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Autore: yume    15/01/2007    3 recensioni
Un requiem per raccontare la sua vita.
Un requiem per accompagnarlo nel suo nero futuro.
Un requiem, forse, lo accompagnerà nella sua nera fine.
Genere: Malinconico, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo so che dovrei continuare "Lost Heaven", e lo sto facendo ma visto che il capitolo non è ancora completo nella mia testa e sulla carta non posso postarlo^^''
Purtroppo per voi, mi è venuta in mente questa oneshot mentre ascoltavo il Requiem di Mozart e visto che non so se potrà rientrare nella ff a capitoli (non saprei dove inserirla adesso come adesso) ma l'idea mi ronzava in testa come un tarlo ho deciso di scriverla^^

A dopo!

Requiem



La sua vita era un Requiem.
Fatta di dolore, fatta di solitudine, fondata sulla vendetta. E per questa vendetta ha sacrificato tutto. Tutto quello che sarebbe pututo diventare. Tutto quello che non sarà mai.
Un requiem per raccontare la sua vita.
Un requiem per accompagnarlo nel suo nero futuro.
Un requiem, forse, lo accompagnerà nella sua nera fine.

Comincia, questo requiem, quando lui era solo un bambino. Adorava suo fratello, genio, ammirato da tutti, ma scostante. Freddo. Freddo come gli ottoni di un'orchestra. Quell'orchestra che, come un sottofondo, ha cominciato a suonare un requiem. Il Suo.
Ottoni e percussioni accompagnano una coro maschile e femminile.
Lui torna a casa, non trovando nessuno. Sospetto. Timore. Comincia a correre per il quartiere, trovandolo deserto, trovando distruzione. Corre a casa. Corre per non avere più sospetti e timori.
Apre la porta.
Silenzio.
Ed intanto la musica cresce d'intensità. Il coro aumenta. Gli archi si aggiungono, il requiem è nella sua prima fase.
Entra nell'ennesima stanza.
Trova i genitori.
Morti.
Archi si alternano alle percussioni che accompagnano i cori. Cori che accompagnano un bambino nel suo più nero incubo. Cori, uomini e donne, che accompagnano un bambino lungo un percorso buio.
Requiem.
Trova il fratello. Freddo. Scostante. Con una spada insanguinata. Sangue. I suoi, i LORO genitori.
Lui.
Era stato lui.
Non ci crede, non vuole credere che quel fratello, la persona per lui da raggiungere, da imitare, da prendere come modello abbia ucciso i suoi genitori. Il clan. La sua intera esistenza. Loro erano la sua vita. Perchè?
Basta cori.
No.
Basta cori. Non vuole credere. Lasciatelo.
Perchè? Perchè quel fratello, l'unico, la sua vita dopo il clan, ha fatto una cosa del genere?
Luna rossa. Orchestra al completo. Requiem che si fonde alla visione. Requiem che non lo lascerà mai. Vede nella sua mente tutto. Vede quello che non dimenticherà.
Il coro maschile mostra la sua forza.
Il fratello mostra la sua forza.
Il coro femminile mostra la sua tiepida presenza.
Il fratello mostra la debolezza del suo animo.
Scappa.
Percussioni.
Archi.
Cerca di scappare, la sua debolezza gli permette di fare solo questo.
Attimi di quiete per la sua mente, attimi di quiete per il Requiem.
Ma dura poco. La forza si mostra ancora, le percussioni ritornano con forza.
Ed è allora che capisce. La sua vita sarà la vendetta. Il Requiem lo porterà per mano lungo la fine che si è scelto.

Non può permettersi amicizie. Non può permettersi di legarsi a qualcuno perchè significa la debolezza del suo intento. Ma come lui si è legato ad alcune persone, il requiem si è acquietato e porta con sè pace. Pace per il suo cuore. Pace per la sua mente.
Sonorità leggere, quansi come una ninna nanna, accompagnano i suoi primi legami. I cori sono leggeri, il suo animo è in pace, lui trova amici. Trova una via diversa. Lascia la mano del Requiem. Prende la mano dei suoi legami. Li tiene stretti, per trovare una via differente. Per trovare una possibile luce. Per trovare una nuova vita.
Cori leggeri, quasi sussurri. Lui non li sente, i legami, gli amici lo aiutano a non sentire.
Ma tutto finisce. I cori tornano forti e potenti nelle sue orecchie, nel suo cuore.
Tutto ritorna sulle vie cupe che scelse anni fa.
E il requiem lo riprende più strettamente per mano.
Cori cupi, accompagnati da archi, lo riprendono per mano e lo portano alla fine.
suoi legami sono la sua debolezza. Deve reciderli. Percussioni danno il ritmo, danno il tempo.
Fine.
Il suo legame più stretto deve finire. Se taglierà quel filo rosso che lo lega alla vita non potrà più tornare indietro. La fine porta altro dolore, questo lo sa, ma lui ormai è tra le braccia del Requiem e nessuno potrà portarglielo via. Lui non può tornare indietro. La vendetta, la fine, il Requiem lo reclama a gran voce.
Fine.
E la musica con lui.
No, il suo legame finirà così e lui andrà incontro alla vendetta.
Perdendo tutto. Perdendo se stesso. Perdendo la sua vita.

Si, la sua vita è un Requiem.
Percussioni, archi, ottoni. Cori.
Questa ormai è la sua vita. E lo accompagnerà alla Fine. Nera. Cupa.

Solo un Requiem è stato con lui all'inizio.
Solo un Requiem sarà con lui alla fine, per cantargli la ninna nanna.

Il direttore da il segnale. Che l'orchestra si fermi. Che il silenzio regni.

Fine.

Non chiedetemi cosa significa, non ne ho la più pallida idea XD
Spero che abbia un senso XDDD
Penso che si sia capito, è dedicata a Sasuke^^
Come ho detto sopra, l'ho scritta mentre ero sopraffatta dal Requiem di Mozart, da cui viene anche il titolo!
Ditemi cosa ne pensate e se devo andare a nascondermi XDD
Ciao!!

  
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