. Parla in inglese.
Liam guarda un punto lontano davanti a sé. È vicinissimo.
Alzi lo sguardo ed è li. Sei molto vicina lui. Forse se allunghi la mano li riusciresti a toccare una scarpa. Rimani a fissarlo con la testa all’insù.
Lui abbassa lo sguardo. Ti sembra incredibile, ma ti ha notato. Sta guardando proprio te.
Lo guardi con occhi spalancati. Lui ride e sorride, con quell’espressione che adori, socchiude gli occhi e apre la bocca. Ti saluta con una mano e ti mormora qualcosa che non hai capito. Tu non respiri. Ti manca l’aria. Poi rinvieni, per modo di dire. Capisci dove ti trovi, devi uscire dal tuo guscio, dei tirare fuori la grinta, devi parlare e non stare in silenzio. Perciò li sorridi e lo saluti. Lui però viene distratto da Harry, che li fa un cenno.
Annuisce, si sistema l’auricolare e incomincia a cantare. Capisci subito che canzone è, ‘What makes you beautiful’. Canti anche tu, mentre li guardi muoversi sul palco.
E pensi. Pensi a quanto sei fottutamente felice. Pensi ai tuoi amici, che li insultano, pensi a loro e li mandi tutti a fanculo, tu sei felice adesso. E loro non capiscono, quello che ti fanno provare quei 5 ragazzi così tanto lontani da te che adesso sono a pochi metri dalle tue mani.
Le canzoni scorrono, e tra urli e risate, ballano, fanno gli scemi e cantano per voi. Li adori, e adori il fatto che sono sé stessi anche sul palco. Ti fanno ridere e divertire. Nel momento di assolo di Zayn in una delle tante canzoni, Harry si avvicina al punto dove sei tu. Stringe le mani e sorride alle ragazze alla tua destra, che li urlano in faccia e piangono.
Lo chiami. Harry, Harry, guardami li urli. Si gira verso di te. Tu allunghi la mano e lui te la stringe. Ti sorride e tu piangi. Gli occhi bruciano e le lacrime scendono. Ti sorride e ti guarda come per confortarti, per farti capire che non c’è da piangere, non c’è motivo di essere triste perche devi essere solo felice e sorridere. Ma tu sei felice, lui non può neanche immaginare quanto, quelle sono solo lacrime di gioia.
 
