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Autore: Coco V    30/06/2012    2 recensioni
E se nell'episodio 13 della prima stagione, in realtà Blair scoprisse di essere incinta e che il bambino non è di Nate, ma di Chuck, cosa farebbe? Come cambierebbe la sua vita?
Il primo capitolo è come un riassunto del tredicesimo episodio ma modificato in alcuni punti. E' la mia prima storia spero vi piaccia!
XoXo
Coco V.
Genere: Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Quasi tutti, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Prima stagione
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PROLOGUE

The Thin Line Between Chuck and Nate

 

 

Qual è la differenza tra pettegolezzo e scandalo? Lieto che tu me lo abbia chiesto mia affezionata. Tutti possono riferire una piccola indiscrezione e generare una giornata di chiacchiere. Ma perché un’indiscrezione diventi un vero scandalo bisogna che la persona giusta si trovi fortunatamente nel posto sbagliato. Mettete una principessina sul piedistallo aggiungete qualcuno che abbia voglia di vederla cadere e date i mezzi per buttarla giù.

Gossip Girl
 


POV SERENA

Non potevo crederci. Per colpa di Blair adesso tutti credevano fossi incinta, addirittura Dan! Devo smentire il pettegolezzo, ma non potevo dire perché e per chi stessi comprando quel test di gravidanza. Così, dopo aver parlato con Dan e avergli detto di non essere incinta, mi sono subito diretta alle scale del Met dove ero sicura avrei trovato Blair con le sue tirapiedi.
“Ciao ragazze” Dissi una volta di fronte a loro.
“Ciao”
“Non sono incinta” Risposi seccata.
“Congratulazioni”
“Facciamo un brindisi dopo la scuola?”
“Sì certo, Blair possiamo parlare?”
“Ma certamente. Scusatemi.”
Appena lontane dalle ragazze dissi a Blair tutto quello che era successo e le diedi il test, doveva farlo. Deve sapere se lei e Chuck avranno un bambino.

POV BLAIR

Appena Serena se ne era andata non la smisi di pensare a cosa sarebbe potuto accadere se fossi davvero incinta, dopotutto c’era anche una piccola possibilità che il bambino non fosse di Chuck, ma di Nate. Ma io non sono incinta, il mio ciclo è in ritardo perché sono stressata, ma non sono incinta, io mi impongo di non essere incinta.
La mia vita è finalmente come avevo sempre pianificato: Nate e io siamo più felici che mai, e niente potrà rovinare questo momento, niente…
 
POV SERENA

Ero preoccupatissima per Blair, così decisi di confidarmi con Dan durante la nostra cenetta intima, so che Blair si sarebbe arrabbiata e forse non avrei dovuto dirgli niente, ma lui è il mio ragazzo e so di potergli confidare qualsiasi cosa. Così grazie al suo consiglio decisi di andare da Chuck per aiutarmi a convincere Blair a fare il test, ma quello che mi disse mi fece rimanere scioccata: Blair, dopo essere andata a letto con Chuck, era andata a letto con Nate e non me lo aveva detto.
Sono la sua migliore amica, perché non si è confidata, perché mi ha tenuto all’oscuro e ha permesso che fosse Chuck a dirmelo?!
Così il mattino dopo andai da lei per chiederle spiegazioni e mi arrabbiai con lei per avermi mentito, per aver permesso che quel pettegolezzo del test ricadesse su di me.

