01/07/2012
3 recensioniI'd sing it softly in your ear and grab you by the hands.
My heart’s a stereo, it beats for you so listen close.
Josh ci prova, ad ignorarlo. Da quando hanno fatto quella stupida twitcam e tutte le fans si sono fissate con questa storia del “nosh”. E dire che lui voleva fare solo una battuta. Ma i managers non l’hanno presa bene e gli hanno intimato di non fare altri passi falsi. Il rischio? Il licenziamento. Josh non è una popstar, non ha tutti quei soldi; è solo un batterista. Se continuasse a stare vicino a Niall lo butterebbero fuori, lo sa benissimo. Ma quando sono tutti ammassati nel bus, quando a nessuno importa veramente di quello che fanno gli altri, non può fare a meno di appoggiare la testa al petto del ragazzo biondo, di ascoltare il suo battito preciso che ha un ritmo tutto particolare. Josh è il padrone del ritmo e sa riconoscerne uno buono quando lo sente. Quello di Niall è perfetto, regolare. Si alterna maledettamente bene alle carezze che fa sulla sua testa.
Josh rimane sdraiato con lui, ad ascoltare il suo cuore e a desiderare di averlo per sé, un giorno o l’altro.
Cause holding grudges over love is ancient artifacts.
Josh lo fissa, dietro la sua batteria, mentre ride con Liam. Di cosa si illude? Loro sono compagni, si conoscono da due anni. Niall e Josh si sono conosciuti nemmeno un anno fa.
Il biondo si sposta, sussurra qualcosa a Zayn, e ancora va da Louis, fa scherzi ad Harry, suona con Sandy.
Lui invece sta seduto lì, cercando di concentrarsi sul ritmo e non su quello che quello stupido ragazzo sta facendo al suo cuore.
Sono solo amici. Solo fottutissimi amici. Lui ha persone più importanti a cui dedicare attenzioni.
Ma all’improvviso si volta, gli sorride e a grandi passi si avvia verso di lui. Josh continua a suonare, sperando di riuscire a mostrarsi almeno un po’ distaccato. Ma cosa può fare quando sente Niall che gli canta nelle orecchie, lo abbraccia da dietro e cerca di muovere le bacchette insieme a lui? Niente. Non riesce a far altro che dimenticarsi di qualsiasi cosa abbia fatto prima Horan, e si gode solo quei pochi secondi che passano insieme. Il biondino ride, gli scompiglia i capelli e torna dagli altri. Josh continua a sorridere e il mondo sembra girare nel verso giusto. Niente rimpianti o rancori, solo la sensazione meravigliosa che quei pochi attimi passati insieme gli regalano.
And all I ask is that you don’t get mad at me.
Niall urla. Josh rimane seduto, a testa bassa, mentre le lacrime scorrono silenziose sulle sue guance.
“Pensavo che fossimo amici” dice ancora il biondo, ripetendo quella frase per la millesima volta.
Ma quanti amici dormono insieme, si scambiano parole dolci e carezze ovunque? Quanti amici fanno quello che fanno loro due?
Josh non ha il cuore di dirglielo. Non riesce a spiegargli che non vorrebbe mai allontanarsi da lui, ma che ha una famiglia da mantenere parzialmente, e che se continua a stargli vicino non riuscirà ad aiutarla. L’ultimatum è stato lasciato: o ti allontani da Niall, o smetti di lavorare per i One Direction. Perché alla fine è questo che è: un semplice dipendente.
“E’ finita, Niall” sussurra, mentre il suo cuore si spezza.
L’altro lo guarda dall’alto, piangendo. Stringe i pugni e si volta. Non riesce a guardarlo in faccia. Non è capace di fissare ancora il volto che gli ha dato gioia negli ultimi mesi. Tutto quello che fa è uscire dal camerino dell’arena dove si esibiranno stasera e sbattere violentemente la porta.
Keep myself inside your head, like your favorite tune, and know my heart is a stereo that only plays for you
«Non ti dimenticare di me.»
Josh lascia un biglietto vicino al letto di Niall, nel bus. Insieme a Paul sale sul palco e prova qualche accompagnamento, ma ha la testa altrove. Pensa a quanto desideri abbracciarlo, tenerlo stretto per sempre e non allontanarsi mai da lui.
