Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: Sbadaboom    02/07/2012    2 recensioni
Anno nuovo, vita nuova, anche per James Sirius Potter; alla fine del suo percorso scolastico, il ragazzo si ritrova catapultato nel mondo del lavoro, sotto l'attenta guida di un aiutante speciale: Teddy Lupin, l'amico del cuore..
Ma siamo proprio sicuri che sia solamente un "amico" ?
- Dedicata alla mia "James".
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: James Sirius/ Teddy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DRIIN! La sveglia suonava da mezz'ora, e tutta la famiglia Potter era già in piedi.. beh, non proprio tutta; James Sirius, il maggiore dei tre fratelli, era ancora a letto, tra le braccia di Morfeo, sonnicchiando beato.
"SIRIUS! LA COLAZIONE!" Il soave grido di Albus Severus risuonò per tutta la casa, con l'intento di svegliare il fratello maggiore. Alla voce del ragazzo, James aprì i grandi occhi scuri -quasi di scatto- e rotolò giù dal suo letto caldo, tirandosi addosso le coperte: odiava essere svegliato in questo modo.
James Sirius Potter, il Potter per eccellenza, il più grande -primogenito del grande Harry Potter e dell'ultima dei Weasley, Ginny-, primo di tre fratelli, Albus Severus e Lily Luna (due teste di gallina, stando alle parole di James). Era alto, abbastanza magro, capelli folti e neri, neri come l'ebano, grandi occhi color nocciola che scrutavano vispi ogni particolare attorno a sé, i quali risaltavano sulla carnagione nivea, quasi color della neve. Insomma, era proprio un bel ragazzo, il sogno di ogni ragazzina.
Aveva appena terminato Hogwarts, diplomandosi con un numero abbastanza discreto di M.A.G.O. -nonostante non fosse uno studente "modello"-, e proprio quel giorno, il giovane James avrebbe dovuto iniziare a lavorare: Dipartimento Auror - Ministero della Magia, quella sarebbe stata la sua strada.
A lui, però, la cosa non andava giù; era sempre stato un tipo abbastanza pigro, svogliato e totalmente incapace di lavorare come si deve... uno con la testa tra le nuvole. Fortunatamente, quel giorno, il suo PRIMO GIORNO, avrebbe avuto l'opportunità di essere assistito da un Auror più grande, più esperto, e questa volta la fortuna era dalla sua parte: Teddy Lupin, il figlioccio di suo padre, nonché suo migliore amico, si era offerto per assistere il novellino.
Ted, Teddy. Quante ne aveva passate con lui; a Natale e nelle Vacanze Estive, James e Lupin -con il piccolo aiuto di Fred- si divertivano a prendere in giro il povero Albus; ai tempi di Hogwarts, invece, erano considerati "le due furie del Grifondoro", da parte del povero, vecchio Argus Gazza, che subiva le malefatte dei due ragazzi.. insomma! 
James considerava Teddy come un fratello maggiore.
"SBRIGATI, E' ARRIVATO TED!" Ancora una volta, le urla di Albus raggiunsero la camera di Jamie.
"E C'E' ANCHE VIC, DAI, MUOVITI!" L'ultimo urlo, poi smise.
Vic? Che cosa.. ah, giusto. Victoire, la più grande della famiglia Weasley/Delacour.
James DETESTAVA Victoire -ritenuta da lui troppo altezzosa, superficiale e vanitosa-, soprattutto adesso che stava con Teddy; già, sua cugina -la più odiosa- stava con il suo migliore amico.. il SUO Ted.
Un sorrisetto ebete spuntò sul viso di James, i cui pensieri furono interrotti dall'ennesima chiamata. Il fratello minore sapeva essere davvero odioso, a volte.
"HO CAPITO, AL! VENGO!"
 
