30/06/2012
1 recensioni‘Nocciolina,
-Basta, non ne posso più!-
Jess sbuffò. –Sono due ore che cerco di fare quest’ esercizio, non ce la posso fare, la matematica non fa per me!- e incrociò le braccia.
Molly evitò di precisare che erano lì da circa dieci minuti. –Cerca di impegnarti di più, vedrai che ce la fai!- Ma la ragazzina non voleva sentir ragioni.
Si alzò dalla sedia in legno e gridò: -Molly, perché bisogna andare a scuola?-
La sorella maggiore sospirò, rinunciando ad aiutarla per i compiti.
-Ok, Jessica, ho capito. Facciamo una pausa, guardati un cartone alla tv.-
Il volto della bambina si illuminò, e corse verso in gigantesco televisore, evitando per poco il vaso di porcellana della mamma. Accese lo schermo ultrapiatto e finalmente si sentì realizzata.
-Molly, puoi prendermi qualcosa in cucina? Ho fame.-
Erano ore che lavorava. Le mani erano quasi completamente spellate. Ma quel giorno doveva riuscire a guadagnare almeno dodici fen*. La mamma stava male, e c’era bisogno di soldi per comprare un po’ di riso. Strinse i denti e ricominciò a sgusciare noccioline. Nonostante i piccoli occhi allungati stessero per chiudersi, Lin continuò a lavorare. Nonostante quell’ edificio fosse buio e stretto, con ammassati dentro almeno venticinque bambini, Lin continuò a lavorare. Doveva farlo, o morire.
-Ehi Jess, che ne dici, ti vanno delle arachidi?-
Note.
* centesimi cinesi.
Ok…credo si capisca che le due bambine sono una cinese e una occidentale giusto?
Lascio a voi i commenti.