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Autore: Schinken McAsdfghjkl    01/07/2012    4 recensioni
Abigail, significa 'gioia del padre', se incontro per caso quel bastardo o bastarda che mi ha dato quel nome giuro che lo faccio fuori.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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life doesn't give to everyont the same possibility
Life doesn't give to everyone same possibilities.
CAPITOLO 1
Welcome to my life

La vita non da a tutti le stesse possibilità. A me l'unica soddisfazione che mi ha dato è che parlo, respiro, e cammino correttamente. Mi chiamo Abigail, e il mio cognome...che diavolo io non ho un cognome. Mi hanno trovato davanti alla porta dell'orafanotrofio di Stratford quando avevo poco più di un mese, con un cartellino che dice 'Abigail, nata il giorno 5 giugno 1994'. Abigail, significa 'gioia del padre', se incontro per caso quel bastardo o bastarda che mi ha dato quel nome giuro che lo faccio fuori. E la fortuna non conosce nemmeno il mio nome, per il semplice fatto che nessuno mi aveva mai adottata e se lo aveva fatto, se ne era pentito e mi aveva portato in dietro. Ora ho 17 anni, e quindi tra un anno posso andarmene da qui, per fortuna so dove andare. Comunque, voi non avete idea di come sono fatta, e ora ve lo spiego subito. I miei capelli sono stati castano chiaro fino all'età di 12 anni, poi sono stati sempre neri a volte con le punte blu, mentre i miei occhi sono verdi tendenti al castano verso l'esterno. Sono alta un metro e settanta quasi, il mio fisico è molto invidiato dalle mie amiche: ho una terza tendente alla quarta di seno, il mio sedere, bho non lo vedo  è dietro, ma mi dicono che non è male. La mia pancia è tendenzialmente piatta e le mie cosce sono grandi al punto giusto.
La mia vita non è delle più facili. Fino a quattordici anni, come tutti qui dentro, abbiamo frequentato la scuola dell'orfanotrofio, poi eravamo liberi di andare alla scuola superiore, come eravamo liberi di uscire in giro, come nelle case famiglie.
Inutile dire che noi orfani eravamo staccati dagli altri, sì, ma non eravamo sfigati anzi. Eravamo i tipici drogati, i fighi, ancora più delle Chearleader, che nella nostra scuola erano sotto. Al primo posto c'era il mio gruppo, i bulli. Al secondo i giocatori di Hockey e Football. Al terzo, stano ma vero, quelli del Glee club. Al quarto le chearleader. Al quinto i Nerd. Al sesto quelli della banda. Al settimo i disadattati. E sotto di tutti quelli che venivano pestati dal primo gruppo. Ma in effetti la maggior parte della gente aveva paura di noi. Io appartenevo anche al Glee Club, perché mi mancava un corso, e poi perché se fossimo arrivati in finale saremmo andati in California, vicino al mare, e il mare è il mio più grande sogno; e sotto sotto, anche cantare è un sogno per me.
Non sono mai stata innamorata, ma ho perso la verginità a 12 anni, con uno che avevo tipo 17 anni sempre dell'orfanotrofio. Quel povero ragazzo è morto di leucemia poco dopo. E' una settimana che esco con uno, niente da dire, un gran figo, ma forse il sesso non mi basta più, ma chi se ne frega.
Ora mi sto dirigendo fuori, vestita come sempre di scuro, con i capelli che mi scendono sulle spalle, gli occhi truccati di nero e le labbra rosse come il sangue. Mi hanno mandato un messaggio dicendo 'Abb, un tuo amichetto ci ha fatto incazzare, vieni o lo facciamo fuori' voglio proprio sapere chi è il deficiente che mi ha fatta scomodare. Arrivo e trovo i miei amici riuniti in torno a qualcuno...Bieber.
Ab: Bieber?!? Si può sapere che cazzo hai fatto?
Bi: Ehy, nera, come va?- dice mentre si pulisce un rivolo di sangue che parte dal labbro e si mette in piedi accanto a me.
Cam: Quel frocetto mi ha tirato un cartone in faccia.
Bi: Quel bastardo mi ha provocato, ok?

