Avevo 8 anni. Ero al campeggio con mamma,papà e Cameron il mio ,allora, migliore amico. Cameron era un piromane, qualità che infastidiva spesso i miei genitori.Così decidemmo di fare un giro,dopo l'ultima sfuriata di mio padre. Io non andavo mai d'accordo con mio padre. Ma stavolta non si arrabbiò per gli atti piromani di Cameron,bensì per colpa mia. Avevo usato la sua bacchetta ed avevo bruciato il mio letto. Che disastro! Comunque il giretto aumentò i guai. Eravamo nel cuore della foresta. Avevo paura.Molta paura. Ma Cameron no. Era uno dei suoi pregi più grandi :il coraggio. Pregio che a mi mancava,non l'avevo mai posseduto. La foresta dava i brividi, e faceva freddo. Sentivamo rami spezzarsi, ma Cameron mi incitava a continuare il viaggio verso l'oblio. Che ore erano? forse era ora di cena. magari mia madre stava preparando una cenetta coi fiocchi.Era un ottima cuoca,e lo sapeva. Aveva scritto ricettari,ma che non furono mai pubblicati.Diceva di averli scritti solo per gusto di farlo. Mah, vai a capire i ragionamenti femminili.

-Cameron- dissi - dovremmo tornare-

-Perché?-

-E' tardi-

-Ok-rispose- Facciamo una gara?-

-Sìììììì!- ero entusiasta, Cameron sapeva quanto amassi correre.

Stavo correndo,amavo gli schiaffi freddi del vento,il rumore dei rami che si spezzavano. Un' ombra. Che sia Cameron? Impossibile mi ha superato da un pezzo. Corsi più veloce. Volevo tornare in tenda. L'unico posto sicuro. Ahi, la mia caviglia.Penso che sia slogata. Più tardi sarei andato al San Mungo...

-Ciao passerotto-

Davanti a me c'era un omone grosso come un armadio. Faceva paura. Un mento prominente era ricoperto da una vasta peluria.

-Ciao- farfugliai.

-Ti sei perso?- mi chiese.

-No-dissi- permesso...-

-Te ne vai?...Io non credo proprio,sei così morbido- mi stava accarezzando la guancia con l'unghia sporca e incrostata,da quel che pareva,sangue.

-Il tuo sangue è dolcissimo-

Che sia un vampiro?Dovevo inventare qualcosa.

-AIUTOOOO! AIUT....-

Mi tappò la bocca. Puzzava di Acqua Viola. Mia madre la beveva spesso. Mi sentivo cullare sotto la dolce fragranza di fragola ciliegia e fiori di Baobab.

-REMUS,REEEEMUS,REEMUUUUUUUUUSSS!DOVE SEI REMY?-

Cameron e babbo mi stavano cercando,gridando all'unisuono.Mi liberai dalla presa

-Sono qui papà-

Poi un dolore atroce. Sanguinavo,sentivo tanto freddo.Stavo morendo?

-Come sta?- era la voce della mamma

-Signora Lupin,abbiamo fatto il possibile.La caviglia è a posto. Ma purtroppo non si puo' tornare indietro.-

-Capisco.-

-Mamma?-

-Tesoro la mamma è qui. Non ti preoccupare,la mamma è qui.-

-Cos'ho?-

-Solo un piccolo problema.Lo risolveremo insieme.Ma ora dormi.-

Mi lasciai cullare.