Il concerto è finito. Dopo le risposte di twitter, le varie canzoni, i balli, le improvvisate che hanno fatto, le scemenze, le canzoni del loro album ‘Up all night’ adesso è tutto finito. O forse non tutto, tu puoi andare dietro le quinte.
Non ti perdi un secondo di più e corri sul luogo dove li avresti incontrati, li avresti chiesto una foto, e li avresti salutati per poi non vederli mai più.
Sei stanca e ti manca quasi la voce, hai urlato con tutta te stessa per farti sentire e notare: hai cantato ogni singola canzone che loro hanno fatto su quel palco. Ti senti anche brutta, non sai come è messo il trucco leggero che avevi, insomma, hai pianto parecchio.
Non volevi piangere, ti eri raccomandata di cercare di evitarlo, ma quando eri lì, sotto di loro, che ti stringevano le mani, che ti sorridevano, l’emozione ti è presa e hai pianto. Hai versato qualche lacrima perché hai realizzato un sogno. È strano perché fino a pochi mesi prima, eri tu quella che li ascoltava solo su youtube.
Eri tu quella che guardava le clip dei video dei concerti fatte dalle fan in prima fila, e desideravi di essere loro.
Eri tu che vedevi le foto della fan con i ragazzi, e desideravi di essere loro.
Eri tu che vedevi tante realizzare il proprio sogno, e desideravi di essere loro.
Adesso sei loro. Adesso sei una directioner che ha incontrato il proprio idolo. Ne sei fiera.
Sei felice, sei felice perché hai avuto dubbi, sì, sul fatto di amarli. Hai avuto dei giorni ‘no’, in cui ti chiedevi se ti piacessero davvero. Hai avuto dei giorni ‘sì’ in cui li amavi con tutta te stessa, hai avuto dei giorni in cui li sentivi parte di te. E ti rendi conto che sono stati di più i giorni ‘si’. Molti di più.
E sai che dopo oggi i giorni ‘sì’ si moltiplicheranno, perché li hai visti, li hai incontrati, questo ti ha legato di più a loro.
Fai la fila, e ragazza dopo ragazza, tocca a te.
Ti avvicini, insicura. Sono in riga, lì in piedi, e sono occupati con le fan precedenti che si stanno facendo fare foto e autografi. Il più vicino a te è Zayn. Di fianco a lui c’è Niall, poi Liam, Louis e Harry. Questi ultimi quattro occupati con delle fan.
Senti gli urli delle ragazze dietro di te, e uno schiamazzare incredibile, ma tu sei silenziosa.
Zayn ti guarda, ti aspetta. Allarga le braccia. Ti avvicini lo abbracci, scoppi a piangere.
”Babe don’t cry you are beautiful” ti sussurra. Ma ha sbagliato, perché questo ti fa piangere ancora di più. Ti stacchi da quell’abbraccio, lui non è solo tuo. Centinaia di fan aspettano di fare quello che hai appena fatto tu, dietro di te. Li sorridi. Ti sorride anche lui, e ti sistema una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Ridi.
Vai da Liam, lo abbracci e lui ti sorride “Thanks for coming!” ti dice. Li sorridi e annuisci contenta, e in lacrime.
Stringi forte Niall, da tanto lo volevi fare, da tanto volevi un suo abbraccio. Li parli e li dici che è bellissimo, che lo ami ti sorride, e ti ringrazia per essere una fan, e per essere venuta. Li sorridi.
Vai da Louis e lo stringi forte. Li dici tu per prima grazie. Li dici grazie di tutto, perché da sempre ti fa sorridere. Lui e gli altri ti hanno fatto quasi ‘rinascere’. Ti senti meglio. Ti hanno fatto del bene. Lui nega, e dice che qui è solo lui che deve ringraziare te, e che senza il tuo sostegno, come quello delle altre fan, non sarebbero qui ad abbracciarti. Ti commuovi. Vai da Harry, l’ultimo.
Ti butti su di lui che ti accarezza la testa, e ti sussurra di non piangere. Li dici che sei felice, li dici grazie. Lui ti sorride. Li chiedi se puoi avere una foto. Tiri fuori il cellulare e vai sull’impostazione ‘camera’. Lui te lo prende, e lo sistema lui, e vi fa una foto.
Lo ringrazi e li dai un bacio sulla guancia. Poi esci e te ne vai.
Non ci credi, li hai incontrati. E non hai avuto l’occasione di vederne uno, di abbracciarne uno, di salutarne uno, tu li hai visti, salutati, abbracciati TUTTI.
Hai parlato con tutti. Esci e aspettando che tua madre ti venga a prendere, apri il cellulare e vai nell’impostazione ‘foto’. Cerchi quella con Harry.
La guardi e sorridi. Poi piangi. Ti commuovi per l’ennesima volta, ti chiedi perché, ma le tue lacrime continuano a caderti sul viso. Ridi e piangi. La foto è un po’ sfuocata ma si capisce bene che sei con Harry Styles. Lui sorride, bello come sempre, tu sorridi, con gli occhi arrossati e il mascara un po’ colato. La foto non è delle migliori, ma è un ricordo, è pur sempre un ricordo.
Ma il ricordo più grande, non lo vedrà nessuno, resterà nel tuo cuore, per sempre.
Hai realizzato uno dei tuoi sogni, e ti sembra ancora impossibile.
Sei felice. Davvero tanto felice, e li ami ancora di più.
Per tutto il concerto, sei stata felice.
Ma dietro le quinte, incontrando i ragazzi, abbracciandoli, parlandoli, facendo cose che vedevi fare alle altre, facendo cose che non ti saresti mai immaginata che tu potessi fare, e solo per un minuto, ti sei sentita la persona più felice del mondo.



DOGO DOGO DOGO DOGO!
Ciao ragazze :3
Eccomi con una One-Shot!
Non so perchè l'ho scritta. Non centra niente con la mia long che sto scrivendo.
Però ho sognato che andavo al concerto dei one direction e ho deciso di scriverlo.
L'ho scritto malissimo e probabilmente non ho neanche reso l'idea delle emozioni che si provano quando li vedi DAL VIVO çç
No, non li ho mai visti. Spero di riuscirci nel 2013, quando torneranno ma per ora non li ho mai visti. Non sono neanche mai andata a un concerto!
Perciò se non è così che funziona ad un concerto (qualche eventuale passaggio sbagliato), scusatemi, fatemelo notare e correggo.
Mi sono messa nei panni di una directioner italiana un po' timida che li incontra per la prima volta, e ho fatto che li saluta e incontra chi personalmente tutti e 5.
Fatemi sapere se vi piace! :) recensiteeeeee.
Ho riletto due o tre volte ma potrebbero ancora esserci errori! Segnalatemeli nel caso,e correggo!
Marti x

Passate dalla mia long:
Exception.
  
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