Cam e Bieber si guardano in cagnesco mentre io alterno lo sguardo da uno all'altro.
Ab: Sentite quante volte ve lo devo ripetere, quelli del Glee non si toccano! o provocano.
Cam: Dai, piccola, per quale motivo?

Ab: Ve l'ho detto...California vi ricorda qualcosa? Sentite io sto sprecando tempo della mia vita a proteggere persone inutili per niente? Non credo proprio.
Cam: Va bene, bambina, solo per contribuire alla tua vacanza.

Esatto, Cam è il tizio con cui esco. Capelli corvini, occhi verdi, è un tipo un pò strano, ma chi non lo è. A dirla tutta sembra davvero Cam uscito dalla saga di Fallen.
Adesso è proprio ora di andare al Glee, così afferro Bieber per la manica della giacca e ci dirigiamo verso l'aula di musica.
Ab: Che t'ha detto Cam? - si gira a guardarmi e poi torna a guardare davanti a se.
Bi: Ha insultato mia...madre.
Ab: Bieber, tranquillo guarda che non mi ferisci dicendo così.
Bi: Perchè hai detto ai tuoi ''amici'' che vieni al Glee solo per la California, invece di dirgli che siamo diventati la tua famiglia?
Ab: Mi prenderebbero per debole, e io non voglio.
Bi: Te l'ho mai detto che mi sembra di vederti sorridere quando stai lì?

Bieber, Justin, sosteneva che i ragazzi con cui giro non siano veri amici, anche se ci sono cresciuta con loro. Lui è diverso, e stranamente verso di lui provo uno schifoso sentimento come di appartenenza, o famiglia. A volte mi piace, altre volte mi fa schifo, il sentimento.
Arrivati prendiamo posto e aspettiamo il professor Anderson. Alcuni ragazzi qui dentro, ancora non si fidano e quindi mi ignorano, mentre altri mi trattano bene, oltre a Bieber ho conosciuto Ashley, è diventata come una migliore amica per me, ma questo lo sappiamo solo io e lei, le ho raccontato quanto sia dura per me e le sono grata per tutto il suo aiuto nei miei confronti, anche se purtroppo non è servito a togliermi dalla strada sbagliata.
Ash: Ehy Abb, come stai?
Ab: Tutto bene, tu?
Ash: Benissimo. Ti ricordi il tizio che frequenta scienza con me? Mi ha chiesto di uscire.
Ab: Sono felice per te Ash.
Ash: Justin, che hai fatto sul labbro?
Bi: Una zuffa con Cam.
Ash: Per quale motivo?
Bi: Mi stava provocando.
Ab: Adesso Bieber fa il bullo.

Stava per controbattere quando il prof. entra e ci saluta. E' giovane, sulla trentina.
prof: Allora, avete preparato la canzone per il tema di oggi?
tutti: Yeeeeeep. (?)

Il tema di oggi era la propria vita, e visto che la mia fa schifo ho scelto 'Welcome to my life' dei Simple Plane.
prof: Bene, vediamo un pò chi ci fa sentire la canzone oggi.
Il prof.Andreson era solito di tirare a sorte e io fin'ora non sono mai uscita, quindi non hanno ancora sentito la mia voce solista, e spero di non capitare. Il prof tira su un bigliettino, ma nel frattempo uno cade per terra, così si abbassa a raccoglierlo.
prof.: Vediamo chi scappa...Abigail. Non ti abbiamo ancora sentito, vieni su.
Ok, era il mio turno, sotto la mia corazza devo dire che sono sbiancata, ma mi faccio coraggio e vado in mezzo alla stanza, rivolgendomi ai tizi che suonano.
Ab: Welcome to my life, dei Simple plane.
prof: Dai facci sentire.

Sinceramente ero nel panico, non ho mai saputo se la mia voce era bella o meno, ma guardando Bieber...Justin, mi metto coraggio e aspetto che i suonatori mi diano l'attacco.
Do you ever feel like breaking down? 
Do you ever feel out of place? 
Like somehow you just don't belong 
And no one understands you
Do you ever wanna run away?
Do you lock yourself in your room?