Lo vede salire sul palco con Harry, gli occhi gonfi e rossi. Il ricciolino gli dà delle pacche sulle spalle, come se stesse cercando di confortarlo per una perdita. Quando Niall alza gli occhi e incontra quelli di Josh, non può far altro che scoppiare di nuovo in lacrime e allontanarsi da tutti. L’altro rimane seduto, inerte, lo sguardo vacuo rivolto al pavimento.
Sta facendo star male la persona che ama di più; era l’unica cosa che non voleva fare e ci è riuscito comunque. Josh si sente inutile, sporco, stupido. Allaccia lo sguardo a quello di Harry, che alza le spalle sconfitto. Louis arriva dietro di lui e lo abbraccia, come se fosse la cosa più naturale di questo mondo. Certo, loro non devono stare lontani perché non possono. C’è qualcos’altro che li divide, o meglio, qualcun altro.
Josh spera solo che Niall faccia quello che gli ha scritto. Spera che, anche se lo ha ferito, non si dimentichi di lui.
Because good music can be so hard to find.
Josh non è più capace di suonare. Non riesce ad azzeccare un ritmo, la sua mente è costantemente vuota. Sta rischiando di nuovo. Sempre per la stessa persona. Ma gli è sempre piaciuto oltrepassare i limiti.
Un giorno sente Niall che ne discute con i managers. Perché proprio lui?
“Mi state dicendo che non riesce a far nulla per colpa vostra? Cosa gli avete fatto?” Lo sta davvero difendendo? No, sta cercando solo la verità.
“Gli abbiamo solo detto di mantenere le distanze. Le fans diventano troppo insistenti. Finiresti nella situazione di Harry e Louis.”
“Cos’è, una minaccia?
“No, è un fatto.”
Stanno minimizzando la questione. La rabbia di Josh lo sta facendo riflettere in fretta, e si spaventa quando Niall batte una mano sul tavolo e urla: “E allora? Anche se fosse? Mi impedite di essere chi sono per le fans? Loro capiscono molte cose più di voi. Sono affezionato a Josh e sicuramente non sarete voi a farmi cambiare idea. Questo è tutto quello che ho da dire. Non ho più intenzione di ignorarlo. Provvedete a comunicarglielo.”
Horan esce dalla stanza di colpo, Josh non ha nemmeno il tempo di rendersi conto di essere davanti a lui.
“Hai… hai sentito tutto?”
Il moro non può far altro che annuire e, dopo giorni, sorridere.
Thought love was dead, but now you’re changing my mind.
“Un incredibile applauso a Josh Devine, alla batteria!”
Le fans urlano alle parole di Niall, che riesce a sentire qualche “Nosh” urlato tra le lacrime delle ragazzine. Il batterista fa il suo assolo sorridendo.
Cantano altre canzoni, fanno tante altre stronzate, ma gli occhi di Niall non riescono a non incontrare quelli di Josh ogni volta che possono.
Dopo il concerto, rimangono da soli.
L’unica cosa che possono fare adesso è abbracciarsi forte, e “Scusami” sussurrarsi a vicenda.
Si ritrovano sdraiati nel ridotto spazio dove dorme il biondo, ancora abbracciati. Josh sente di nuovo il cuore di Niall e il rumore gli invade la testa, lo infatua, lo pervade come una droga.
Horan gli accarezza i capelli, lentamente, come sempre. E Josh sa finalmente di possedere quel cuore che ha tanto desiderato.
This melody was meant for you. Just sing along to my stereo.
Ma da dove mi è uscita questa cosa.
Guardavo il mash-up dei concerti e ho visto le occhiate che Niall e Josh si lanciano dopo “Stereo Hearts”.
Beh, cosa poteva immaginare il mio cuore da shipper nosh convinta?
Nulla se non questa cosa èé
No, non sono spuntata fuori dopo la twitcam con la storia di Josh.
Sì, lo conosco da prima.
No, non sto qui ad adorarlo e me ne dimentico tra qualche giorno.
Quindi, enjoy sta schifezza.
keep calm and pussy on.
emss .