POV BLAIR

Appena andata via Serena, mia madre mi riempì di domande.
“Tutto bene?”
“Mai stata meglio” Risposi acida.
“Per Serena non è così. Che cos’ha?”
“Non lo so. Non sono responsabile dei suoi sbalzi d’umore”
“Ma voi.. voi parlavate della possibilità che il tuo problema potrebbe ripresentarsi”
“No. Non è così” Dissi scocciata.
“Ti ho sentita… l’altro giorno, nel tuo bagno, con l’acqua che scorreva.”
“Sono solo stressata e con voi due col fiato sul collo non riesco nemmeno a pensare
e a tenere giù il cibo.”
“Forse hai bisogno di prenderti una pausa eh? Vai da tuo padre, Lione è stupenda in
questo periodo.”
“Magari d’estate.”
“Estate? Suona… bene. Finisci la colazione!”
Sono stanca, perché si preoccupano tanto del fatto che potrei essere incinta? Io non sono incinta, è impossibile. Così decisi di provarglielo, dopo colazione avrei fatto il test e avrei dimostrato loro che avevo ragione.
Così mi diressi subito in bagno appena finita la colazione. Serena aveva preso uno di quei test in cui ti veniva detto anche da quando eri incinta, così almeno avrei potuto sapere chi fosse il padre. Ma cosa dico? Non c’è nessun bambino, quindi non c’è nessun padre!
Così appena suonata la sveglia, per avvertirmi che il test era pronto, mi dissi: “Non sono incinta. Io ora mi  ordino di non essere incinta!”
Presi il test e… POSITIVO!
Non potevo crederci, ero incinta! Di otto settimane, io e Nate siamo stati a letto il giorno del ballo delle debuttanti che è stato cinque settimane fa! Questo voleva dire che il bambino, che sta crescendo dentro di me, è di…
"No! Il test si sbaglia!"
Così , ormai in lacrime, chiamai subito Serena e le dissi di venire subito da me. Poco dopo aver staccato la chiamata era già da me.
Così le chiesi scusa per non averle detto di Nate e per il pettegolezzo del test, poi  le lacrime cominciarono ad uscire e non riuscii a fermarle.
“Ehi B, è tutto ok! Ti ho già perdonata. Sai che non…”
“Non è per questo S, ti ho fatta venire qui perché… ho fatto il test.”
“E?”
“Sono incinta”  Dissi scoppiando subito dopo in lacrime.
“Shh.. Andrà tutto bene. Ci sono qui io.”
Dopo un po’ mi disse: “Sai di chi è?”
Sono incinta di otto settimane S, era il giorno del mio compleanno…”
“Quindi è di…”
“Sì..”  Dissi come un sussurro.
“Devi dirglielo! Deve saperlo.”
“Non so nemmeno cosa farò io, e poi sono sicura che scapperà, come sempre!”
“Non puoi sapere come si comporterà, magari sarà il miglior padre al mondo.”
“Stiamo ancora parlando di Chuck?”  Dissi ironica.
“Adesso va’ a prepararti dobbiamo andare a scuola, ne parleremo a pranzo con calma.”
“D’accordo.” Dissi dirigendomi verso le scale
“Ehi S.”
“Sì?”
“Grazie.” dissi guardandola negli occhi, al chè lei mi sorrise e andai in camera mia.
Mi vestii e in meno di venti minuti ero già pronta.
Arrivammo a scuola insieme, ma Serena si staccò subito appena vide Chuck fuori dal
cancello e mi disse: “Vado a cercare Dan.”
Annuì e prosegui dritto ignorando Chuck. In questo momento era l’ultima persona che volevo vedere. Stava rovinando la mia vita! Anche se questo bambino non lo volevo, non posso di certo ignorare il fatto che sia mio figlio, e all’aborto non ci penso nemmeno per sogno… forse tenerlo non sarebbe una cattiva idea, continuai a pensare, quando vidi Chuck che smise di fumare e mi si avvicinò.
“Ah non smettere a causa mia”  Dissi a Chuck.
“Ma devo. Il fumo passivo fa male per il bambino.”
“Non c’è nessun bambino. Non sono incinta, perciò stammi alla larga.” Dissi poco
convinta e lo notò
“Non puoi dire sul serio.”
“Non toccarmi. La partita è chiusa.”  Dissi andandomene.
“La partita non è chiusa finchè non lo dico io!”