With the radio on turned up so loud

That no one hears you screaming 

No you don't know what it's like 
When nothing feels alright 
You don't know what it's like to be like me 
Mi guardavano a bocca aperta, mentre io sputavo loro in faccia come in realtà mi sentivo, ma non li vedevo, vedevo solamente me mentre facevo vedere agli altri come mi sento qual'è la verità. Quelle parole erano diventate le mie.

Do you wanna be somebody else? 

Are you sick of feeling so left out? 
Are you desperate to find something more 
Before your life is over 


Quando finisco, si crea un silenzio imbarazzante nemmeno in corridoio c'era rumore e girandomi mi accorgo che mezza scuola era venuta ad assistere alla mia esibizione. All'improvviso parte un applauso, proprio da Bieber, poi segue Ashley e in seguito tutti i presenti. Sono nell'imbarazzo più totale, così torno a sedermi al mio posto, lanciando un occhiata assassina verso i ragazzi che assistevano dalla porta, che venne subito interpretata, infatti tutti tolsero il disturbo.
prof: Dove tenevi nascosta quella voce Abigail?
Io non rispondo, mentre Bieber mi si avvicina all'orecchio e mi sussurra
Bi: Dove tieni nascoste le curve.
Bieber si merita uno schiaffo, mentre Ashley se la ride. Poco dopo però il professor Anderson richiama la nostra attenzione.
prof: Come voi saprete, tra un mese e mezzo ci saranno i regionali, dal momento che abbiamo vinto i provinciali. Si riunirà una scuola di ogni provincia del Canada, e bhè, dobbiamo vincere se vogliamo andare in California. Ora dobbiamo preparare i pezzi, ci saranno due duetti, uno solista e i restanti tre lavorerete in gruppo.  L'esibizione è vostra quindi i pezzi li deciderete voi, dovete tenere conto però che un duetto lo voglio fatto da Justin e Abigail, la loro voce per me si mischia molto bene. Ci vediamo dopo domani, buona giornata ragazzi.
Anderson ci lascia mentre tutti scendono dalle loro postazioni e salutando se ne vanno. Io saluto velocemente Bieber e Ashley, mentre intravedo Cam, che mi aspetta per andare a pranzo.
Cam: Nei corridoi si dice che hanno sentito che la tua voce è fantastica.
Ab: Avrai sentito male.

Ci dirigiamo in mensa e non appena entro tutti gli occhi sono puntati su di me.
Ab: Che cazzo avete da guardare, sfigati?
Non appena pronuncio quella frase tutti ritirano lo sguardo, così prendo posto nel tavolo dei vip mettendo i piedi sul tavolo, mentre Cam andava a prendere il pranzo.
# Justin #
Ash: Dimmi la verità, Perchè avete litigato tu e Cam?
Ju: Solita roba.
Ash: Abb?
Ju: Infatti.
Ash: Che è successo?

-Flashback-
Rag: Ehi amico come va con Abigail?
Cam: Alla grande, cavolo, dovresti vederla a letto, è una bomba quella sgualdrina.

Sentendo quelle parole mi avvicino pericolosamente a Cam scagliandogli un pugno in piena faccia, così cade a terra mentre mi guardano sbigottiti gli altri suoi amici.
Justin: Pezzo di merda, non azzardarti più a chiamarla così, hai capito? Tu non ti meriti una come lei!
Cam: Senti un pò sfigato, intanto quello con cui scopa sono io, quindi gira a largo.
Justin: Sinceramente per far aprire le gambe a una e crederla la propria ragazza mi sembra un pò da idioti...secondo me per lei non vali nulla, solamente la notte gli importi qualcosa.
- gli dico con un sorriso beffardo. Così si alza e mi scaglia un cazzotto sul labbro facendo cadere sta volta me.
Ab: Bieber?!? Si può sapere che hai combinato?!?
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my space:
eccomi qua con una nuova fanfiction yep yep yep (?) Vi piace? Fatemelo sapere con tante recensionine. bacio, sempre io
-la vostra fanfictioner.

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