*          *          *          *
 
La cucina di casa Potter era abbastanza grande; gli interni e tutti i mobili erano laccati di arancione, una tonalità allegra, che quasi si ispirava alla cucina della Tana. Attorno al grande tavolo, posizionato al centro della stanza, vi erano seduti i Potter -con Harry a capotavola-, Teddy e Victoire, intenti a fare colazione, scambiandosi piacevoli chiacchierate e sorrisetti.
"Buongiorno, famiglia e parenti vari!" Esordì James, sbucando dalla rampa di scale a chiocciola.
"Eri morto, Jay? Ti aspettavamo." Mugugnò Albus, con la bocca piena di cornflakes.
James si limitò a sventolare una mano nella sua direzione, sorridendo poi verso Teddy, per poi rivolgere una smorfia a Victoire, quasi-uguale ad un sorriso; alla vista di James, i capelli di Lupin si colorarono di verde-smeraldo, facendo ridacchiare Lily.
"Pronto per il primo giorno, piccolo Jamie?" Chiese Ted, alzandosi dalla tavola e tirando una pacca amichevole sulla spalla di James.
"Eccome, caro il mio amico multicolor! Sono sicuro che sarà.. divertente."
"Il lavoro non deve essere 'divertente', James." Intervenne prontamente Harry, guardando il figlio maggiore con disappunto.
"Non preoccuparti, zio Harry. Ci penso IO a farlo rigare dritto, il nostro novellino." Disse Teddy, con rapidità, strizzando un occhio in direzione di James.
"E se c'è lui, papà, puoi stare tranquillo." Mormorò il giovane Potter, sorridendo sornione. Harry annuì, per poi scoppiare in una sonora risata, mentre gli occhi verdi si spostavano sull'orologio da polso: era tardi! Il treno per Hogwarts sarebbe partito a momenti, ed Albus e Lily non potevano assolutamente permettersi di far tardi.
"Su, su, è tardi, è tardi! Forza, datevi una mossa!" Sbottò Ginny, invitando i ragazzi ad alzarsi da tavola. 
 
*          *          *          *
 
"Allora, il tuo primo giorno di lavoro! Come si sente, Mister Potter?" Teddy lo prendeva scherzosamente in giro, mentre i due camminavano per i lunghi corridoi del Ministero della Magia. James alzò gli occhi al cielo, cercando di dissimulare una smorfia nervosa; sì, il suo primo giorno.. chissà come ci si doveva sentire.
Un Auror, non avrebbe MAI immaginato di diventare un Auror, aveva sempre avuto dubbi, riguardo quella mansione.
Ma, ironia della sorte, eccolo lì, pronto per iniziare la sua carriera nel mondo del lavoro.
"Molto spiritoso, Lupin, davvero." James lo spintonò lievemente, facendolo barcollare, per poi abbracciarlo nuovamente. "Sai, sono contento di iniziare a lavorare proprio con te." Gli sorrise sincero, tornando a guardare davanti a sé, qualche minuto dopo. I capelli di Ted diventarono rosso-fiamma, così come fecero le sue guance.
"Così potrai tentare di infilarmi la lingua in bocca, ancora una volta?" Lo punzecchiò Lupin. Ahi, ahi, ahi, aveva toccato un tasto dolente; qualche mese prima che cominciasse l'addestramento Auror, infatti, James aveva   baciato -forse per gioco, forse perché era ubriaco-, il suo amico, lasciando il giovane Teddy a dir poco sconvolto.
"No." Rispose, con tono leggermente grave, abbassando lo sguardo. Oh, beh.. quello stupido errore, quell'attimo di follia... James non se lo sarebbe MAI perdonato. Fortunatamente, Ted aveva capito, e Victoire non era venuta a sapere di tutto.
L'avrebbe squartato a mani nude.
"Dai, Jay. Stavo scherzando, sappiamo entrambi che è acqua passata..."
Teddy gli scompigliò i capelli, facendogli segno di seguirlo. "Voglio farti vedere il mio ufficio, vieni."
E, con un sorrisetto in volto, si diresse verso un corridoio più stretto, lasciandosi James alle spalle.
"Sì, acqua passata.." Sospirò, contorcendosi le labbra con i denti.
 
Amici, James. 
Ricordatelo.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sbadaboom