“Allora divertiti a giocarla da solo.”
Ad ora di pranzo GG mandò un blast in cui rivelava tutto. Non potevo crederci, corsi a cercare Nate, forse avrei potuto fargli credere che il bambino fosse suo e potevamo stare insieme.
S si avvicinò a me e mi chiese se avevo parlato con Chuck io arrabbiata le risposi.
"Non m’importa di Chuck devo andare a cercare Nate."
Ma quando uscii fuori vidi Chuck e Nate litigare. Non è possibile. Questo era un incubo. Mi avvicinai dicendo di smetterla e chiesi a Nate di poter parlare, ma mi disse che con me aveva chiuso e poi disse che è stato grazie a Jenny che ha saputo la verità.
Mi sarei dovuta vendicare su di lei, ma in questo momento era l’ultima cosa che m’importava. Jenny l’aveva scoperto e questo poteva essere successo solo a causa di Serena, così decisi di affrontarla ma finimmo solo per litigare.
Quando ritornai a scuola scoprii che le ragazze si sono ribellate e mi hanno detronizzata. Avevo perso tutto, addirittura la piccola J crede di essere migliore di me. Mi rimaneva solo Chuck, dovevo affrontarlo e dirgli la verità, dirgli del bambino. Così andai al Butai in cui era andato per bere.
“No grazie.”  Dissi alla barista.
“Sono venuta a congratularmi di persona. Hai distrutto tutti i miei rapporti con Nate,
con Serena e con tutte le mie amiche! anche la piccola Jenny pensa di essermi
superiore, bravo! proprio come volevi. Non ho nessun altro che te!”
“ In verità non hai neanche me!”
“ Addirittura.”
“ Proverò ad essere coinciso. Esercitavi un certo fascino quando eri bellissima, delicata e innocente! Ma ora sei come uno di quei purosangue arabi che aveva mio padre: falli correre e mettili via! Io non ti voglio più Blair e non c'è nessun altro che ti voglia!”
Umiliata me ne tornai a casa e decisi di dire tutto a mia madre.
“Stai bene?”
“Starei meglio se potessi frequentare un semestre di scuola in Francia.”
“Un semestre?” Annuì col capo.
“Beh io avevo accennato ad Harold di una tua visita  ed era entusiasta.”
“Quindi posso andare?”
“Adesso?”
“Mamma ti prego dimmi di sì!” Poi stessi un po’ in silenzio e ripresi dicendo “Io…
sono incinta e non ho più nessuno qui: le mie amiche, Nate, Serena…”
“Incinta?!”
Abbassai la testa.
“Oh mio Dio” Si alzò in piedi e cominciò ad andare avanti ed indietro per la stanza
finchè non mi disse: “Blair io sono molto preoccupata, ma se credi che questo possa
farti bene, beh… ti farò partire, domani!
“Grazie!” Dissi piangendo.
La sera dopo andai all’aeroporto per partire, stavo per salire quando…
“ Blair” Sentii dire.
“ Che c'è? Vuoi un passaggio a JFK?”
“ Tua madre mi ha detto che parti per la Francia.”
“Ha la bocca un po' troppo larga.”
“ B, sono la tua migliore amica. Era scioccata che non lo sapessi.”
“ Beh, ora lo sai.”
“ So bene come ti sei sentita quando sono partita senza dirtelo.”
“ Perché sei venuta qui?”
“ Resta. Non permettere ad uno stupido scandalo di farti scappare come ho fatto io. Come fanno tutti quelli del nostro ambiente.”
“ È tutto così orribile. Io sto per avere un figlio da Chuck Bass! La mia vita è andata in pezzi. Non ho più nessuno: Nate, le mie amiche, addirittura Chuck…”
“ Glielo hai detto?”
“No.”
“E allora diglielo e se non vorrà saperne niente ricostruisci la tua vita. Sei una
Waldorf, ricordi? Non è la gente a dirti che sei. Sei tu a dirlo a loro. Resta e combatti. Io combatterò con te.”
 “ Sono così imbarazzata. Io sono così…”
“ Così cosa? Ricomincia da capo, si può fare. Io lo so. Insieme possiamo farcela.”
“ Prometti?”
“ Promesso.”
“Fermi ragazzi. Torno a casa.”
 
  
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