30/06/2012
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Coscienza.
?: Sei la principessa Fine, vero?
La ragazza dai capelli e gli occhi rossi si guardò intorno, le era sembrato di sentire una voce, ma nel giardino non c'era nessuno. Ritornò a guardare le sue rose rosse e rosee.
?: Che fai, non rispondi?
Si rigirò nuovamente sentendo quella voce maschile, ma niente.
?: Insomma rispondi!
F: Ma si può sapere dove sei?
?: Non ti interessa dove sono, devi solo rispondere.
F: Sì sono io, ma chi parla?
?: Io, mi sembra ovvio.
F: Fin lì ci arrivavo anch'io. Chi sei?
?: Una voce.
F: Come una voce? Vuoi dire che sono diventata pazza, e sento le voci?
?: No tranquilla.
F: E va bene, se non mi vuoi dire chi sei, almeno dimmi che vuoi.
?: Avvertirti.
F: Di cosa? Aspetta, se sei una voce e non hai corpo, sei per caso la mia coscienza?
?: Come hai fatto a indovinare?
F: Eheh, non lo so nemmeno io. Aspetta, ma se sei la mia coscienza, perchè la tua voce è maschile? E perchè mi parli? E perchè non ho sentito nessuno dire di aver parlato con la propria coscienza?
?: Calma, calma. Una domanda alla volta. Allora, primo, la voce della tua coscienza è maschile perchè tutte le femmine hanno una coscienza con voce maschile. Secondo, ti parlo perchè ti devo avvertire di una cosa. Terzo e ultimo, la coscienza parla con la persona solo se la deve avvertire, si vede che nessuno doveva essere avvertito.
F: Ah, ok. Bèh, allora dimmi quello che devi dirmi.
?: Volevo avvertirti che sei in pericolo.
F: Cosa? Perchè?
Fine era preoccupata, era la prima volta che parlava con la sua coscienza e questa cosa le diceva? Che era in pericolo!
?: Non ti devi preoccupare, basta che non vai, per nessun motivo, nel Regno dei Gioielli.
F: Cosa c'entra il Regno dei Gioielli?
?: Non è il momento adatto per fare delle domande. Stanne alla larga e andrà tutto bene.
F: Ma...
?: Niente ma. Lontana da lì.
F: Ma se sei la mia coscienza, come fai a sapere più cose di me?
?: Non ti interessa tu devi so...
Una figura azzurra corse nel giardino.
?: Pensa a quello che ho detto.
F: Va bene.
R: Fine.
F: Sì?
R: Adesso parli anche da sola?
F: No è che stavo pensando ad alta voce.
R: Ok. Comunque sono venuta per dirti una cosa.
F: Deve essere una cosa bella, dato che sorridi e saltelli.
R: Esatto.
F: Cioè?
R: Il principe Bright ci ha invitate nel suo regno, per prendere un thè.
Fine sussultò, il principe Bright del Regno dei Gioielli.
F: Tu cosa hai risposto?
R: Ovviamente ho accettato.
La rossa ci pensò un po' su, che fare? Seguire il consiglio della sua coscienza o accompagnare la sorella in quel regno?
F: Mi dispiace Rein, ma io non vengo. Dì al principe Bright che io avevo un impegno.
Rein abbassò la testa dispiaciuta.
R: Capisco. Ma sei sicura di non voler accompagnarmi? Mi lasci da sola?
F: Davvero Rein, non mi sento neanche tanto bene. Se vuoi non andare nemmeno tu.
R: Scherzi?! Certo che io ci vado! Il principe Bright è l'idolo delle principesse di tutto il pianeta Wonder ed è un miracolo che abbia invitato proprio noi.
F: Se lo dici tu. Allora buon divertimento sorellina.
R: Ci puoi contare. Ciao, io vado dal bellissimo Bright.
F: Sì a dopo.
"Che strano. Prima la mia coscienza mi parla e mi dice che devo stare alla larga dal Regno dei Gioielli, perchè sono in pericolo. Poi guarda caso, veniamo invitate proprio in quel regno. Coincidenza? Non capisco. Perchè sono in pericolo? Perchè devo stare alla larga da quel regno?" questo pensò la principessa Fine mentre si spogliava ed entrava nella vasca da bagno.
Continua...
Sì, sì, inizio a rompere le scatole, ma mentre facevo la doccia è entrata mia sorella con una matita e dall'ombra sembrava un'altra cosa. Inutile dire che mi ha spaventata, accidenti ai suoi scherzi! -.-
Così mi è venuto in mente questo capitolo e questa ff HORROR.
Che ve ne pare del capitolo?
Lo dedico a Celestial_Dream a cui avevo promesso di aggiornare La Principessa Sullo Skateboard. Mi dispiace, ma ho scritto questo e non sono riuscita a scrivere l'altro. Perdono, pietà DX *me si inginocchia*. Comunque lo metto domani.
Spero di avervi incuriosite.
BACIONI
Erika