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Autore: Maryangy91    01/07/2012    2 recensioni
Siamo abituati troppo a correre per goderci la vita.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Correvo, correvo e correvo senza sosta. Ormai ero esausta e senza fiato ma non potevo fare a meno di correre. Nessuno mi rincorreva, non avevo nessun motivo per correre, eppure non riuscivo a fermarmi. Intorno a me c'erano persone che correvano, tutti correvano ad eccezione dei bambini che giocavano tranquillamente o strillavano per attirare l'attenzione dei grandi che continuavano a correre. Notai che anche gli anziani restavano fermi, cercavano aiuto ma nessuno gli dava retta. L'unico obiettivo di tutti era correre. Sembrava una maratona senza sosta. Man mano che correvamo tutti iniziammo a perdere pezzi di pelle. Come se il forte vento causato dalla corsa impazzita di tutti noi ce li facesse staccare. Le persone più grandi sembravano zombie consumati dal tempo sprecato a correre, per come diventavano mentre invecchiavano. Si fermavano con il volto dai cui occhi si leggevano tanti sensi di colpa.

Mi svegliai di colpo, guardai la sveglia e capii che ero in ritardo per andare al lavoro. Immediatamente mi alzai dal letto e andai in bagno a prepararmi, senza neanche fare colazione.

Scesi al piano di sotto, mi guardai velocemente allo specchio, presi la borsa e scappai verso la macchina.

Mentre guidavo maledivo gli anziani che non acceleravano. Improvvisamente, tre minuti di semaforo rosso mi fecero riflettere. Non sarei diventata come loro, non volevo essere uno zombie. Avevo intenzione di cambiare la mia vita, stravolgerla, per non avere rimpianti un giorno. Chiamai al lavoro e chiesi tre ore di permesso.

Mamma, sono Clelia. Apri?”

Sali” mi disse

Clelia, saranno mesi che non ci vediamo. Che bello che mi sei venuta a trovare”

Fa piacere anche a me vederti. E ora ho tre ore da trascorrere con te”

Tre ore? Come mai hai tutto questo tempo? Solitamente sei sempre di fretta, non vieni mai e quando lo fai scappi subito dopo dieci minuti”

La mia corsa contro il tempo è finita. Ora avrò più tempo”

Che bello” disse mia madre

Dai raccontami di te. E' da anni che non parliamo”

 

Parlammo per tre ore e fu la conversazione più lunga che avemmo dopo tanto tempo, da quando avevo smesso di essere una bambina.

   
 
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