“Camminava lungo le strade di Londra , Amber non faceva caso alle srade che percorreva , ne tanto meno alle macchine che le passavano d’avanti o le persone che le sbattevano contro … non pensava a niente per una volta .

Era sempre stata la così detta “ donna di famiglia “ … la madre morì quando lei aveva 13 anni e da li tutto cambiò , tutto venne visto da lei in una maniera diversa . Prima c’era sua madre a pensare alla casa , lei pensava alla cucina , al bagno , al bucato e tante altre cose , ma questa volta toccava a lei . Da quando sua madre morì lei divenne la schiavetta di casa ; Amber fai questo , Amber fai quello . Amber si era stancata della sua vita e di dover badare a 2 fratelli immaturi ma più grandi di lei e di un padre ormai perso , stava tutto il tempo su quella poltrona d’avanti alla tv e bere birra fino ad ubriacarsi fracido . Lavorava solo lei in quella famiglia …se possiamo definirla così .

Amber era una ballerina di danza contemporanea moderno , quello era l’unico modo per sfogarsi , farla sentire bene e isolarla … la danza era la sua vita .

 

 

Amber continuava a camminare con le cuffie alle orecchie ascoltando la sua playlist… quando sbattè brutalmente contro qualcuno . Un ragazzo , gli occhi il colore del cielo , no , più chiari … i suoi capelli di un biondo platino e un sorriso imperfetto ma allo stesso tempo perfetto e bellissimo .

Amber lo guardava incantata , era sorpresa da come tanta bellezza fosse raccolta in un solo ragazzo . Poi si accorse che anche lui la guardava e da li abbassò lo sguardo imbarazzata e sorrise … dalla sua bocca uscì solo un “ scusa “ . Il ragazzo sorrise e gli chiese “ Come ti chiami ? “ . Amber rispose “ Mi chiamo Amber , Amber James “ – disse facendo mezzo sorriso – “ Ciao Amber , io sono Niall , Niall Horan “ – anche lui fece mezzo sorriso , poi continuò “ vieni facciamo un giro “ . La ragazza annuì . Per tutto la giornata Amber era spensierata , felice . Si trovava bene con questo ragazzo e forse fra di loro poteva esserci più di una semplice amicizia . 

 

I giorni passavano e Amber e Niall sembravano una vera e propria coppia , erano perfettti insieme . Facevano tanta tenerezza …ma Amber in questo ultimo periodo non stava tanto bene , vomitava , le sue mani erano strane e a stento si reggeva in piedi . Fin quando svenne . I suoi occhi si chiusero piano piano e il suo corpo fra le braccia di niall , era preoccupato e non sapeva a chi chiedere aiuto . 

 

Passavano i minuti e Amber ancora non si svegliava , ma il suo cuore batteva .

Niall chiamò l’ambulanza , in pochi minuti fu li e la portarono all’ospedale . Il dottore face vari controlli ed era strano , tanto strano . Niall osservava non facendosi vedere da una finestrella .

Poi il dottore uscì dalla sala “ Allora dottore ? “- la voce di Niall lo bloccò . Il dottore fece cenno di seguirlo e così fece . Lo portò nella stanza della ragazza e Amber si era svegliata . Niall corse ad abbracciarla , ma stando attendo dato che aveva vari fili attaccati alle sua braccia . Niall si sedette sulla sedia che trovò accanto al lettino della sua amata e il dottore iniziò a parlare “ Allora ragazzi , ecco non so come dirlo “- poi dalla sua cartelletta uscì una radiografia e poi continuò – “ Bhe Amber vedi questo puntino qui – Amber annuì – “ Tu niall ? “ anche Niall annuì – “ Beh questo puntino qui vuol dire che hai il cancro , si è creato un paio di mesi fa e doveva essere curato immediatamente , potremmo fare qualcosa ma non credo funzionerebbe … mi dispiace ragazzi “ – Il dottore uscì dalla stanza e Niall scoppiò a piangere …ad Amber uscirono un paio di lacrime , continuava a consolare Niall .

 

 

Passarono 2 mesi dall’accaduto e Amber intanto aveva perso la maggior parte dei capelli ed era pallida , tanto tanto pallida . Niall era sempre con lei in ospedale . Niall si alzò e si sdraiò nel lettino con Amber . “ Sai Niall , credo che stanotte raggiungerò mia madre “ – disse guardando il soffitto  - “ Non devi dire così Amber “ – l’abbracciò .

 

 

Quella notte Amber raggiunse veramente sua madre . Niall se ne accorse il mattino dopo . Non voglio dirvi che successe dopo perché mi porta tanta tristezza , e voi bambini siete ancora giovani per pensare a queste cose .

Voglio solo dirvi che amber era una mia grande amica e quando morì mi sentì come se la terra mi fosse crollata sotto i piedi .

 

 

- “ Certo zia tranquilla “ . Disse il suo nipote più grande di 15 anni .

Poi tutti i 3 nipotini corsero ad abbracciarla .